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TWF - Tex Willer Forum

[Speciale Tex Willer N.7] Presagi di guerra


MacParland
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29 minutes ago, Befankio said:

Per un lettore che conosce la psicologia di Zagor e Cico é molto difficile immaginarli separati anche in un futuro come narrato in presagi di guerra. Non esiste Zagor senza Cico e Cico Senza Zagor.

Concordo, ma è irrilevante qui.

 

Questa non è un avventura di Zagor e Cico, è un avventura di Tex Willer in cui incontriamo Cico e Zagor invecchiati, e vediamo il loro "futuro" (o meglio, vediamo solo quello di Cico, felicemente sposato, locandero e padre di 4 figli, mentre Zagor è in trasferta e non si sa come è andata a Darkwood)

 

Alla faccia delle menate sull'universo condiviso che ci vogliono spacciare per sembrare la Marvel, una storia di Tex Willer, nel mondo di Tex Willer, non deve seguire le regole di una storia delle serie regolare di Zagor. Puoi metterci solo Zagor, puoi metterci solo Cico, puoi anche non mettere nessuno dei due a fare uno special su Mefisto come qualche mese fa: anche una storia dove appare Mefisto ma non Zagor e Cico sarebbe pubblicabile sulla serie regolare di Zagor?

 

Esempio ipotetico: Mister No in Arizona trova una tomba vecchia di decenni dove sulla croce c'è scritto "Tex Willer". Sarebbe un obiezione valida dire "eh no, in una storia di Tex, Tex deve essere vivo!!!"?

 

 

 

(se vuoi vedere invece una storia di Tex come sarebbe nel mondo di Zagor, leggiti "Caccia All'Uomo")

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<span style="color:red">14 ore fa</span>, Hellingen dice:

In teoria si, in pratica no. Perché se dici così allora possono stravolgere tutto, tradendo ogni regola narrativa,  imponendo assurdi vincoli agli altri autori, e noi facciamo finta di niente tanto la "fantasia è nostra". Posso ignorare il team up che finisce lì, non l' universo comune condiviso. Se dici così cadi nel tranello, dopo devi accettare tutto quello che ti danno. 

Lo faccio da anni visto che leggo da quando ne ho 8, non l'ho mai sentito come un tranello ne un accettare tutto quello che mi danno, leggo in base al mio gusto personale, se non mi piace smetto, non mi faccio influenzare da universi condivisi o meno il lettore alla fine sono io.

 

<span style="color:red">11 ore fa</span>, Diablero dice:

Abbiamo il "company man" qui che ci spiega che se la Bonelli fa una cosa, non può essere risibile....

 

:laughing::laughing::laughing::laughing::laughing::laughing::laughing::laughing::laughing:

La prendo come una medaglia al petto questa :laugh:

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11 ore fa, Befankio dice:

Hai cominciato a leggere Zagor nel 1971 come me e sei pure un po' piú vecchio di me, mi levo il cappello e mi inchino caro Angelo, pedigree Zagoriano concesso :ok:

P. S. Il sakem spennato non l'ho letto neanch'io :laugh: un saluto

Cerchiamo di stabilire chi è primo tra noi due :D. In realtà era luglio 1970, mi sono sbagliato e i primi due albi sono stati L'arciere Rosso (Zenith) e La foresta degli agguati (che in quel mese cominciava con la prima ristampa). Non ricordo quale dei due ho preso per primo.

Modificato da Angelo1961
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<span style="color:red">34 minuti fa</span>, Angelo1961 dice:

Cerchiamo di stabilire chi è primo tra noi due :D. In realtà era luglio 1970, mi sono sbagliato e i primi due albi sono stati L'arciere Rosso (Zenith) e La foresta degli agguati (che in quel mese cominciava con la prima ristampa). Non ricordo quale dei due ho preso per primo.

Tu sei il primo, io nel 1970 guardavo solo le figure :lol:

Se puoi dammi un parere sul mio commento sulla indivisibilità di Zagor e Cico, a presto pard

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11 ore fa, Befankio dice:

Per un lettore che conosce la psicologia di Zagor e Cico é molto difficile immaginarli separati anche in un futuro come narrato in presagi di guerra. Non esiste Zagor senza Cico e Cico Senza Zagor. Si incontrano nel primo numero, abitano nella stessa capanna e vivono 1000 avventure con un rapporto molto più stretto ed umano di quanto potrebbe essere per esempio il rapporto tra Tex e Carson. Se Carson viene ucciso Tex si vendica uccidendo tutti i nemici, ma poi riparte verso altre avventure come ha già ha fatto dopo la morte di Lilith. Ma a Zagor questo non é concesso, é un personaggio molto più complesso e molto piú umano e lo fa vedere molto bene Boselli nel dialogo con Tex in Bandera quando Tex non capisce come sia possibile che Peta Nocona possa lasciarsi morire per amore, invece Zagor lo capisce benissimo. 

 

Per questo dico che Zagor è Cico non si possono separare, sono fondamentalmente come Stanlio e Ollio. Non esistono film di Stanlio o di Ollio esistono solo film di Stanlio & Ollio. L'unico modo di dividere Zagor da Cico é la morte di uno dei due ma come per Stanlio e Ollio per il sopravvissuto non c'è piú futuro (se vi ricordate dopo la morte di Oliver Hardy Stan Laurel non recitó più e terminó la sua vita a scrivere testi per una coppia di amici che avevano senso solo insieme). 

 

 

 

Il sassaroli e Angelo1961 mi piacerebbe conoscere il vostro pensiero. 

Io sono molto più possibilista. Ho amato il revisionismo del fumetto americano degli anni 80 e, l'ho già detto, in linea di principio non ho difficoltà ad accettare un Dark Zagor con un ruolo diverso di Cico. Non sulla Zenith, ovviamente. Il pianeta dei morti di Dylan Dog sta a dimostrare che una cosa del genere si può fare.

Ho già detto anche perché la versione di Boselli non mi è piaciuta e quindi non insisto su questo punto.

Modificato da Il sassaroli
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<span style="color:red">16 ore fa</span>, Tex_Willer90 dice:

La stessa casa editrice, approvando i crossover, li rende un unico mondo. Su questo c'è veramente zero da discutere, così come non capisco minimamente l'attaccamento a tutti i costi all'universo separato o allo smettere di comprare perchè non fanno come dico io (assurdo), nessuno vieta al lettore di pensarli universi diversi con l'estemporaneo incontro, la fantasia è la nostra e ci possiamo tranquillamente vedere quello che vogliamo in quel che leggiamo.

:clapping:

<span style="color:red">12 ore fa</span>, Diablero dice:

Eh, quanto erano "poveri" quei fumetti privi di questa "ricchezza", come il Tex di GL Bonelli, lo Zagor di Nolitta, la Storia del West, Ken Parker, Mister No, e ci butto pure Mark e Il Piccolo Ranger, con la loro narrazione "retrò" (ma diversissima fra di loro) così diversa da quella delle altre serie citate.

 

Quando ogni serie aveva un suo linguaggio ed era CARATTERIZZATA, quando non erano ancora tutti "indagatori di stà... "

 

Ma quanto erano "poveri", senza questa "ricchezza" del dover essere tutti insieme schiacciati nello stesso universo?

 

Quando leggevi "il figlio di Mefisto", che sofferenza! Pensavi "ma perchè non c'è un universo condiviso? Così Tex chiama Draka ad aiutarlo e sconfiggevano Mefisto! Questa storia ha davvero bisogno di un crossover!"

 

Cosa vuoi che sia l'individualità e la varietà, quando puoi avere la "ricchezza" di fare tutti "la marvel dei poveri" a furia di "bellissimi" crossover?

Ho sempre apprezzato i tuoi interventi anche quando non mi trovavano d'accordo ma, questa volta, non dimostri la tua abituale correttezza; io non ho mai parlato di "povertà" degli universi singoli, ho soltanto detto che un universo condiviso, SE BEN UTILIZZATO, è una ricchezza IN PIU' per le storie; solo questo.

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Adesso comincio a capire perché i nativi americani comunicavano attraverso i cloud.

A quei tempi c'era già AOL perché altrimenti non si spiega come cavolo facesse Hellingen a usare il suo precursore telefoninico se non c'era campo.

 

Me lo immagino già Tex che si rivolge a Zagor: "Nay (come affettuosamente Tex chiamava lo spirito con la nay), mi dai il numero di Hellingen?"

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<span style="color:red">4 ore fa</span>, Enrico dice:

Ho sempre apprezzato i tuoi interventi anche quando non mi trovavano d'accordo ma, questa volta, non dimostri la tua abituale correttezza; io non ho mai parlato di "povertà" degli universi singoli, ho soltanto detto che un universo condiviso, SE BEN UTILIZZATO, è una ricchezza IN PIU' per le storie; solo questo.

 

Non è mai così. Ripeterò Diablero, ma gli universi condivisi sono forse il più grande male della narrativa seriale dei nostri tempi (anche se ne stanno abusando soprattutto al cinema, nei fumetti dopo la sbornia degli anni ‘90 ormai hanno capito tutti che anziché aumentare le vendite nel lungo periodo le fanno calare). Ovviamente le ragioni per creare un universo condiviso sono esclusivamente commerciali, quindi che la Bonelli che non è una casa editrice alla canna del gas come la Marvel degli anni ‘90 (anche se sembra voglia diventarlo, visto che la sta copiando in tutto e per tutto) ci si butti a pesce faccio proprio fatica a capirlo. In realtà è ovvio (o dovrebbe esserlo) che  gli eroi Bonelli e il mondo in cui vivono sono talmente peculiari e caratterizzati che non possono esistere al di fuori delle loro testate (l’horror di Dylan Dog e quello di Dampyr ad esempio sono completamente diversi tra di loro, anche se Recchioni ne ha fatto lo stesso un crossover, il Far West di Tex, Zagor, Storia del West, Ken Parker e Magico Vento idem). Nella creazione di un universo condiviso io ci vedo l’ennesimo tassello della trasformazione del proprio target di riferimento da parte della SBE: con Sergio Bonelli si rivolgeva ai “lettori”, adesso il pubblico a cui sembra mirare è quello dei “nerd”.

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<span style="color:red">20 ore fa</span>, Poe dice:

una caricatura di supereroe spaccone e vanesio, e dall'altra un abile pistolero giustiziere?

Non dico che sarebbero lo stesso identico personaggio, chiaro, penso solo che il Tex Glbonelliano granitico e castigamatti, coi suoi modi spicci, inserito in una storia zagoriana di Nolitta finirebbe per apparie al lettore come un personaggio antipatico, pur stando dalla parte dei buoni (sulla falsariga di Supermike nella sua seconda apparizione, con tutte le evidenti differenze tra i personaggi).

 

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<span style="color:red">7 ore fa</span>, Befankio dice:

Tu sei il primo, io nel 1970 guardavo solo le figure :lol:

Se puoi dammi un parere sul mio commento sulla indivisibilità di Zagor e Cico, a presto pard

Se ho capito bene quel che mi chiedi... Io penso che Cico sia una figura indivisibile da Zagor nell'ambito della serie. Tant'è che già 40 anni era stato nobilitato dagli speciali (evento che non è successo per Carson, Java, Groucho. Solo Legs, ma è un'altra cosa). Cico è fondamentale se inserito nelle storie di Zagor dove PER UN ATTIMO, può anche abbassare la drammaticità con una situazione comica. Ma non solo per questo ovviamente. A volte diventa anche il motore che muove al'inizio la storia (per esempio induce Zagor a raccontargli la sua storia in "Zagor racconta"). E non dimentichiamo che, in quella che doveva essere una one-shot di Zenith,  e che invece ha dato il via a una serie interminabile, compare addirittura prima di Zagor (La foresta degli agguati). Cico mi diventa indigeribile invece quando gli si dedicano pagine (e in alcuni casi parecchie) a storie avulse dall'avventura che ci viene raccontata. Le famose gag (in solitaria o con Trampy per esempio) le considero pagine sprecate, rubate alla storia principale. Anche se so che molti le apprezzano. Faccio anche un distinguo tra le gag "naturali" e spontanee di Nolitta e quelle forzate e inefficaci (messe lì perchè "maanchenolitta...") di Burattini e soci.

Fatta questa lunga premessa, dico sì, la serie con Zagor e Cico divisi non ha senso. E infatti è stato giustamente detto che non si arriverà mai là, perchè le storie sono in un eterno presente. Succederà sicuramente che i due prendano strade vìdiverse, ma succederà solo dopo che la Zenith sarà chiusa. :D

Finchè la Zenith continuerà, Zagor e Cico resteranno uniti. Finchè Zagor e Cico resterano uniti, la Zenith continuerà.

Fare un ragionamento sul futuro, sulla base dell'albo dell'incontro TexZagor è una questione di pura lana caprina. Onanistico. Basato sul nulla. Basato su una ipotesi, su un futuro che, nella serie, non sarà mai raggiunto proprio perchè vive in un eterno presente. 

Poi, permettimi, le "paure" sull'universo condiviso. Ma chissenefrega. Sarebbero paure giustificate se la "condivisione" fosse una costante. Ma se ci si fa un salto ogni tanto, con albi extra, che problemi può comportare. Nulla, nulla, nulla!

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Angelo1961 dice:

Fare un ragionamento sul futuro, sulla base dell'albo dell'incontro TexZagor è una questione di pura lana caprina

Il ragionamento è nato non tanto dall' albo in questione (in parte si) ma più che altro da annunci e dichiarazioni sull'esistenza incontrastabile dell' universo condiviso e sul fatto che noi lettori dobbiamo abituarci. Penso un minimo di preoccupazione sia comprensibile. Quindi non si parla solo della Zenith o di Zagor e Cico; e in teoria tu hai ragione, è impossibile che certe cose avvengano, ma visti i tempi che corrono ci si può aspettare di tutto. E se noi lettori diciamo che ci piace l'universo condiviso (come fa qualcuno) non si avrà più il piacere di leggere Zagor nel mondo di Zagor ma dovrai "abituarti" al mondo di Zagor che è lo stesso di un altro, con mille problemi, forzature e incongruenze.  Sono processi lenti, non lo si nota subito ma se approvato come decisione generale della casa editrice, l' universo condiviso può diventare realtà, e in quel caso ci resteranno solo i vecchi fumetti o quelli di altri per consolarci.

Io mi auguro che non avvenga. 

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1 hour ago, Angelo1961 said:

Poi, permettimi, le "paure" sull'universo condiviso. Ma chissenefrega. Sarebbero paure giustificate se la "condivisione" fosse una costante. Ma se ci si fa un salto ogni tanto, con albi extra, che problemi può comportare. Nulla, nulla, nulla!

Se rimanesse il male di un crossover ogni tanto, che rimane confinato su uno speciale che puoi comprare o non comprare senza mai influenzare la serie regolare, avresti ragione.

 

Ma finora la Bonelli Post-Nolitta sta copiando TUTTO della Marvel anni 90 (che temo sia la vera passione della dirigenza Bonelli: quando era ancora fanzinaro prima di essere assunto in Bonelli, Masiero scriveva libri e articoli sui supereroi Marvel e DC, non sugli eroi Bonelli. Quando ha iniziato a scrivere professionalmente è stato per la Star Comics (supereroi). Quando è stato assunto alla Bonelli l'hanno messo su Mister No ha dimostrato subito di essere un corpo estraneo alla tradizione della casa editrice, quando ne divenne curatore fece un "reboot" maldestro, roba appunto da Marvel o DC, che reboottano i loro eroi regolarmente, ammazzando la testata. Airoldi addirittura viene dritto dalla Marvel Italia...).

 

(tanto per far capire cosa porta il "modello Marvel anni 90", la Marvel negli anni 90 a furia di reboot, crossover, cover variant multiple, moltiplicazione assurda delle testate che triplicarono, etc, scaccio praticamente tutti i lettori che la seguivano all'epoca di Jim Shooter, la qualità andò a rotoli con robaccia inguardabile, la casa editrice andò in fallimento e le serie a fumetti finirono in proprietà ad un creditore, ma intanto lo speculatore di borsa che aveva comprato la Marvel anni prima e dato vita a quelle speculazioni era già scappato all'estero, inseguito dalla polizia, con le tasche gonfie dei dollari che aveva razziato... ecco perchè parlo di politiche editoriali "prendi i soldi e scappa", perchè SONO STATE IDEATE PROPRIO PER PRENDERE I SOLDI E SCAPPARE. Chi se lo immaginava che quelli che erano giovanissimi nerd all'epoca rimanessero così affascinati da quel colossale disastro editoriale e finanziato da pensare che fosse "buona editoria"?)

 

Per fare un crossover ogni tanto, non ti serve un "universo condiviso". La Bonelli li ha fatti per anni (pochissimi) crossover, ma se parlavi a Sergio Bonelli di "universi condivisi" si incazzava. Nella sua visione erano "storie extra", si rendeva conto che erano una "chicca" per "nerd che cercavano chicche" (e tu non vuoi dare chicche ai piccolini che te le chiedono?) ma le serie regolari rimanevano totalmente separate.

 

Quando inizi a parlare di "Universo Condiviso", sei un fan sfegatato dei crossover Marvel, e sotto la tua direzione i team up, crossover, etc iniziano a moltiplicarsi insieme a cover variant e limited, impossibile non sentire una nettissima puzza di "Marvel anni 90" (una casa editrice comandata da uno speculatore che l'ha affossata per scappare con i soldi...)

 

 

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22 ore fa, Letizia dice:

È indubbio che Giove, Saturno, urano e Nettuno facciano parte del nostro universo.

Ma Plutone?

A quale universo appartiene Plutone?

Da quando è stato declassato a pianeta nano, non lo sa più nessuno.

Oh, finalmente una questione socialmente impegnata! Diciamolo: siamo tutti più isolati e tristi da quando nel 2006 una Commissione ultakuiperiana e ispirata a una feroce lotta all'integrazione planetaria, ha espulso Plutone dal Sistema Solare! 

Contraddicendo la profonda massima filosofica "Sistema Solare è chi Sistema Solare fa", questa commissione ha dato una interpretazione strettamente intranettuniana dello ius soli e ha cassato il nono pianeta.

Eppure Plutone si era integrato perfettamente nel Sistema Solare: aveva cercato in tutti i modi di giacere sul piano dell'eclittica e solo un prevenuto può sostenere che intersecare l'orbita di Nettuno è una violazione dello spazio vitale di un pianeta. Intersezione, è il caso di ricordarlo, di appena 20 anni, sui quasi 250 di rivoluzione attorno al Sole.

Eppoi c'è Venere con un asse talmente inclinato che sull'eclittica praticamente ci rotola! E nessuno se ne sconvolge, perché a Venere tutto è permesso, vero?

Io dico che il Vento Solare supera la Nube di Oort e abbraccia tutti: pianeti e piantini transnettuniani, che tutti assieme sono Sistema Solare, che non c'è differenza tra giganti gassosi e pianeti nani, tra satelliti galileiani e asteroidi, tutti fratelli!

E tutti uniti contro quei puzzoni di Proxima Centauri, naturalmente.

Modificato da Il sassaroli
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<span style="color:red">28 minuti fa</span>, Il sassaroli dice:

Oh, finalmente una questione socialmente impegnata! Diciamolo: siamo tutti più isolati e tristi da quando nel 2006 una Commissione ultakuiperiana e ispirata a una feroce lotta all'integrazione planetaria, ha espulso Plutone dal Sistema Solare! 

Contraddicendo la profonda massima filosofica "Sistema Solare è chi Sistema Solare fa", questa commissione ha dato una interpretazione strettamente intranettuniana dello ius soli e ha cassato il nono pianeta.

Eppure Plutone si era integrato perfettamente nel Sistema Solare: aveva cercato in tutti i modi di giacere sul piano dell'eclittica e solo un prevenuto può sostenere che intersecare l'orbita di Nettuno è una violazione dello spazio vitale di un pianeta. Intersezione, è il caso di ricordarlo, di appena 20 anni, sui quasi 250 di rivoluzione attorno al Sole.

Eppoi c'è Venere con un asse talmente inclinato che sull'eclittica praticamente ci rotola! E nessuno se ne sconvolge, perché a Venere tutto è permesso, vero?

Io dico che il Vento Solare supera la Nube di Oort e abbraccia tutti: pianeti e piantini transnettuniani, che tutti assieme sono Sistema Solare, che non c'è differenza tra giganti gassosi e pianeti nani, tra satelliti galileiani e asteroidi, tutti fratelli!

E tutti uniti contro quei puzzoni di Proxima Centauri, naturalmente.

Ma non era il Mascetti che faceva la supercazzola? O il Sassaroli 🤔

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Constato, con onesto stupore, che la paura dei (del in questo caso?) detrattori di un mondo condiviso in casa bonelli lo sono perchè pensano che la casa editrice vada gambe all'aria.

 

E io che pensavo fosse un problema di mere storie...

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<span style="color:red">2 ore fa</span>, Jeff_Weber dice:

Continuando di questo passo, col cavolo che vedremo tornare @borden !

Premetto che non interverrò più in questa discussione, sono attivo sul forum da un mesetto e già vedo che si ha paura di dare fastidio a qualcuno al minimo fruscio di foglie. 

La discussione che c'è stata tra alcuni di noi sull'universo narrativo era motivata e argomentata, leggete i post, e Boselli non mi pare sia stato insultato o attaccato direttamente, perciò è fuori luogo questa predicozza.

 

Sul forum si discute tra utenti, è normale che possano venire fuori opinioni differenti o critiche. 

 

La presenza del curatore della testata credo faccia piacere a tutti, è una sua scelta se tornare o no. Ditemelo subito se questo è il forum del buonismo perché me ne vado. 

<span style="color:red">4 ore fa</span>, Tex_Willer90 dice:

lo sono perchè pensano che la casa editrice vada gambe all'aria.

È una possibilità. E se anche fosse? Cosa c'è, non si può? È morto qualcuno? Siamo per caso vincolati a pensare che tutto vada sempre bene? Si sono fatte solo delle considerazioni, basate su fatti. Sei tu che stai alzando i toni semmai. 

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<span style="color:red">10 ore fa</span>, Jeff_Weber dice:

Continuando di questo passo, col cavolo che vedremo tornare @borden !

 

<span style="color:red">7 ore fa</span>, Hellingen dice:

Premetto che non interverrò più in questa discussione, sono attivo sul forum da un mesetto e già vedo che si ha paura di dare fastidio a qualcuno al minimo fruscio di foglie. 

 

Borden non è presente sul forum da diverse settimane e certo non per quello che scriviamo qui dentro, dove ne ha sentito di cotte e di crude da quando nel 2006 decise di iscriversi. Se evitassimo di tirarlo in ballo? Prima o poi tornerà a farsi vivo.

 

Non ho ancora letto il volumetto con il ritorno di Zagor. Per cui non posso dire niente di questa nuova avventura.

 

Sulla commistione delle due serie sono scettico e lo ero dall'inizio, ma letto il precedente speciale devo dire che Boselli, da par suo, ha usato tutto il tatto e il garbo che servivano, scegliendo di raccontare una storia che potesse essere anche un ciclo che unisse le precedenti storie apparse sugli albi zenith (due storie) e la storia che lui aveva scritto per Tex, creando così un ponte che ha indubbiamente il suo fascino.

 

Dal finale del primo speciale con Zagor era evidente che sarebbe servito anche un secondo numero speciale: questo. Poi io ero rimasto a Boselli che era scettico sulla possibilità di un terzo speciale con Tex e Zagor e invece leggo qui che Piccinelli sarebbe già al lavoro per realizzarlo. Bene, credo che più di tre non ne farà comunque. 

 

In ogni caso non so se ci rendiamo bene di cosa stiamo parlando quando alziamo la voce su questo speciale che è uno speciale di una serie speciale, che possiamo ignorare benissimo nelle edicole. E' un prodotto chiaramente ispirato e rivolto solo a quella categoria di lettori che una storia così vogliono leggerla.

 

Per il resto da qualche anno Boselli ha provato a fare incontrare Tex con altri eroi glbonelliani. I tre Bill sono stati un bel Maxi Tex, perché l'importante alla fine resta la qualità della storia indipendentemente da chi ci metti dentro. Sappiamo di un altro Maxi Tex in lavorazione con Rick Master. Sono personaggi scelti con cura perché si adattano al periodo di storie in cui Tex vive. C'è stato infine un tentativo di avvicinare il Kociss di GLB e Uberti al Cochise di Andreucci, ringiovanito ovviamente di una ventina di anni, perché in quella storia serviva così, ma solo da un punto di vista grafico e chi non conosce il Kociss di Uberti, come me, nemmeno se n'è accorto. Per il resto bisogna dire che Boselli ha già escluso di riprendere altri personaggi bonelliani, anche se forse prima o poi forse accadrà.

 

Per cui, nel momento in cui parliamo gli esperimenti di crossover sono praticamente finiti.

 

Ora non mi resta che leggere questo speciale. La cosa non mi tenta. Per me non si doveva fare. GLB questa operazione non l'avrebbe approvata, probabilmente, e Sergio ancora meno. Le ragioni sono tutte di ordine mentale: sono due mondi che dovevano restare separati. Poi l'ho detto, Boselli ha trovato l'unico modo per far coesistere i due personaggi, come ho scritto nelle righe sopra. Ma deve essersi necessariamente reso conto del grosso problema insito in questi tentativi: non puoi mettere due galli nello stesso pollaio, le storie ne soffrono. I Tre Bill erano ottimi in un'avventura, se ne scrivesse altre non funzionerebbe più. Con Zagor ho trovato lo stesso problema: difficile farli coesistere anche cercando di farli diventare amici, perché non lo sono e non potranno mai esserlo, vista la storia enorme che hanno alle spalle e le differenze restano troppe, anche se Tex ha avuto e continuerà ad avere le sue porte aperte al fantastico.

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Questa storia forse non doveva essere scritta, ma lasciare l'albo in edicola è un'altra cosa.

Si lascia in edicola una storia brutta ma non una che tratta un argomento discutibile.

Almeno a mio giudizio.

Questa storia non è brutta quindi non la lascio in edicola.

Zagor non mi piace, ma Tex mi piace molto.

E allora, lascio Tex in edicola?

No.

E infatti, letto l'albo, non mi è dispiaciuto.

Ho preso diversi Tex che erano molto più brutti di questo.

 

E poi, come si fa a giudicare una storia se non la leggi?

Ti puoi fidare di due cose: il giudizio di altri ed elementi per te negativi (un autore che detesti ad esempio).

Ci indovini quasi sempre.

Quasi.

Ma in agguato c'è la legge di Murphy.

Se non ti piace come l'autore XXX scrive Tex, puoi fare due cose: fidarti del tuo istinto e lasciare l'albo in edicola oppure acquistarlo pensando: vuoi vedere che questo, contrariamente a tutte le previsioni, è un capolavoro?

Murphy dice (e ci prende sempre): se lo compri è una ciofeca, se non lo prendi è un capolavoro.

Hai voglia di leggere poi qui i commenti contrastanti: non saprai mai chi ha ragione.

Salvo poi leggerlo dal barbiere: e allora Murphy te lo conferma, è una ciofeca.

Ma non puoi andare ogni volta dal barbiere.

O sì?

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<span style="color:red">22 minuti fa</span>, Letizia dice:

Questa storia forse non doveva essere scritta, ma lasciare l'albo in edicola è un'altra cosa.

Si lascia in edicola una storia brutta ma non una che tratta un argomento discutibile.

Almeno a mio giudizio.

Questa storia non è brutta quindi non la lascio in edicola.

Zagor non mi piace, ma Tex mi piace molto.

E allora, lascio Tex in edicola?

No.

E infatti, letto l'albo, non mi è dispiaciuto.

Ho preso diversi Tex che erano molto più brutti di questo.

 

E poi, come si fa a giudicare una storia se non la leggi?

Ti puoi fidare di due cose: il giudizio di altri ed elementi per te negativi (un autore che detesti ad esempio).

Ci indovini quasi sempre.

Quasi.

Ma in agguato c'è la legge di Murphy.

Se non ti piace come l'autore XXX scrive Tex, puoi fare due cose: fidarti del tuo istinto e lasciare l'albo in edicola oppure acquistarlo pensando: vuoi vedere che questo, contrariamente a tutte le previsioni, è un capolavoro?

Murphy dice (e ci prende sempre): se lo compri è una ciofeca, se non lo prendi è un capolavoro.

Hai voglia di leggere poi qui i commenti contrastanti: non saprai mai chi ha ragione.

Salvo poi leggerlo dal barbiere: e allora Murphy te lo conferma, è una ciofeca.

Ma non puoi andare ogni volta dal barbiere.

O sì?

 

Brava @Letizia !

Io l'ho letto, mi è piaciuto e può anche starci una terza parte conclusiva. Per il resto, considerare la testata Tex Willer una serie a parte, quasi non facente parte di Tex, e i suoi speciali qualcosa di ancora più alieno, la dice lunga sui pregiudizi di alcuni lettori. E che @borden possa immaginare per Zagor e Cico in un futuro lontanissimo e irraggiungibile (come diceva @Carlo Monni testata ambientata in un eterno presente) altre "attività professionali" diventa quasi un'attività blasfema. Non è stato riscritto nulla del passato e la storia di legge e guarda con molto piacere,  quindi ... per me approvata totalmente.

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Il 19/12/2023 at 17:19, Angelo1961 dice:

Se ho capito bene quel che mi chiedi... Io penso che Cico sia una figura indivisibile da Zagor nell'ambito della serie. Tant'è che già 40 anni era stato nobilitato dagli speciali (evento che non è successo per Carson, Java, Groucho. Solo Legs, ma è un'altra cosa). Cico è fondamentale se inserito nelle storie di Zagor dove PER UN ATTIMO, può anche abbassare la drammaticità con una situazione comica. Ma non solo per questo ovviamente. A volte diventa anche il motore che muove al'inizio la storia (per esempio induce Zagor a raccontargli la sua storia in "Zagor racconta"). E non dimentichiamo che, in quella che doveva essere una one-shot di Zenith,  e che invece ha dato il via a una serie interminabile, compare addirittura prima di Zagor (La foresta degli agguati). Cico mi diventa indigeribile invece quando gli si dedicano pagine (e in alcuni casi parecchie) a storie avulse dall'avventura che ci viene raccontata. Le famose gag (in solitaria o con Trampy per esempio) le considero pagine sprecate, rubate alla storia principale. Anche se so che molti le apprezzano. Faccio anche un distinguo tra le gag "naturali" e spontanee di Nolitta e quelle forzate e inefficaci (messe lì perchè "maanchenolitta...") di Burattini e soci.

Fatta questa lunga premessa, dico sì, la serie con Zagor e Cico divisi non ha senso. E infatti è stato giustamente detto che non si arriverà mai là, perchè le storie sono in un eterno presente. Succederà sicuramente che i due prendano strade vìdiverse, ma succederà solo dopo che la Zenith sarà chiusa. :D

Finchè la Zenith continuerà, Zagor e Cico resteranno uniti. Finchè Zagor e Cico resterano uniti, la Zenith continuerà.

Fare un ragionamento sul futuro, sulla base dell'albo dell'incontro TexZagor è una questione di pura lana caprina. Onanistico. Basato sul nulla. Basato su una ipotesi, su un futuro che, nella serie, non sarà mai raggiunto proprio perchè vive in un eterno presente. 

Poi, permettimi, le "paure" sull'universo condiviso. Ma chissenefrega. Sarebbero paure giustificate se la "condivisione" fosse una costante. Ma se ci si fa un salto ogni tanto, con albi extra, che problemi può comportare. Nulla, nulla, nulla!

:clapping:

<span style="color:red">15 ore fa</span>, Hellingen dice:

Premetto che non interverrò più in questa discussione, sono attivo sul forum da un mesetto e già vedo che si ha paura di dare fastidio a qualcuno al minimo fruscio di foglie. 

La discussione che c'è stata tra alcuni di noi sull'universo narrativo era motivata e argomentata, leggete i post, e Boselli non mi pare sia stato insultato o attaccato direttamente, perciò è fuori luogo questa predicozza.

 

Sul forum si discute tra utenti, è normale che possano venire fuori opinioni differenti o critiche. 

Fra l'altro, devo dire che questa discussione, nonostante i pareri contrapposti, si sta svolgendo con grandissima correttezza ed educazione e che praticamente tutti argomentano le proprie posizioni con spunti interessanti e condivisibili anche da chi la pensa diversamente... 

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3 ore fa, Enrico dice:

:clapping:

Fra l'altro, devo dire che questa discussione, nonostante i pareri contrapposti, si sta svolgendo con grandissima correttezza ed educazione e che praticamente tutti argomentano le proprie posizioni con spunti interessanti e condivisibili anche da chi la pensa diversamente... 

E poi comunque come dice Tex, una sana scazzottata é il modo migliore per fare amicizia! Noi siamo appassionati di Tex e Zagor, abituati a sparatorie e battaglie mica mammolette! :indiano::colt:

Modificato da Befankio
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  • 2 settimane dopo...

Non compro più Tex con regolarità, ma questo speciale mi interessava molto.

A me è piaciuto veramente tanto, tanti personaggi ma ben dosati, azione, disegni ottimi e finale Nolittiano. 

Se ci sarà mai una terza parte la acquisterò sicuramente, in queste situazioni Tex e Zagor assieme funzionano bene.

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