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TWF - Tex Willer Forum

[756/759] La Tigre colpisce ancora


MacParland
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<span style="color:red">18 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

 

Come ha ammesso lo stesso Giusfredi nell'incontro di Lucca, le fattezze del Governatore del Principato che fu di Sumankan sono state basate su quelle di Adolfo Celi e questa è un'altra citazione.:D

Sì, giusta osservazione. :ok:

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Appena terminata la lettura di quest’albo, le sensazioni sono contrastanti. Ho ritrovato la stessa identica impressione che ho avuto leggendo la prima parte, ossia che ci troviamo di fronte a un grande, immenso prologo e che la vera vicenda interessante (almeno lo spero) debba ancora ingranare ed esplodere in modo sbalorditivo.


Sebbene credo di capire come potrebbe evolversi la vicenda, il maestro Borden ha disseminato numerosi indizi, va detto che la storia scorre bene e si lascia seguire senza annoiare. Alcune scene eccessivamente verbose, sono talvolta necessarie e talvolta meno, ma utili all’economia del racconto e per la gestione dei numerosi personaggi di contorno.
 

Ho apprezzato come il lato “sovrannaturale” venga affrontato, prontamente smentito a suon di piombo dalle colt dei quattro pard. A proposito, in quest’albo Carson (il mio preferito dopo Tex) risulta un po’ troppo svogliato nelle iniziative, distratto e lento nei movimenti. Peccato.

Tiger poi è quello che si accorge di tutto, anche prima di Tex :o

 

In definitiva, disegni di Venturi promossi a pieni voti e sceneggiatura valida che ho apprezzato e che promette molto bene, ma che mi appare quasi come un aereo sulla pista.. prende velocità, sempre di più, ma che ancora esita a staccarsi dal suolo e decollare. Ripongo allora molte e alte aspettative negli ultimi due albi, perché la storia è ben fatta e promettente :)

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Non ho ancora letto il secondo albo e potrò esprimermi a ragion veduta solo dopo averlo fatto, ma leggendo la recensione precedente mi viene da sperare che il "lungo decollo" non comporti poi un atterraggio repentino, con un finale affrettato, come già successo. La parte introduttiva del primo albo, dai tempi alquanto dilatati, mi pareva già sufficientemente lunga.

  • +1 1
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Vediamo.
La Tigre è in California e parte su una nave che attraverserà il Pacifico per arrivare nel Borneo.
Lohana è in California e parte in treno per la Louisiana.
Tempo dopo troviamo entrambi in Louisiana.
Quindi la Tigre ha viaggiato dal Borneo alla Louisiana: un bel viaggetto.
Non sappiamo se abbia viaggiato verso est o verso ovest ma mi sentirei di escludere questa seconda ipotesi perché attraversare l'oceano Indiano, doppiare il Capo di Buona Speranza e attraversare l'Atlantico per arrivare nel Golfo del Messico non mi sembra uno scherzo.
Quindi la Tigre dovrebbe essere arrivata in California attraversando il Pacifico (che però non è uno scherzo nemmeno quello).


E poi?
Come ci è arrivato il Louisiana?
Forse in treno, magari sotto le sembianze di un innocuo gentleman, come si vede nelle prime pagine del primo albo?
Molto probabile perché, se avesse seguito al contrario il tragitto narrato nel secondo albo, povera Tigre!
Ma non ce n'era bisogno perché nessuno lo cercava.
Insomma, un bel viaggetto: California-Borneo, Borneo-California, California-Louisiana.
Se consideriamo anche il tempo di permanenza in Borneo, è un mucchio di tempo, altro che "Alcuni mesi dopo" come specificato a pag. 43 dell'albo 756!


Ma vediamo ora che ha fatto la Tigre.
E' tornata nel Borneo: e ci sta, è casa sua, anche se lì probabilmente avrebbe avuto dei problemi.
Ma poi, che fa?
Si sorbisce il viaggetto Borneo-California, California-Louisiana, Louisiana-Panama e Panama-Borneo.
Ma non solo.
Va a rompere i marroni a Tex, Pinkerton, sceriffi di un paio di States, dopo essere stato asfaltato per ben tre volte.
E tutto questo perché?
Per la bella Lohana?
Se non è amore questo...

 

Al di là di queste [simpatiche] considerazioni e del fatto che gli avvenimenti narrati in due albi siano un po' lenti, la storia è godibile e si preannuncia epica.

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Letto anche io l albo.Bello sicuramente,ben scritto,ben disegnato,Boselli é (come quasi sempre) una garanzia.

 

Però io mi chiedo: già due albi,metà storia...e nel Borneo ancora non ci siamo arrivati? Senza contare poi che finora la Tigre...quanto l abbiamo vista? In quest albo giusto tre pagine

 

Insomma io ci vedo un forte disequilibrio.Forse sarebbe stato meglio far disegnare la prima parte a un disegnatore e quella nel Borneo ad un altro,così da avere un numero maggiore di albi su cui far dispiegare la vicenda

Modificato da Grande Tex
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Buon prosieguo. Alcune parti non mi hanno sorpreso più di tanto e un po' me le aspettavo, ma il resto mi ha sorpreso in positivo. 

 

SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER

 

Mi aspettavo che molti pinkerton e che alcune figure di spicco vicine alla Tigre come Omoro, Juffure e Guedè avessero finito per lasciarci la pelle. Come, del resto, mi aspettavo il viaggio di Lohana assieme al suo principe. Però sono messi in risalto due elementi davvero positivi per me: il gran buon lavoro dei pards - niente piccionate, è accettabile che si facciano giocare a New Orleans dopo che si erano convinti di andarsene dietro ai Pinkerton con - direi - sconvolgente atarassia :) - e il climax d'imprevedibilità che aumenta nelle ultime pagine sino al mistero dell'identità del capitano della "Batavia"... (Possibile che sia la Tigre? Non ci credo). Poi è vero che Carson si lagna e a tratti sembra scansafatiche, ma a me è sembrato solo il suo senso dell'umore che tutti conosciamo. Del resto, a pagina 88 dice in maniera chiara e distinta: "Non scherziamo! Desidero quanto te mettere le mani su quella canaglia!..." L'unica cosa che mi ha stupito in negativo del vecchio gufo non è affatto la piccionaggine o la "pigrizia bistecchese" :lol: - che qui non ho visto per niente - ma il fatto che non si renda conto, dato che più o meno conosce come Tex la Tigre, che Sumankan ha il lato buono di voler essere amico di chi subisce un torto, nel suo caso gli orientali dai bianchi. Come fa Carson a dire a pag.102: "...Credimi! Per me è un dannato assassino, tutto qui!" :blink:? Questa è una cosa che non mi torna, ma su cui chiuderò gli occhi volentieri qualora nel finale il vecchio cammello dovesse fare un complimento a Sumankan per questa sua qualità, (magari dopo che sarà morto, perché rimango convinto, un po' sperando di essere smentito e un po' no, che la Tigre ci lascerà le penne). 

Per quanto riguarda gli altri personaggi, un po' mi dispiace che Nat e Mac escano già di scena, ma se la storia deve continuare e i 4 pards devono andare in Bornero era chiaro che prima o poi avremmo dovuto salutarli. 

Quindi, per me è più che buona se non distinta sinora la storia, anche se mi sento di dover segnalare altre parti interessanti/curiose che all'inizio mi hanno lasciato incredulo, ma subito dopo mi hanno strappato un sorrisetto: 

- pag. 23: "L'aria fresca è un toccasana, per il mar di mare!" Mar di mare :blink:? Ahahahah :lol2::lol2:, questa stava bene in bocca al Luca Giurato della rubrica "Ci avrei Giurato"  :lol2:

- pag.80: "Grazie, Higgins! Sono le informazioni..." Ancora? Higgins? Ma quanti ne esistono con questo nome innominabile tra gli innominabili per essere quello di uno che sarebbe dovuto essere morto :laughing:? Mi sa che qui chi aveva trovato schifosa la storia precedente avrà sbuffato nel leggere "Grazie, Higgins". (Ammetto di aver storto il naso e di essermi gonfiato la bocca anche se poi non ho sbuffato, nonostante la storia precedente non l'avessi trovata tanto orrenda). 

- pag.99: "...Se superate l'altra scialuppa, raddoppio la marcia!" Mi vien quasi da pensare che ci vorrebbe una storia con Tex intitolata "Due giornalisti intraprendenti" in cui s'incontrano Herbert Addison e Luca Giurato col suo virus contagioso isolato a Striscia la notizia :lol2::lol2::lol2:

 

Per come le ho messe, queste tre citazioni, potrebbe sembrare che le stia criticando, ma alla fine mi hanno fatto ridere, perché, dopo le morti tragiche all'inizio dell'albo e la drammaticità della magia di Omoro, avevo riso di meno dell'albo precedente. 

 

Gran bell'albo in conclusione, aspetto con passione il prossimo anche per conoscere la psicologia dell'usurpatore del Borneo, sperando che ne venga fuori un personaggio abbastanza memorabile e non il classico avido. 

Modificato da Tenente Castillo
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<span style="color:red">52 minuti fa</span>, Grande Tex dice:

nsomma io ci vedo un forte disequilibrio

 

Io no.  Il Borneo, e per la precisione il fittizio Principato di Tuamantung, sono il punto di arrivo e non l'ambientazione dell'intera  vicenda. Una volta che Tex e gli altri saranno arrivati le cose cominceranno a precipitare e l'azione si farà serrata.

 

<span style="color:red">1 ora fa</span>, Grande Tex dice:

.Forse sarebbe stato meglio far disegnare la prima parte a un disegnatore e quella nel Borneo ad un altro,così da avere un numero maggiore di albi su cui far dispiegare la vicenda

 

E cosa ti fa pensare che un numero maggiore di albi possa essere necessario? Perché la parte nel Borneo dovrebbe essere lunga per essere interessante? Perché un albo e mezzo non dovrebbe essere sufficiente? Prima leggi tutta la storia e poi emetti giudizi.

 

E già che ci siamo...

 

<span style="color:red">7 ore fa</span>, Jim Brandon dice:

mi viene da sperare che il "lungo decollo" non comporti poi un atterraggio repentino, con un finale affrettato, come già successo.

 

Quello del finale affrettato è un falso mito che contesto per l'ennesima volta.

Quelli di Boselli, come pure di Manfredi se è per questo, non sono mai affrettati, ma casomai sono veloci.  Per quanto possano essere rapidi, tuttavia ogni ogni tassello va sempre al suo posto. e se qualche filo rimane in sospeso è perché si intende riprenderlo in una futura vicenda.

 

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Carlo Monni dice:

cosa ti fa pensare che un numero maggiore di albi possa essere necessario? Perché la parte nel Borneo dovrebbe essere lunga per essere interessante? Perché un albo e mezzo non dovrebbe essere sufficiente? Prima leggi tutta la storia e poi emetti giudizi.

Ehm Carlo...va bene...ma calmati...😄

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6 hours ago, Grande Tex said:

Però io mi chiedo: già due albi,metà storia...e nel Borneo ancora non ci siamo arrivati? Senza contare poi che finora la Tigre...quanto l abbiamo vista? In quest albo giusto tre pagine

 

Insomma io ci vedo un forte disequilibrio.Forse sarebbe stato meglio far disegnare la prima parte a un disegnatore e quella nel Borneo ad un altro,così da avere un numero maggiore di albi su cui far dispiegare la vicenda

Più che altro... il bravissimo Venturi a quanto ne so è uno dei disegnatori più lenti! Quanti ANNI ci avrà messo a disegnare queste 220 tavole?  :laugh:

 

In quel tempo, con 220 pagine, praticamente poteva fare un Texone! :P

 

Va bene fare storie dove ci si prende un sacco di pagine prima di entrare nel vivo, ma quelle magari sarebbe meglio darle ad un "velocista"

 

[edit: ho controllato, Venturi è stato pubblicato l'ultima volta nella serie regolare nella  "faraciata" della città nascosta, a dicembre 2017! Quasi 6 anni fa! E non è detto che abbia finito la storia della Tigre Nera a settembre, potrebbe averla finita in corsa.  Dopo quella storia nei collaterali ha fatto solo una storia breve per il color 14, quindi grosso modo per fare un albo ci mette quasi un anno e mezzo...   per questi due albi Venturi ha impiegato 2-3 anni!]

 

A parte questo, albo migliore del precedente: i difetti ci sono ancora (lungaggini, dialoghi a volte un po' cringe...  la Tigre Nera quando parla di Tex sembra un adolescente indeciso se dichiararsi o meno...), ma mentre l'albo precedente si perdeva in mille rivoli poco interessanti, qui l'inseguimento, la caccia, danno una direzione molto più immediata alla storia.

Modificato da Diablero
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  • co fondatore

Per ora ho letto solo le prime pagine sino

 

all'uccisione dell'agente zombizzato

 

finalmente si entra nel vivo della trama, stasera termino l'albo e vi saprò dire.

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Il 9/11/2023 at 15:10, Tenente Castillo dice:

imprevedibilità che aumenta nelle ultime pagine sino al mistero dell'identità del capitano della "Batavia"... (Possibile che sia la Tigre? Non ci credo). [...]

E continuo a non crederci... La butto a caso, ad istinto: secondo me il capitano è l'usurpatore bianco, il rajah :).

 

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Il 9/10/2023 at 16:19, borden dice:

Naturalmente scherzavo, ma sino a un certo punto. Vediamo pure quali ritorni volete e quali no.

 

Ce ne sono qui almeno sette od otto che vogliono Lena e Donna? Vent'anni fa le avreste volute all'unanimità... Se devo essere criticato per averle fatte tornare, quasi quasi non mi sobbarco lo sforzo.

 

Per me va benissimo il ritorno di Lena e Donna; anzi, a me va benissimo qualsiasi ritorno (chiaramente, coerente con le storie passate) ... unica discriminante: che sia una bella storia.

Non riesco a capire come fanno certi forumisti a dire no ad una storia (che, addirittura, per alcuni, non andrebbe scritta) soltanto per la presenza (e il ritorno) di personaggi "provenienti" da altre storie.

Se c'è un ritorno è perchè la storia, la narrazione, ne aveva necessità; sarà poi il modo in cui viene sviluppata a dirci se è valida, se è una buona storia A PRESCINDERE dal fatto che ci sia un ritorno.

Del resto, la narrativa seriale è fatta anche di ritorni, di personaggi che si erano lasciati indietro e che l'autore riprende per scoprire che hanno fatto nel frattempo... come un vecchio amico che incontriamo dopo tanto tempo e a cui chiediamo cos'ha fatto nel periodo in cui non ci siamo visti.

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Divertente l'errore di pagina 99, dove si legge "marcia" anziché "mancia". Sono curioso di vedere se il giovane capitano portoghese sarà solo una tazza d'acqua per allungare il brodo oppure rivestirà un ruolo più concreto. Non penso sia lui ad accompagnare i pard verso il Borneo, a meno che non succeda qualcosa alla nave messicana, certamente già identificata come mezzo scelto per la caccia e dunque passibile di sabotaggio.

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Appena finita la lettura del secondo albo. La storia prende decisamente il volo, e il ritmo serrato dell'inseguimento è avvincente. Mauro si sta divertendo a mischiare bene le carte, mantenendo un velo di mistero sulla reale identità dell'equipaggio che prenderà in consegna la famigerata Tigre Nera.

 

Un'idea me la sono fatta e vedrò nel proseguo se è esatta, così come si ipotizza nel prossimo mese l'apparizione di un "personaggio storico" che arricchirà l'epopea avventurosa di questa interessante quadrupla. (Il nipote scalcinato ce lo mostrò Nolitta in una storia sbilenca, ma lo zio altisonante promette ben altro)

 

Peccato che Mauro non interverrà nella discussione per stroncare o caldeggiare le eventuali ipotesi, comunque prevedo ulteriori doppi giochi e scintille: i nostri che finiranno con lo schierarsi a fianco dell'acerrimo nemico, contro l'usurpatore bianco che anche Salgari usò in alcune delle sue opere, mettendo da parte la vecchia ruggine (anche solo temporaneamente) per una causa etica maggiore quale la libertà e l'indipendenza dalla sopraffazione straniera.

 

Comunque, esatte o sbiellate che siano le mie teorie, è certo che l'episodio mi sta prendendo tantissimo e finora ci si può complimentare con Borden per l'esito funzionale ottenuto. Spero che i due successivi albi mantengano le scoppiettanti attese. 

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18 ore fa, Condor senza meta dice:

 si ipotizza nel prossimo mese l'apparizione di un "personaggio storico" che arricchirà l'epopea avventurosa di questa interessante quadrupla. (Il nipote scalcinato ce lo mostrò Nolitta in una storia sbilenca, ma lo zio altisonante promette ben altro)

Ma sarebbe lo zio di James Brooke? Se sì, allora ne vedremo davvero di scintille :P

Modificato da Tenente Castillo
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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Tenente Castillo dice:
19 ore fa, Condor senza meta dice:

 si ipotizza nel prossimo mese l'apparizione di un "personaggio storico" che arricchirà l'epopea avventurosa di questa interessante quadrupla. (Il nipote scalcinato ce lo mostrò Nolitta in una storia sbilenca, ma lo zio altisonante promette ben altro)

Ma sarebbe lo zio di James Brooke? Se sì, allora ne vedremo davvero di scintille :P

Modificato 1 ora fa da Tenente Castillo

Se pensate che nel prossimo numero apparirà James Brooke, il Rajah Bianco di Sarawak, devo darvi una delusione: 1) James Brooke è morto nel 1868 mentre le storie di Tex si svolgono intorno al 1885 e Boselli non è solito prendersi libertà non indispensabili con i personaggi storici.. 2)  Brooke governava lo Stato di Sarawak dapprima come Governatore in nome del Sultano del Brunei e successivamente come Rajah di uno Stato indipendente e di sicuro non aveva nulla a che fare con il fittizio Stato di Tuamantung. governato dalla Tigre Nera e nemmeno, ahimè, ad Adolfo Celi. Nel vedere un suo ritratto giovanile direi , però, che Letteri lo ha preso a modello per il giovane Brooke della storia di Nolitta.

 

<span style="color:red">20 ore fa</span>, Condor senza meta dice:

prevedo ulteriori doppi giochi e scintille: i nostri che finiranno con lo schierarsi a fianco dell'acerrimo nemico, contro l'usurpatore bianco che anche Salgari usò in alcune delle sue opere, mettendo da parte la vecchia ruggine (anche solo temporaneamente) per una causa etica maggiore quale la libertà e l'indipendenza dalla sopraffazione straniera.

 

Ti lancio una provocazione: sei sicuro che la popolazione di Tuamantung starebbe meglio sotto il governo della Tigre Nera?

 

Il 12/11/2023 at 10:18, San Antonio Spurs dice:

Sono curioso di vedere se il giovane capitano portoghese sarà solo una tazza d'acqua per allungare il brodo oppure rivestirà un ruolo più concreto.

Io ne sono convinto perché  sono anche convinto che i pards abbiano preso una cantonata ritenendo che la nave che porterà la Tigre Nera sia quella olandese poiché il suo equipaggio è quasi completamente orientale, troppo facile, troppo scontato.

Tu hai letto Salgari immagino e comunque hai visto lo sceneggiatura con Kabir Bedi e Philippe Leroy nei panni rispettivamente di Sandokan  e Yanez De Gomera. Di che nazionalità era Yanez? Io me lo sono ricordato e questo mi ha fatto nascere un sospetto. Vedremo se ho ragione e se ce l'ho Kit  sta per trovarsi in mezzo ai guai.:laugh:

  • +1 1
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Ciao.

 

Non so se sia stato detto da qualche parte.

 

Siccome a fine mese arriverà il Grandi Storie Bonelli con la prima storia (repetita...) della Tigre Nera, è sufficiente leggere solo quella per avere i riferimenti per questa vicenda (che non ho ancora iniziato a leggere), o bisogna aggiungere anche le altre due avventure apparse successivamente?

 

Chiedo "per un amico" ;) Cioè, per me che cmq le ho negli albi originali e li andrei a recuperare, e per chi "novizio pard" non conosce la vicenda.

 

Grazie.

Gianpaolo.

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Carlo Monni dice:

Se pensate che nel prossimo numero apparirà James Brooke, il Rajah Bianco di Sarawak, devo darvi una delusione: 1) James Brooke è morto nel 1868 mentre le storie di Tex si svolgono intorno al 1885 e Boselli non è solito prendersi libertà non indispensabili con i personaggi storici.. 2)  Brooke governava lo Stato di Sarawak dapprima come Governatore in nome del Sultano del Brunei e successivamente come Rajah di uno Stato indipendente e di sicuro non aveva nulla a che fare con il fittizio Stato di Tuamantung. governato dalla Tigre Nera e nemmeno, ahimè, ad Adolfo Celi. Nel vedere un suo ritratto giovanile direi , però, che Letteri lo ha preso a modello per il giovane Brooke della storia di Nolitta.

In effetti avevo scritto il messaggio "di pancia" dopo la lettura dell'albo e la visione dell'anteprima del prossimo mese.

Come da te detto, le date non collimano e credo che io abbia preso un granchio "tropicale" :D

<span style="color:red">1 ora fa</span>, Carlo Monni dice:

Ti lancio una provocazione: sei sicuro che la popolazione di Tuamantung starebbe meglio sotto il governo della Tigre Nera?

Un trono che gli spetterebbe maggiormente rispetto agli usurpatori europei e vedendo con quale devozione viene seguito dai suoi sgherri cinesi e malesi, mi azzarderei rispondere di sì. La ferocia fuori patria della Tigre Nera è anche dovuta all'ingiustizia subita ed è soprattutto rivolta alla razza bianca, che ha causato il suo umiliante esilio. Vedremo dove Mauro andrà a parare con questo interessante sequel.

<span style="color:red">1 ora fa</span>, Carlo Monni dice:

Io ne sono convinto perché  sono anche convinto che i pards abbiano preso una cantonata ritenendo che la nave che porterà la Tigre Nera sia quella olandese poiché il suo equipaggio è quasi completamente orientale, troppo facile, troppo scontato.

Tu hai letto Salgari immagino e comunque hai visto lo sceneggiatura con Kabir Bedi e Philippe Leroy nei panni rispettivamente di Sandokan  e Yanez De Gomera. Di che nazionalità era Yanez? Io me lo sono ricordato e questo mi ha fatto nascere un sospetto. Vedremo se ho ragione e se ce l'ho Kit  sta per trovarsi in mezzo ai guai.:laugh:

Anch'io son convinto che la nave portoghese nasconda più "scheletri nella stiva" di quello che vorrebbe far credere la simpatia del suo giovane capitano. Kit rischia grosso, a mio avviso, ma come accennavo nel mio precedente commento, mi son fatto una certa idea, magari del tutto errata: nulla sarà quello che sembra nel proseguo, magari all'inizio la ciurma dei compatrioti di Yanez sarà nemica, ma non so perchè, una vocina mi dice che ben presto, i nostri finiranno con l'allearsi, per fronteggiare il Rajah Bianco, che sia James Brooke o un suo emulo. 

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<span style="color:red">54 minuti fa</span>, ComixComunity dice:

Ciao.

 

Non so se sia stato detto da qualche parte.

 

Siccome a fine mese arriverà il Grandi Storie Bonelli con la prima storia (repetita...) della Tigre Nera, è sufficiente leggere solo quella per avere i riferimenti per questa vicenda (che non ho ancora iniziato a leggere), o bisogna aggiungere anche le altre due avventure apparse successivamente?

 

Chiedo "per un amico" ;) Cioè, per me che cmq le ho negli albi originali e li andrei a recuperare, e per chi "novizio pard" non conosce la vicenda.

 

Grazie.

Gianpaolo.

I riferimenti che servono vengono forniti con l'avventura in corso, come da stile bonelliano. Però se vuoi gustare la saga nel suo complesso, ovviamente, devi leggere tutte e tre le avventure precedenti.

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<span style="color:red">19 minuti fa</span>, Letizia dice:

Kit sarà rapito, salperà con la nave portoghese e Tex lo inseguirà con l'altra nave.

Oppure il comandante della nave portoghese diventerà suo caro amico e conseguentemente verrà fatto fuori, come tradizione impone :P

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A Boselli faccio presente che io continuo a volere il ritorno di Lena e Donna. 

In merito a questa avventura con la Tigre Nera, finora la trovo ottima, interessante e ben disegnata. Non condivido il giudizio di un Carson lavativo. Soprattutto, spero che Carson conservi la sua assoluta assenza di "simpatia" /comprensione, verso la Tigre, da lui giustamente considerato un bieco assassino. Le dubbie woke ante lotterà (bianchi cattivi...colorati oppressi), spero restino confinate a qualche battuta di Tex... 

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<span style="color:red">2 ore fa</span>, Letizia dice:

Kit sarà rapito, salperà con la nave portoghese e Tex lo inseguirà con l'altra nave.

Il capitano della nave portoghese si chiama in realtà Barbaroja Nunes Silva De Coimbra ed ha un passato di cacciatore di balene, ed alla prima occasione in cui farà tappa in qualche atollo del pacifico Tex scatena nella taverna una rissa nella quale manda a mal partito metà della sua ciurma e si fa imbarcare da Barbaroja sotto smentite sfoglie.

Ah no aspè....

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