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TWF - Tex Willer Forum

[762/764] Il Mistero del Monte Rainier


Sam Stone
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Soggetto e Sceneggiatura: Mauro Boselli

Disegni: Alessandro Bocci

Copertina: Claudio Villa

 

Il mistero del Monte Rainier

Chiamati ancora da Gros-Jean, Tex e i pards tornano alla montagna maledetta...

Morti violente, pietre sconosciute, giganteschi lupi neri... Le foreste alle pendici della montagna sacra nascondono arcani segreti. Nonostante questo, a Tacoma è scoppiata una delirante febbre dell’oro e si sta allestendo una spedizione per salire sul Rainier. Tex e Gros-Jean hanno un gran brutto ricordo della loro precedente esperienza lassù e si domandano se tra  i ghiacciai e le rocce sotto la vetta vivano ancora i feroci e deformi Ghundar... o qualche creatura ancora più terribile…

 

 

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Copyright Sergio Bonelli Editore

 

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Magari mentre leggi la storia, preso dalle vicende, non ci fai caso, ma guardando le tavole così, una ad una... ma che cavolo gli ha fatto la carta bianca a Bocci? Perché davvero, pare non ne sopporti la vista, deve coprire tutto con la china (si vede soprattutto nella prima tavola"...  :blink:

 

Vabbè, a parte le battute: non è solo Bocci, ormai l'andazzo è questo, questo è "disegnare bene", riempire di segni ogni spazio senza più alcun equilibrio e "coprendo" la scena, perdendo la differenza fra un fumetto e un film (e anche nei film il background lo sfumano...)

 

Non posso nemmeno dare la colpa principale agli autori: sono i lettori, pare, che si lamentano se non gli disegnano ogni dettaglio...  (gli stessi lettori che poi si lamentano perchè i fumetti magari diventano pesanti, claustrofobici, difficili da leggere, mentre gli sceneggiatori si lamentano che i disegnatori sono troppo lenti e i disegnatori si lamentano che guadagnano poco perchè fanno poche tavole: Tafazzi è il Dio supremo di questa epoca...)

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Che bello ... abbiamo Bocci, oltre nuovamente @borden.

<span style="color:red">3 minuti fa</span>, Diablero dice:

Magari mentre leggi la storia, preso dalle vicende, non ci fai caso, ma guardando le tavole così, una ad una... ma che cavolo gli ha fatto la carta bianca a Bocci? Perché davvero, pare non ne sopporti la vista, deve coprire tutto con la china (si vede soprattutto nella prima tavola"...  :blink:

 

Vabbè, a parte le battute: non è solo Bocci, ormai l'andazzo è questo, questo è "disegnare bene", riempire di segni ogni spazio senza più alcun equilibrio e "coprendo" la scena, perdendo la differenza fra un fumetto e un film (e anche nei film il background lo sfumano...)

 

Non posso nemmeno dare la colpa principale agli autori: sono i lettori, pare, che si lamentano se non gli disegnano ogni dettaglio...  (gli stessi lettori che poi si lamentano perchè i fumetti magari diventano pesanti, claustrofobici, difficili da leggere, mentre gli sceneggiatori si lamentano che i disegnatori sono troppo lenti e i disegnatori si lamentano che guadagnano poco perchè fanno poche tavole: Tafazzi è il Dio supremo di questa epoca...)

 

Ai tempi di Lazarus Ledd, in effetti Bocci è molto più "arioso", ma avercene di disegnatori come lui. Cominciamo già con le critiche?

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Scusa, tanto per sapere... mi fai vedere i documenti in cui la Sergio Bonelli Editore ti incarica di agire su sua procura per impedire ogni critica? O lo fai gratis per hobby?

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a me non dispiace che si passi per stili diversi... certo è innegabile che da questo Bocci fino all'ultimo maxi uscito di Diso lo stile varia notevolmente... ma non lo ritengo un motivo di disturbo... anzi... 

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:

Scusa, tanto per sapere... mi fai vedere i documenti in cui la Sergio Bonelli Editore ti incarica di agire su sua procura per impedire ogni critica? O lo fai gratis per hobby?

 

Non per vile denaro e neppure per hobby, ma per convinzione. E tengo sempre a precisare, quando anch'io faccio delle critiche, che siano sempre e soltanto un mio parere personale.

 

Non credo di avere dalla mia parte la Verità infusa.

 

Tornando a Bocci, ribadisco che in passato avesse uno stile molto più "linea chiara" e quindi arioso, ma credo sia veramente fuori luogo criticare un disegnatore di quel livello con i soliti sproloqui su tafazzismo e altre amenità del genere, ormai diventate noiose oltre misura e ripetitive. 

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  • Mister P changed the title to [762/764] Il Mistero del Monte Rainer

Quindi trattasi di una tripla, così come era riportato nel topic delle storie in lavorazione. La prima avventura sul monte Rainier, oltre ad essersi rivelata poco più che discreta (almeno per quanto mi riguarda) a causa di alcune opinabili scelte di sceneggiatura, aveva lasciato anche una certa sensazione di incompiutezza e diverse questioni che avrebbero forse meritato un maggiore approfondimento: ben venga dunque, benché personalmente non lo considerassi certo una priorità, un seguito di quella storia, che magari possa svelare qualche elemento in più riguardo i misteriosi Ghundar. 

 

L'aggiunta di un attacco collettivo di "febbre dell'oro", inoltre, promette di essere un ulteriore intralcio non da poco per Tex e compagni (tra cui fa piacere sapere vi sarà Gros-Jean come nella precedente avventura), che dovranno verosimilmente adoperarsi anche per tutelare un buon numero di teste di legno. I disegni di Bocci, che ho spesso avuto modo di apprezzare su Dampyr (oltre che nella recentissima storia in solitaria del Morisco), sono a mio avviso oltremodo adatti ad illustrare una vicenda che promette di essere assai prodiga di mistero.

 

Gli elementi per ben sperare ci sono, confidiamo in Boselli ;).

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16 minutes ago, Jeff_Weber said:

Non credo di avere dalla mia parte la Verità infusa.

Non mi sembra.

 

Non ti vedo mai rispondere alle critiche nel merito, ma sempre, come in questa occasione (che è solo l'ultima di una serie), contestare proprio l'idea che si "osi" criticare qualcosa.

 

Questo non è l'atteggiamento di qualcuno che si approccia al forum alla pari con gli altri, dicendo cosa pensa e discutendone, ma è l'atteggiamento di chi "si crede stocazzo" e giudica dall'alto se gli altri possono criticare, se stanno criticando troppo, se lo fanno troppo presto, o se devono proprio smettere di criticare.

 

È un atteggiamento che è ridicolo se esposto da un utente come gli altri, e si auto-giustifica solo come "portavoce di tutti perchè tutti la pensano sicuramente come me", o come "io qui rappresento la casa editrice". Da qui la domanda: te l'hanno mai chiesto? Ritieni che la casa editrice ti abbia delegato come rappresentante?

 

Se non è così, ti consiglierei di scendere dal pero, e di confrontarti con gli altri alla pari senza pensare di essere l'addetto a stabilire se possono criticare o meno...

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La critica alla troppa critica o ai modi della critica rientra nel diritto di critica:P

Modificato da Grande Tex
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<span style="color:red">18 minuti fa</span>, Diablero dice:

Non mi sembra.

 

Non ti vedo mai rispondere alle critiche nel merito, ma sempre, come in questa occasione (che è solo l'ultima di una serie), contestare proprio l'idea che si "osi" criticare qualcosa.

 

Questo non è l'atteggiamento di qualcuno che si approccia al forum alla pari con gli altri, dicendo cosa pensa e discutendone, ma è l'atteggiamento di chi "si crede stocazzo" e giudica dall'alto se gli altri possono criticare, se stanno criticando troppo, se lo fanno troppo presto, o se devono proprio smettere di criticare.

 

È un atteggiamento che è ridicolo se esposto da un utente come gli altri, e si auto-giustifica solo come "portavoce di tutti perchè tutti la pensano sicuramente come me", o come "io qui rappresento la casa editrice". Da qui la domanda: te l'hanno mai chiesto? Ritieni che la casa editrice ti abbia delegato come rappresentante?

 

Se non è così, ti consiglierei di scendere dal pero, e di confrontarti con gli altri alla pari senza pensare di essere l'addetto a stabilire se possono criticare o meno...

 

Come sempre, quando non puoi imporre ad altri le tue critiche del "..." passi al turpiloquio becero, accusando gli altri di un tuo enorme problema: un Ego spaventoso a cui tutti dovrebbero inchinarsi.

 

E' mai possibile?

 

Una nuova tripla di Tex deve ancora uscire in edicola, avremo il piacere di leggere una storia di @borden e disegnata da Bocci che abbiamo visto non tantissimo in questa serie, ma che già in parecchi aspettano con impazienza e cosa sai dire? 

 

Le solite vecchie atrocità su tutti, autori e lettori !

 

  • Grazie (+1) 4
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<span style="color:red">3 ore fa</span>, Diablero dice:

guardando le tavole così, una ad una... ma che cavolo gli ha fatto la carta bianca a Bocci? Perché davvero, pare non ne sopporti la vista, deve coprire tutto con la china (si vede soprattutto nella prima tavola"...  :blink:

 

 

Non sono d'accordo. La prima tavola è in effetti molto piena (normale, sono in una foresta), ma tutte le altre hanno ampi spazi privi di china, quindi la tua critica barcolla un po'.

Oltretutto veniamo da una storia ambientata sulla neve, dove sulla pagina c'era più bianco che nero.

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Ottima la prima tavola di Bocci, mi ricorda una tavola di Magnus del Texone nella foresta dove disegnava tutte le foglie degli alberi. Bocci ci disegna benissimo anche le felci del bosco.  Nelle tavole di Bocci, con il suo tratteggio,  si vede molto grigio, che è un po inusuale nelle storie di Tex.

Sara ancora meglio ammirare queste tavole a grandezza naturale.🙋‍♂️

 

Per quanto riguarda Diablero mi sa che Jeff Weber ha proprio ragione.:old:

  • Grazie (+1) 1
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Che dire: pur rispettando qualsiasi opinione, ritengo che le tavole di Bocci siano di livello notevole. La prima poi, a mio modesto parere, è davvero splendida. (e la vediamo in bassa risoluzione, figurarsi cosa sarà l'originale!)

 

Ogni artista ha il suo stile: c'è chi sintetizza al massimo per trovare il giusto equilibrio fra dinamismo e tratto e chi predilige vignette più dettagliate e cariche di effetti.

 

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Nessun problema con chi non è d'accordo con me. I problemi nascono quando invece di dire "non sono d'accordo con te" si dice "stai zitto, non devi criticare".

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<span style="color:red">17 ore fa</span>, Jeff_Weber dice:

Ai tempi di Lazarus Ledd, in effetti Bocci è molto più "arioso", 

 

Probabilmente su Lazarus Ledd lo pagavano di meno che su Tex, e quindi doveva consegnare di più. :P Battute a parte e premesso che a me Bocci piace molto, concordo sul fatto che certi disegnatori stanno esagerando col "virtuosismo". Oltre ad "appensantire" delle tavole che comunque sono disposte in rigida gabbia bonelliana, quindi già di per sè poco ariose (sarebbe diverso il discorso per gli album alla francese), per me è anche fatica sprecata: la gran parte dei dettagli va persa con la riduzione della tavola per la stampa (basta confrontare una tavola originale con una pubblicata). Se poi ci aggiungiamo che certi albi ultimamente sono pure stampati male (mi ricordo il Deadwood Dick di Frisenda, ad esempio)... 

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<span style="color:red">9 ore fa</span>, Diablero dice:

Nessun problema con chi non è d'accordo con me. I problemi nascono quando invece di dire "non sono d'accordo con te" si dice "stai zitto, non devi criticare".

Il diritto di critica è e deve rimanere sacrosanto, sia su un Forum tematico come il nostro, che nella vita sociale (e visto i tempi cupi all'orizzonte non è cosi scontato, temo occorra difenderlo coi denti questo diritto). Suppongo che sul Forum serpeggi ancora la grande amarezza per l'abbandono di Borden, ma non bisogna commettere l'errore di dare la caccia alle streghe o scaricarsi responsabilità a vicenda. 

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Condor senza meta dice:
10 ore fa, Diablero dice:

Nessun problema con chi non è d'accordo con me. I problemi nascono quando invece di dire "non sono d'accordo con te" si dice "stai zitto, non devi criticare".

Il diritto di critica è e deve rimanere sacrosanto, sia su un Forum tematico come il nostro, che nella vita sociale (e visto i tempi cupi all'orizzonte non è cosi scontato, temo occorra difenderlo coi denti questo diritto). Suppongo che sul Forum serpeggi ancora la grande amarezza per l'abbandono di Borden, ma non bisogna commettere l'errore di dare la caccia alle streghe o scaricarsi responsabilità a vicenda. 

 

Con i tempi che GIA' corrono da alcuni anni a questa parte, io temo che dovremo apprestarci a difendere strenuamente non solo il diritto di critica, ma anche la stessa libertà di espressione :mellow:. Detto ciò, e senza voler prendere le parti di nessuno, trovo assai spiacevole che, su un luogo virtuale di condivisione e confronto quale è il TWF, le discussioni talvolta - se non spesso - trascendono in scontri personali. Che però per fortuna la maggior parte delle volte hanno presto termine dinanzi al banco di un saloon virtuale 🍻.

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Ci sono artisti che disegnano per l'utente finale e ottimizzano le matite.

Ci sono autori sintetici che, invece di scrivere "togliti di torno che hai rotto già abbastanza", scrivono "sparisci".

Il lettore si bea delle immagini create che deve "digerire" insieme con il testo: la storia scorre fluida tra testi e immagini entrambi non ridondanti.

 

Ci sono artisti che disegnano per sé stessi.

E sono loro stessi che si beano del proprio lavoro ricco di particolari che, come un dipinto in una mostra, necessita di una visione prolungata delle immagini, alla ricerca di ogni singola sfumatura senza la quale l'opera sarebbe incompleta.

Ci sono scrittori che, non solo descrivono le emozioni e i sentimenti dei personaggi, ma "dipingono" la scena descrivendo ogni minimo particolare e ogni minimo gesto per costruire nella mente del lettore l'immagine come se quest'ultimo non fosse in grado di immaginarsene una propria.

 

Non so perché ma io preferisco lo scrittore astemio e il disegnatore ubriaco.

"Sparisci" è una parola fin troppo lunga.

Beati gli inglesi che se la cavano con un "out".

Ma un Bocci con le sue tavole stupendamente piene, io l'adoro.

E, dopo aver letto la storia e dopo un assaggio fugace delle tavole, faccio come da bambina, guardo le figure.

E le guardo beata.

 

E chi non beve con me, peste lo colga.

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Come nella maggior parte delle questioni della vita, l'equilibrio la regna sovrano e in quelle proposte qui l'ho visto, nell'alternanza di situazioni, effetti di dinamicità e sfondi. Nel capolavoro della "Tosca" di Puccini, ci sono dialoghi, monologhi e perfino, in sottofondo, un canto di Trastevere. Nella Nona di Beethoven il Secondo Movimento è un pezzo Rock, il Quarto il massimo del Pop. Poi, questione ovvia di gusti. Io Diso e Laurenti li vorrei per sempre in vacanza alle Canarie, ad esempio, perché le ultime prove mi sono sembrate scadenti.

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Su quanto debbano essere "ariose" o "leggibili" le tavole si va su un giudizio estetico personale, per sua natura soggettivo. Èd è ormai chiaro che a molti lettori piace l'effetto "vignette tipo autobus nell'ora di punta"

 

(solo non fate paragoni a sproposito con Magnus, che già una volta ho dovuto ricordare qui, a colpi di scan ( https://texwiller.ch/index.php?/topic/5408-tex-willer-n5055-il-passato-di-cochise/&do=findComment&comment=190771 ), quanto erano in realtà ariose le sue tavole con le foglioline disegnate una per una, dettagliato non vuol dire sovraffollato: è frustrante fare la fatica di postare scan dimostrativi e poi la volta dopo leggo le stesse identiche cose...)

 

Però davvero, per me Bocci esagera: non mi dite che questa vignetta non è sovraffollata...

bocci.jpg

 

 

 

 

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19 minuti fa, Diablero dice:

Però davvero, per me Bocci esagera: non mi dite che questa vignetta non è sovraffollata

Non solo non te lo dico, ma ti dico anche che hai tutto il diritto di affermare che, per te, Bocci esagera.

Certo che con quell'azione ci potevano uscire anche più di due vignette.

Hai visto mai che Bocci voglia far risparmiare alla SBE i compensi per le tavole?

Modificato da Letizia
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