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TWF - Tex Willer Forum

[Romanzi A Fumetti 11] La frustata


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Ma siete poi sicuri che la strega sia andata fisicamente fino a là?

E' apparsa al momento giusto davanti a Blanca e l'ha indotta al suicidio per poi dissolversi davanti agli occhi di Tex.

A me piace pensare che sia arrivata là grazie ai suoi poteri di strega in modo non dissimile da Mefisto.

Tra le due "streghe" non c'è stato alcun contatto fisico

  • +1 1
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<span style="color:red;">8 minuti fa</span>, natural killer dice:

Ma siete poi sicuri che la strega sia andata fisicamente fino a là?

E' apparsa al momento giusto davanti a Blanca e l'ha indotta al suicidio per poi dissolversi davanti agli occhi di Tex.

A me piace pensare che sia arrivata là grazie ai suoi poteri di strega in modo non dissimile da Mefisto.

Tra le due "streghe" non c'è stato alcun contatto fisico

No no, l'ho vista bene, era proprio lì. :P

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<span style="color:red;">2 minuti fa</span>, Grande Tex dice:

si' , tranne " gli sterminatori" e " a sud di Nogales" 

E dove erano già usciti questi 2 episodi?

<span style="color:red;">14 minuti fa</span>, Sal Willer dice:

E dove erano già usciti questi 2 episodi?

Mi autorispondo  :-) 

- Gli sterminatori:  Prima pubblicazione: Tex # 134 - Condor Pass, Sergio Bonelli Editore - Italia (Dic 1971)

- A Sud di Nogales: Prima pubblicazione: Tex # 199 - A sud di Nogales, Sergio Bonelli Editore - Italia (Mag 1977)

 

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Tex, la frustata. E a ragione visto il prezzo in rapporto alle pagine. 45 pagine sono veramente poche.
D'altra parte la fattura dell'albo è comunque ottima. Ottima la colorazione e la fattura delle tavole. Certo... qualche pagine di extra, magari con qualche bozzetto, qualche tavola originale, qualche parola degli autori, male non ci starebbe. Ma è in linea con la fattura degli gli altri cartonati della collana.
Mario Milano fa un lavoro molto buono, anche se leggermente altalenante. Alcune tavole sono splendide, con paesaggi maestosi, inquadrature dall'ampio respiro, tagli in primo piano in stile Leone molto significativi; altre invece mi sono sembrate dal tratto meno preciso, forse realizzate in modo più veloce.
A questo proposito mi riferisco in particolare ai volti. In particolare a quello di Tex e Carson. Spesso sono abbozzati e francamente poco chiari. Alle volte Tex m'è sembrato espressivamente identico a Steven Seagal.
Mi è piaciuta la scelta di rendere fisicamente simili a Lee Van Cleef e Charles Bronson i due texani compagni di Portela.
Per quello che riguarda la storia, anche in questo caso Ruju fa un buon lavoro. In considerazione dello spazio narrativo concesso forse anche ottimo. Il colpo di scena, così come l'aggiunta della componente magica, sono inseriti sapientemente e donano un qualcosa in più ad un racconto che altrimenti, per quanto solido, rischiava di essere già visto.
In definitiva bel volume. Da comprare.

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  • Collaboratori

Buona storia, scorrevole, ma con alcune forzature. Troppo semplicistico il modo in cui Tex e Carson si liberano dell'esercito di Portela (Ruju ha voluto strafare numericamente e qui paga il dazio). Il suicidio della giovane è un'altra soluzione in cui tira per la manica il lettore. La vecchina sarà una bruja, ma dobbiamo fidarci perché non c'è spazio per l'approfondimento: che abbia il potere di apparire e sparire a piacere così come quello di "condizionare" la ragazza che ha lei stessa  un'animaccia nera e diabolica spingendola a puntarsi contro l'arma e a far fuoco, insomma poteri che la vecchia Zhenda, il brujo Morisco e per molti versi gli stessi Dickart si sognano di avere. Disegni di Milano buoni, quanta distanza però con la storia che disegnò per la serie regolare.

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A me la storia imbastita da Ruju è piaciuta molto. Ben ritmata, con colpi di scena ed elementi di mistero, perfettamente adeguata al numero di pagine a disposizione.

 

Promossi anche i disegni. 

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Storia leggibile. I ritmi di Tex risentono un poco dalle poche pagine a disposizione, nonostante questo Ruju imbastisce una buona trama. Sono d'accordo che ci sono piccole incongruenze, vedi la bruja, e alcuni cattivi inconsistenti, ma tutto sommato il risultato è positivo. Buoni i disegni, l'unica cosa che disapprovo è l'abuso di troppi volti di attori noti. Ogni tanto uno, va anche bene, ma il troppo stroppia. Voto finale al tutto 7.

 

Spero che il prossimo cartonato sia quello di Breccia. Non vedo l'ora. 

Edited by Loriano Lorenzutti
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  • 3 weeks later...

Primo acquisto di un "cartonato alla francese". Che dire? Molto... francese, con tanta apparenza, ma non altrettanta sostanza. 50 pagine scarse sono un po' pochine, ma Ruju riesce ugualmente ad imbastire una buona storia, forse un po' frettolosa in alcuni passaggi, come lo scontro di Tex e Carson con la banda di Portela. La conclusione, nello stile del filone "magico", che tante storie avvicenti ci ha regalato fin dai tempi di GLB, si rivela all'altezza, con la inquietante apparizione della bruja, che chiaramente non si è fisicamente mai mossa da dove si trovava, intravista da Tex solo per un attimo. Belli i disegni di Milano, con dei paesaggi e delle vedute davvero di grande impatto, ben valorizzati dai colori di Vattani. Meno riusciti, specie im alcune vignette, i visi di Tex e Carson. 

Per concludere, un'edizione glamour da collezionisti accaniti, non irrinunciabile ma che non delude le aspettative del lettore.

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  • 1 month later...

Appena finito di leggere, storia niente male, disegni ottimi (anche ben colorati). Non siamo ovviamente di fronte ad un capolavoro ma si passa una piacevole mezz'oretta. 

Ruju sempre al top, Milano alla grande (lo vedo bene anche nel mensile). 

L'unica critica che muovo è sul prezzo, 9.90 sono esagerati, non fosse che li ho tutti gratis per vie traverse mi sarei astenuto dal prenderlo, forse in tanti se ne privano per questo. 

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  • 1 month later...
  • Sceriffi

Cartonato non entusiasmante. Buono il lavoro di Ruju, che imbastisce nelle poche pagine a disposizione una storia piacevole con diversi elementi interessanti, dalla vendetta al tradimento e all’elemento magico/soprannaturale. Qualche sbavatura, sopratutto nelle sparatorie che si rivelano di nuovo un punto debole dello sceneggiatore - qui, come spesso accade nelle sue storie, i nostri compaiono all’improvviso addirittura con un carro alle spalle della banda; la sparatoria successiva è anche questa troppo semplicistica, Tex e Carson armati di una 6 colpi a testa affrontano una ventina di nemici in campo aperto...

Sono invece deluso dall’aspetto grafico. I disegni di Milano non sono nulla di straordinario; si poteva fare un lavoro migliore sul viso di Tex. Anche la colorazione mi è sembrata più standard e meno coinvolgente rispetto ad altri volumi passati. Per me un po’ poco per una collana che dovrebbe puntare tutto sulla grafica.

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<span style="color:red;">34 minuti fa</span>, pecos dice:

Sono invece deluso dall’aspetto grafico. I disegni di Milano non sono nulla di straordinario; si poteva fare un lavoro migliore sul viso di Tex. Anche la colorazione mi è sembrata più standard e meno coinvolgente rispetto ad altri volumi passati. Per me un po’ poco per una collana che dovrebbe puntare tutto sulla grafica.

Dico una sciocchezza se penso che Milano ha avuto poco tempo per portare a termine la storia? 

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14 ore fa, Loriano Lorenzutti dice:

Dico una sciocchezza se penso che Milano ha avuto poco tempo per portare a termine la storia? 

 

 

Solo quattro anni.

Edited by borden
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  • 7 months later...

Letto solo ora, e devo dire che per quanto mi riguarda Ruju su Tex ha dato il meglio sui cartonati - prima con la bella storia disegnata da Guera, ora con La frustata.

Avrei fatto molto volentieri a meno dello spiegone finale della pulzella Alvarado, ma a parte quel passo falso la storia fila via che è un piacere (anche se fa sorridere che nell'arco di poco tempo abbiamo avuto ben due storie scritte da Ruju con antagonisti con pistole magiche :lol:).

Molto buona anche la prova di Milano e Vattani.

  • +1 1
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  • 4 months later...

Allora...Al netto delle solite Rujate (Tex che appare all'improvviso), la storia mi è piaciuta (più di Cinnamon Wells). Un cattivo come Portela che vuole solo la sua vendetta, una gustosa bruja, sparatorie, dinamite e colpi di scena. Non mali i disegni di Milano, ottima la colorazione di Vattani. Globalmente un buon cartonato.

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  • 8 months later...

Albo dall'uscita travagliata, visto che fu posticipata per la concomitanza dell'attesissimo texone di Villa.

In effetti al cospetto di quell'evento texiano, il cartonato sarebbe rimasto del tutto in ombra.

Per la seconda volta l'onere di scrivere la sceneggiatura fu affidato a Ruju, mentre ai pennelli si rivide Milano, già presente in passato sulla regolare e in procinto a dedicarsi al mercato estero.

 

Posso subito dire che la storia l'ho gradita maggiormente rispetto a "L'uomo delle pistole d'oro"; la trama scorre, il ritmo è apprezzabile e trovo discreta la personalizzazione dei personaggi. Portela è roso dall'odio e desideroso di vendetta per essere stato ingiustamente deturpato dagli uomini del prepotente (e contrabbandiere!) Don Leon Alverado. Ruju come di consueto ci dona una buona presenza femminile, nei panni della figlia del ricco ranchero, che riserverà sorprese al lettore.

Una faina travestita da colomba che riuscirebbe pure a farla franca se sul finale non subisse l'influsso magico della bruja tutrice dello sfregiato Portela.

 

Il tocco magico non stona, però bisogna ammettere che molti passaggi di questa storia mi ricordano il pistolero voodoo: dalla tamarraggine dei simboli scolpiti nelle pistole e la credenza di infallibiltà delle stesse, alla bruja potente che con la forza del pensiero riesce a condizionare il prossimo. Comunque almeno in questa storia le "forzature" metafisiche sono meno accentuate rispetto a quella bruttissima prova.

 

Episodio nel complesso riuscito e discreta pure la prova di Milano, molto pulito ed efficace, anche se alcune parti appaiono meno curate.

Mauro ha confidato che l'artista impiegò ben quattro anni per consegnare il lavoro, evidentemente parecchie "interferenze esterne" gli hanno impedito di dedicare sempre la necessaria concentrazione per confezionare la prova.

I colori di Vattani assolvono bene il loro compito. Colorista esperto e affidabile. Il mio voto finale è 7

 

 

 

Edited by Condor senza meta
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  • 1 year later...
Guest Hellingen

Proseguendo il recupero dei cartonati, ho letto "La Frustata" e sono rimasto tutto sommato contento. Pensavo peggio dalla copertina (immaginavo un soggetto riciclato con un salvataggio di una donna da malvagi latifondisti per essere riconsegnata al suo innamorato), invece il soggetto, pur rimanendo nei canoni di una storia breve senza troppe pretese, si è rivelato migliore del previsto. 

I disegni sono buoni così come la colorazione (Vattani tende ad ingrigire i colori, personalmente non è una cosa che mi piace molto, ma a parte questo ha fatto un bel lavoro). 

Il personaggio del capo banda Portela funziona assieme alla vecchia strega proprio perché non si dice molto di loro (se fosse stato un maxi si sarebbe arrivati alla loro infanzia magari) e si spiega al lettore solo il necessario per fare scorrere la storia, lasciando il giusto spazio all' immaginazione riguardo il desiderio di vendetta dell' antagonista, fino ad avere un chiarimento parziale alla fine dell' albo. La tematica principale della storia oltre alla vendetta è l' avidità, vista la centralità del carico d'argento e la frase chiarificatrice dei nostri riguardo Don Leon: "certa gente non si contenta mai".

Allo stesso tempo, Ruju saggiamente ci mostra come l' avidità non sia solo una malattia dei ricchi ma coinvolge tutte le classi sociali ( la scena migliore è infatti la sparatoria tra Tex armato di dinamite, Portela e i banditi, in cui nessuno vuole rinunciare a niente). 

Carson e Tex hanno un momento di debolezza comprensibile dopo la cena e rischiano di finire male per colpa della figlia di Don Leon, ma se la cavano ancora una volta grazie all' inappetenza di Tex, mentre Carson russa. Ecco, qui ho visto una piccola debacle, poiché si cade in un cliché già visto, però serve a far partire il colpo di scena della figlia malvagia. Forse si poteva pensare qualcos'altro. 

 

Mi associo alla maggior parte dei lettori e forumisti riguardo il problema generale di questi cartonati: dopo averne letti una decina in poco tempo, è evidente che si presentano a volte in modo pomposo per titoli , disegni e formato, ma non possono andare oltre un certo livello, proprio per questioni di spazio e di struttura (almeno con Tex).

Nonostante ciò, finché non andranno oltre certi prezzi, resteranno appetibili per un pubblico di appassionati che vogliono quel qualcosa in più da leggere per rifarsi gli occhi. 

A "La frustata" di Ruju e Milano do un 7 complessivo meritato. 

Edited by Hellingen
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