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TWF - Tex Willer Forum

[719/720] Sulla cattiva strada


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  • Rangers
<span style="color:red;">15 ore fa</span>, natural killer dice:

Omaggio all'indagatore dell'incubo suggerito da Pasquale, autore di diversi episodi di DyD o sorpresa di Font che si era già cimentato con lui nel Color Fest Historieta del 2012?

 

 

Ruju in un commento su Facebook, ha detto che non aveva dato nessuna indicazione al riguardo e che quindi potrebbe essere un caso.

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Storia semplice che, pur senza particolari spunti di originalità, si legge piacevolmente.

Belli i cagnacci del bandito di turno, che mi hanno ricordati quelli nel film Django dove Di Caprio se ne serve per rincorrere e sbranare gli schiavi fuggiaschi.

Mi è sembrato un po' strano che nessuno si accorga dello scambio tra i due fratelli Granger: essendo gemelli sono esteticamente uguali, ma anche la voce è del tutto uguale?

Può essere che in alcuni casi sia possibile.

Comunque il vero lato negativo di questo lavoro sono i disegni.

Va bene che ogni disegnatore ha il suo stile, ma almeno Tex lo devi rendere riconoscibile.

Font è forse l'unico che stravolge completamente la fisionomia dei pards, e questo da sempre, non da ora.

Io non l'ho mai digerito.

A causa della parte grafica, che per me ha importanza fondamentale come la sceneggiatura, non posso dare la sufficienza a questa storia e mi fermo ad una valutazione di 5,5

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Sam Stone dice:

Ruju in un commento su Facebook, ha detto che non aveva dato nessuna indicazione al riguardo e che quindi potrebbe essere un caso.

 

Si l'ho chiesto io a Pasquale ;)

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R

<span style="color:red;">6 ore fa</span>, natural killer dice:

 

Si l'ho chiesto io a Pasquale ;)

 

Lo so, ti ho riconosciuto.:P

 

Pasquale ha detto che è una coincidenza. A mio modesto avviso tutta questa somiglianza non c'è e nessuno l'avrebbe notata se Larry Granger non avesse indossato una giacca nera ed il bancario non avesse avuto baffi ed occhiali.

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Ruju ha saputo tirar su una storia dalla trama scorrevole, che nel complesso risulta anche piacevole da leggere, sfruttando secondo me abbastanza bene il fattore "gemellare", anche in rapporto alla relativa brevità e classicità della vicenda. In principio del secondo albo, in realtà, mi era sorto il dubbio che avrei potuto leggere una sorta di rifacimento in salsa western di Fracchia, la belva umana :P, invece fortunatamente Ruju non ha calcato troppo la mano: ha giustamente "giocato" parecchio sull'identicità dei gemelli Granger e di conseguenza sullo scambio di persona che il lestofante Larry impone al mite Scott, ma a mio avviso ha saputo evitare di scivolare nell'accesso e nella banalità, anche grazie all'ingresso in scena del sadico desperado Montoya (dal mio punto di vista, inopportunamente chiamato Kenneth) e della sua banda di tagliagole, con tanto di coppia di ferocissimi molossi (forse una scimmiottatura di Lizard, defunto membro della "famiglia" di Thunder?). Tex e Carson, dal canto loro, hanno svolto un lavoro di ordinaria amministrazione, ergendosi a castigamatti e provvedendo alla dipartita di Montoya prima e di Larry Granger poi, con quest'ultimo che si rivela carogna sino alla fine, dapprima fregando ed uccidendo i provvisori complici, ed a seguire facendosi scudo del figlioletto del fratello per tentare invano di filarsela (questa sequenza in particolare - non aggiungerei troppo altro per evitare SPOILER - rasenta secondo me l'incredibile, ma giustamente bisogna pur sospendere di tanto in tanto :lol:).

 

Infine, dopo aver letto tutta la storia devo convenire sul livello medio non altissimo dei disegni di Font in questa ultima prova: tratto che a volte sembrava un po' "nervoso", altre volte un po' troppo caricaturale nei volti, insomma ben distante dal tratto sì spigoloso ma comunque definito e senza sbavature che ha contraddistinto le sue performances nel passato anche recente.

 

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Per me buona storia.I disegni di Font devo ancora capire  se mi piacciono o non mi piacciono.  Forse  bisognava disegnare  Scott  da inizio storia con un centimetro di barba in maniera che i suoi concittadini  trovandosi davanti al suo gemello rasato  lo scambiassero  più facilmente con lui. In questa maniera  lo scambio  di persona  sarebbe stato più credibile, perché se ai concittadini Scott sembrava un po cambiato lo avrebbero attribuito  alla rasatura.🙋🏻‍♂️

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  • Rangers
<span style="color:red;">22 ore fa</span>, natural killer dice:

 

Si l'ho chiesto io a Pasquale ;)

Non avevo fatto caso pard :D

 

 

Letto l'inedito: Pasquale ha confezionato una storia semplice, ma dal buon sapore.

Tex e Carson in formissima, bei cattivi e trama che scorre via bene.


Buoni i disegni di Font, anche se purtroppo sembra anche a me in leggero calo (forse dovuto all'età?) e comunque se la cava ancora bene!

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Dopo l'intricata storia di Borden, una storia che va giù come un bicchiere d'acqua fresca. Come l'acqua, è abbastanza insapore, ma sempre come l'acqua, è comunque dissetante. Storia di mestiere, incentrata su un cliché logoro (i gemelli) gestito però non male.  

  • +1 1
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Completata oggi la lettura. Storia non eccelsa ma sufficiente. Per quanto riguarda invece i disegni, Font, pur bravo nei paesaggi, è, tra i disegnatori che si alternano attualmente sulla serie regolare, quello che meno prediligo, sia per il modo di rendere la fisionomia di Tex e dei Pards che per i volti degli altri personaggi, spesso davvero troppo caricaturali. 

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A me la storia è molto piaciuta.

Non è che sia necessario fare storie intricate per fare storie belle. Una bella semplicità in Tex è sempre una buona soluzione e Ruju centra il bersaglio.

L'espediente dei due gemelli sarà anche non una novità ma è sempre intrigante. Il fratello buono e quello cattivo, il cattivo che arriva a minacciare il buono e la sua famiglia.

Anche Montoya è un bel cattivo, davvero una carogna con tanto di malossi.

Nessuna traccia di ravvedimenti, i cattivi sono cattivi e bene così.

Tex e Carson in buona forma sbaragliano tutti. Ci sta bene anche il ferimento di Carson, d'altronde i nostri sono eroi ma non supereroi, quindi in due contro tutta la banda Montoya ci sta un momento di difficoltà estrema.

Ho trovato buoni anche i dialoghi. Io sono soddisfatto, la storia fila, è interessante e, almeno per me, appassionante.

Font ha il suo stile tipico, può piacere e non piacere. I volti dei nostri eroi a me continuano a convincere poco, ma non posso certo sostenere che sia un cattivo disegnatore. Anzi, è un ottimo disegnatore.

Ruju 8

Font 7

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Media Texiana senza infamia senza lode

 

Ruju è bravo a gestire storie con "dissapori" e vecchi rancori. In questo caso la trama va giù come un bicchiere di acqua fresca,senza particolari sussulti e senza colpi di scena.LINEARE,che non vuol per forza di cose dire BANALE...

Detto ciò, frasario e dialoghi che non mi prendono particolarmente...siano ben lontani dai dialoghi che imbastiva Nizzi o dal Tex spumeggiante di Borden... comunque la storia rimarrà una prova discreta di un bravo autore.

<span style="color:red;">51 minuti fa</span>, valerio dice:

Una bella semplicità in Tex è sempre una buona soluzione e Ruju centra il bersaglio.

Sono d accordo ma ogni tanto ci vorrebbe anche qualcosa di più

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  • Rangers

A me quello che piace di Ruju scrittore, è che imbastisce sempre storie una diversa dall'altra. Quando percorre sentieri già visti, riesce comunque a trovare spunti e situazioni nuove, dove i pards riescono sempre ad uscirne in maniera brillante

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<span style="color:red;">55 minuti fa</span>, Barbanera dice:

Media Texiana senza infamia senza lode

 

Ruju è bravo a gestire storie con "dissapori" e vecchi rancori. In questo caso la trama va giù come un bicchiere di acqua fresca,senza particolari sussulti e senza colpi di scena.LINEARE,che non vuol per forza di cose dire BANALE...

Detto ciò, frasario e dialoghi che non mi prendono particolarmente...siano ben lontani dai dialoghi che imbastiva Nizzi o dal Tex spumeggiante di Borden... comunque la storia rimarrà una prova discreta di un bravo autore.

Sono d accordo ma ogni tanto ci vorrebbe anche qualcosa di più

Sono assolutamente d'accordo sul fatto che Ruju non abbia ancora azzeccato il capolavoro e che sia, sostanzialmente, un buon autore (possiede del tutto la materia, ed è un ottimo "classico" se così si può dire), ma senza il guizzo che possa renderlo un monumento su Tex.

Però deve fare da contraltare a Borden. Tex non può diventare quello di Borden con tutti gli autori. Borden è un autore superbo che può permettersi di percorrere strade "nuove", ma lo facesse un altro andrebbe incontro a fallimenti sicuri. Il Tex che conosciamo  è quello a cui fa riferimento Ruju, con molta piacevolezza ma senza quel guizzo che distingue un ottimo sceneggiatore pienamente compreso nella materia da un grande sceneggiatore.

Ci vuole Borden e ci vuole anche Ruju, sostanzialmente. Lasciamo le storie intricate e il Tex in secondo piano a Borden, che sa gestirle.

  • +1 1
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45 minuti fa, valerio dice:

Tex non può diventare quello di Borden con tutti gli autori.

Ogni autore ha il suo stile,certo.

 

45 minuti fa, valerio dice:

Tex che conosciamo  è quello a cui fa riferimento Ruju, con molta piacevolezza ma senza quel guizzo che distingue un ottimo sceneggiatore pienamente compreso nella materia da un grande sceneggiatore.

Assolutamente in disaccordo.il Tex di Ruju (di cui mi onora la sceneggiatura di un mio soggetto, beninteso) non ha nulla a che vedere con quello di Glb (cerca di copiarne il frasario,ma che c entra?)e non è neanche simile a quello di Nizzi.non è neanche Classico secondo me,trovo più classico quello di Rauch, davvero bravo.è un buon Tex con buone storie e storie discrete,con alcune eccellenze iniziali (le catene della colpa,per esempio ma anche altre).Ruju è un autore che se la cava egregiamente in storie come questa,che per altro non mi è dispiaciuta...nelle trame indiane secondo me Ruju non è stato così impeccabile...

Borden è più classico di Ruju...se per classico intendiamo Western d antan (di cui conosce tutto o quasi lo scibile,si vede)e attinenza alla saga.

Lo stile è diverso ma il classico può essere scritto in diversi modi...

 

Edited by Barbanera
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<span style="color:red;">30 minuti fa</span>, Barbanera dice:

Ogni autore ha il suo stile,certo.

 

Assolutamente in disaccordo.il Tex di Ruju (di cui mi onora la sceneggiatura di un mio soggetto, beninteso) non ha nulla a che vedere con quello di Glb (cerca di copiarne il frasario,ma che c entra?)e non è neanche simile a quello di Nizzi.non è neanche Classico secondo me,trovo più classico quello di Rauch, davvero bravo.è un buon Tex con buone storie e storie discrete,con alcune eccellenze iniziali (le catene della colpa,per esempio ma anche altre).Ruju è un autore che se la cava egregiamente in storie come questa,che per altro non mi è dispiaciuta...nelle trame indiane secondo me Ruju non è stato così impeccabile...

Borden è più classico di Ruju...se per classico intendiamo Western d antan (di cui conosce tutto o quasi lo scibile,si vede)e attinenza alla saga.

Lo stile è diverso ma il classico può essere scritto in diversi modi...

 

Eh ma sul classico o meno, se ne è parlato a lungo, ci sono varie scuole di pensiero.

 

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  • 2 weeks later...
  • co fondatore

Devo ancora leggerla, ma sfogliando i disegni ho notato un certo calo. Spero comunque che il maestro Font ci regali ancora qualche buona storia.

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Mister P dice:

Storia interessante, ma che soffre di un certo schematismo.

Per me questo è il limite di Ruju, le storie non sono neanche male, ma manca sempre qualcosa che gli faccia fare un passo in avanti. 

  • +1 1
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Allora...Concordo a grandi linee con l'aggettivo "gradevole" ma sicuramente non indimenticabile. Sfizioso il cattivo Montoya, la tematica dei gemelli interessante e poi i nostri pards sono sul pezzo (mi piace anche il ferimento di Carson). Scenette già viste ma Ruju le incastra in modo consono nella trama. Con Font ho sempre problemi... È molto "particolare" il suo stile. Con 30/40 pagine in più Ruju avrebbe potuto fare di più mi accontento del "gradevole". E per me Ruju con la " Prova del fuoco" ha fatto già il suo capolavoro. Poi si è mantenuto su un discreto livello.

  • +1 1
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Secondo me il soggetto meritava ben altro approfondimento: il rapporto tra i due fratelli gemelli è poco esplorato. Nella prima scena il fratello "buono" mostra una certa complicità con quello "cattivo", come ci si aspetta tra due persone cresciute insieme e che sono completamente diverse. Poteva essere un'ottima premessa per una storia più lunga e articolata. Anche così però la storia scorre via piacevolmente.

 

Personalmente ho sempre trovato interessante il tratto di Font per disegnare il Ranger: essenziale e dinamico. Forse si nota un leggero calo, ma proprio l'essenzialità del tratto impedisce che esso rovini la qualità generale delle tavole. 

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  • 2 weeks later...

Ruju prosegue col suo percorso in un western più noir, lineare e psicologico/intimista, in alternanza alle trame elaborate, l'ampio respiro, e l'afflato epico di Boselli. Qui prende il via da un soggetto primigenio, anche se, come immaginavo dalla preview, il modello di riferimento è soprattutto "Fracchia la Belva Umana". Come nel film di Neri Parenti, il criminale infernale si appropria della casa, della vita, del mestiere del suo sosia (qua fratello gemello), senza che fondamentalmente nessuno se ne accorga. Come là, così qua, il sosia "buono", è in tutto e per tutto un ignavo inetto sino alla fine, senza un sussulto di riscatto. C'è la scena in cui la Belva ribalta di botte l'arrogante che vessava l'ignavo (con l'ubriacone Keffer a prendere il posto del principale della ditta cioccolatiera). E c'è anche la Rapa in banca messa in atto insieme al socio psicopatico (là Francesco Salvi, qua Kenneth Montoya). L'unica, ma SOSTANZIALE differenza, è che qui abbiamo Tex e Carson al posto del commissario Auricchio, e non è una differenza da poco.

La storia va veloce come una fucilata, e non sarebbe neanche male, ma è purtroppo fortemente penalizzata da sparatorie demenzialmente Faraciane : tutte in campo aperto, con NESSUNO che cerchi un riparo, ma che si corrono incontro sparandosi, e ovviamente Tex e Carson hanno la meglio anche in due contro venti (e c'è pure il milionesimo colpo di striscio alla tempia).

Ho particolarmente apprezzato la bistecca e patatine che Tex e Carson degustano nel corso della cena con lo sceriffo : hanno un aspetto decisamente appetitoso.

Citazioni grafiche di Dylan Dog e Groucho. E un richiamo fugace a Martin Mystere con un passante che esclama : "Per tutti i diavoli dell'inferno".

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  • 2 weeks later...

Mi pare che si possa dire che la cifra stilistica di Ruju sia quella di imbastire storie piuttosto lineari, con un Tex presente e ben centrato, che filano lisce dal loro avvio sino all'epilogo.

Paradigmatica, in tal senso, è la storia di cui ci occupiamo. Un'avventura breve, che potrebbe rischiare di essere un mero riempitivo, ma che invece è godibile nello sviluppo, prevedibile ma non banale, della trama.

 

Quanto ai disegni di Font, ancora una volta ribadisco la mia valutazione: analizzati uno ad uno lasciano interdetti; visti nel loro insieme provocano sensazioni di sporcizia e di sudore che sanno tanto di vero West.

Edited by F80T
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Una storia semplice,  non di Leonardo Sciascia ma di un buon Ruju che non delude quasi mai. La dimostrazione che per creare qualcosa di buono non occorrono intrecci o cose strane, disegni sempre ottimi di Font, ottima lettura 

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Storia di transizione abbastanza piacevole. Come al solito, il buon Ruju scrive una sceneggiatura molto rapida, con dialoghi brevi ed efficaci, che rende la storia abbastanza avvincente. Bella l'idea del fratello cattivo che prende il posto di quello buono e molto carino il finale ricco di tensione. In sintesi, una storia abbastanza dimenticabile, ma comunque molto piacevole.
Font continua a non convincermi, non gradisco molto il suo tratto. Non mi convincono per nulla i volti, specie quelli di Tex e Carson (trovo anche che tutti i personaggi si assomiglino come fisionomia del volto), e neppure i cappelli.
Bellissima invece la copertina di Villa, spettacolare come sempre.
Storia: 7,5
Disegni: 6-

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