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[Romanzi A Fumetti 11] La frustata


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La frustata - Tex Romanzi a fumetti 11 cover

 

La cicatrice di una frustata scava un solco d’odio nell’anima…

TEX ROMANZI A FUMETTI

N° : 11

Periodicità: semestrale

LA FRUSTATA

uscita: 17/09/2020

Formato: 22,5x30 cm, colore

Pagine: 80

Codice a barre: 977182509904300031

Soggetto: Pasquale Ruju

Sceneggiatura: Pasquale Ruju

Disegni: Mario Milano

Copertina: Mario Milano

Colori: Matteo Vattani


Diego Portela ha covato a lungo la sua vendetta contro don Alvarado. Ma la morte è arrivata un passo davanti a lui, portandosi via il potente ranchero. Il feroce desperado rivolge allora le sue crudeli attenzioni su Blanca, la bella figlia di Alvarado. Ma non ha fatto i conti con Tex e Carson…

 

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<span style="color:red;">27 minuti fa</span>, pecos dice:

"La frustata", bel titolo!

 

Saranno davvero 80 pagine? :dubbioso:

Ho qualche dubbio... magari!

 

Disegno originale di Mario Milano

La frustata ( Tex d'Autore n.11) Milano10


Un'altra tavola originale

 

La frustata ( Tex d'Autore n.11) Milano11

 

 

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Considerazioni:

Bello il titolo. 

80 pagine. Qualcuno sa qualcosa? Speriamo. 

Bella copertina. 

Disegni. Ma Tex e sempre con la bocca aperta? 

Morale, non vedo l'ora di averlo in mano. 

Sono un fan dei cartonati (ma di quelli inediti:P). ;)

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<span style="color:red;">26 minuti fa</span>, natural killer dice:

Sul sito al momento continua a essere 80 pagine...

 

Semplicemente perché non c'è nessuno a correggere

.Quello che è  successo, secondo me è che ovviamente è stato presa come modello la pagina del volume precedente e chi ha fatto le modifiche necessarie ha dimenticato di cambiare  80 con 48.

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ora sul sito le pagine sono diventate 44....

 

TEX ROMANZI A FUMETTI

N° : 11

Periodicità: semestrale

LA FRUSTATA

uscita: 17/09/2020

Formato: 22,5x30 cm, colore

Pagine: 44

Codice a barre: 977182509904300031

 

 

:P

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Vediamo se riesco a fare chiarezza . Con l'eccezione del n. 1 e del n.10, le pagine sono sempre state in totale 52 così suddivise: frontespizio con titolo ed autori ed editoriale di presentazione a firma Davide Bonelli,  46 pagine di fumetti, articolo finale con breve biografia degli autori  e pagina finale. Non c'è nessun motivo per cui questoalbo  debba essere diverso e soprattutto è impossibile che abbia  44 pagine se la storia è di 46.

Edited by Carlo Monni
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  • 2 weeks later...
  • 3 weeks later...

Letto stamattina.

Dopo un'attesa di oltre un anno e mezzo torna in edicola un Romanzo a fumetti che non delude le aspettative.

Ruju costruisce una bella trama intorno alla figura di Diego Portela, che persegue la sua vendetta con tenace ostinazione, sorretto da oscure forze magiche che solo Tex riuscirà a fermare.

Memorabile anche la figura di Blanca capace di stupire fino alla fine

Ottimi i disegni di Mario Milano arricchiti dalla colorazione di Matteo Vattani

Gran bella lettura

  • +1 1
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Ottimo cartonato, figlio di un buonissimo lavoro di Ruju in sede di sceneggiatura e di Milano per quanto concerne i disegni, cui Vattani ha saputo conferire una colorazione ad hoc, che li rende gradevoli alla vista.

 

Prometto di non scendere troppo in particolari per non rischiare di rovinare il piacere della lettura a chi deve ancora procurarsi questo speciale. Mi limito a constatare la bravura che Ruju ha adoperato nel caratterizzare e gestire i personaggi di Portela e della señorita Alvarado, rendendoli non banali e permettendo in tal modo alla storia di risultare ben più intrigante e imprevedibile di come si potrebbe essere indotti a credere a priori.

 

Eventualmente, rilascerò un commento più approfondito quando in tanti avremo letto l'albo e la discussione entrerà più nel vivo.

Edited by juanraza85
  • +1 1
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<span style="color:red;">22 minuti fa</span>, juanraza85 dice:

Eventualmente, rilascerò un commento più approfondito quando in tanti avremo letto l'albo e la discussione entrerà più nel vivo.

Mi sembra giusto. 

 

A Trieste Tex Willer e uscito 2 giorni prima, mentre il cartonato che doveva uscire oggi ancora non si è visto. Misteri distributivi. :(

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Partiamo proprio dall'inizio: la copertina lascia davvero perplessi.

 

Più che "brutta" è sovraffollata di roba, come un abbuffata di elementi al grido di "più roba c'è, meglio è", ma non è così, in una copertina troppa roba distrae a fa perdere forza all'immagine. E qui hanno voluto metterci Tex a cavallo con la pistola in mano, la donna dietro, dietro ancora l'arco decorato in muratura, dietro ancora le montagne, dietro ancora gli avvoltoi... la mano vicina alla fondina che dovrebbe essere l'elemento grafico preponderante diventa quasi uno spazio in negativo, una cornice scura a tutta quella massa di roba che affolla la parte chiara.

 

È un peccato che non si vedano più le immagini postate nel forum con le matite di diversi di questi elementi, dove appariva chiaro che è un vero e proprio lavoro di assemblaggio di disegni e di elementi diversi. Ma togliendone anche solo uno (meglio due) la copertina sarebbe stata migliore. Il troppo stroppia, e devo correggere quello che ho scritto prima, più la guardo più mi sembra proprio brutta (il titolo in finta prospettiva sbagliata non aiuta, e il fatto che sia una citazione è un'aggravante, si vede che si considera piu importante la citazione della propria copertina...)

 

Sulla storia le note sono nettamente più positive. Vero, ci sono i soliti problemi intrinseci alla collana (Tex ha un suo ritmo e un suo linguaggio inadatti a quel formato e a quella lunghezza, o snaturi Tex o le storie risultano sempre troppo corte) ma Ruju riesce a costruire una storia abbastanza rapida da risultare soddisfacente.

 

Ma visto che sono un criticone incontentabile, faccio le pulci anche a lui...  :lol:

 

Pagina 9: si capisce come mai Portela si sia arrischiato a dare le armi ai due pellegrini, Enrique è così lento, ma così lento, da riuscire a dire "sarai tu a morire, Portela!" (con tanto di virgola, già che ci siamo...) prima di sparare. Ero più veloce io, nel sonno...  :lol:

 

Pagina 11: un bell'esempio dei danni che ha fatto la "moda" fighetta nata negli anni 70 del fare a meno delle didascalie, anche quando ci vogliono (notare che nei film Marvel, dove pensano ai soldi e al pubblico e non a fare arte, le didascalie ce le mettono per indicare luoghi e tempi senza farsi tante pive, visti i vantaggi evidenti che danno).  il dialogo di Tex è una "spiegazione per il lettore" così pacchiana e incongrua da risultare ridicola (come dialogo non ha alcun senso, pare che consideri Carson un lettore che ha appena aperto la pagina e non ha idea di cosa stiano facendo e del perchè siano lì).

Aveva paura di essere deriso dal "circolino autori di fumetti moderni che non vendono più un tubo" se invece di quel dialogo ridicolo ci metteva una didascalia che spiegava perchè Tex e Carson erano lì?  :rolleyes:

 

i prossimi è meglio metterli sotto spoiler...



Pagina 32: la Bruja dice che "parte per il nord, OGGI STESSO", nel tardo pomeriggio (quasi sera a giudicare dalle ombre)... e arriva a destinazione quella notte stessa. Era più plausibile se si teletrasportava con un incantesimo...   :laugh:

 

Pagina 34: C'è una banda di banditi che assedia un Ranch "perchè nessuno deve fuggire" (e i banditi in ogni caso sanno che lì c'è dell'argento, non dovrebbero controllare che non se lo portino via?) ma Tex gli arriva a dieci metri senza che nessuno senta nemmeno il rumore del carro...  :rolleyes:

 

Pagina 40: vabbè, questa è una bella scena, applausi (anche) a Milano, ma subito dopo, a pagina 41, Tex sferra un pugno così fiacco che il volo del bandito non è proprio credibile, e la pagina dopo ancora...

 

Pagina 42: È dall'inizio che Milano sbatte pistoloni in primo piano ovunque, ma quello della prima vignetta davvero mi pare eccessivo...  :blink:

(nella stessa vignetta Tex è irriconoscibile e ha la camicia coreana... in generale i disegni mi sembrano un po' più frettolosi nel finale)

 

Un disastro quindi? No, anzi. Mi sono divertito a segnalare i punti dove ci sono quelli che per me sono errori, passi falsi o incongruenze, ma la storia nel complesso è gradevole, e di positivo c'è la maniera in cui ogni scena e ogni scontro viene presentato in maniera rapida ed efficace (vabbè, a parte pagina 11). Prima o poi smetterò di comprare questi cartonati, ma tutto sommato non sono pentito di non averlo fatto con questo.

 

 

 

  • +1 1
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Un ottimo cartonato.

Soffermandomi sugli autori dico che: Ruju ha scritto una storia nel suo stile più classico, ricca di colpi di scena più o meno nascosti, con dei personaggi dettagliati nel modo giusto e con quell'alone di magia legato alla "bruja" che ci sta; ogni tanto un po' di alternarsi tra magia e realtà non fa male, anche se la storia della profezia delle pistole invincibili di Portela non era fondatissima.

Mario Milano qui nettamente alla sua miglior prova su Tex. Forse per i colori, forse per le vignette fuori dai canoni bonelliani che magari ne risaltano il tratto, in ogni caso siamo ben lontani dai disegni non più che discreti de "Il villaggio assediato"...

Insomma, giudizio finale più che positivo.

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A parte tutti gli altri volti che sono presi pari pari dai film western (Trejo, Coburn, Van Cleef, Bronson, Sancho, ecc.) - cosa che non apprezzo per niente e che alla fine risulta stucchevole - avete visto che Tex è Steven Seagal? :lol:

  • +1 1
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SPOILER

Questo è un classico esempio di come una lodevole storia possa venire racchiusa in un minor numero di pagine rispetto al normale. Certo, i difetti evidenziati da Diablero ci sono ed i volti notati da Gunny che non sono poi così malvagi ci sono e fanno parte del racconto, non lo metto in dubbio. Il punto è che è scorsa bene, ha saputo evidenziare che, anche dietro la più terribile delle vendette, si nasconde sempre un fondo di giustizia(Tex ne è l'esempio in prima persona) ed ha portato alla luce quanto possa essere inopportuno covare una serpe in seno, soprattutto se parte di una famiglia. Alla fin fine Don Alvarado fa agire i suoi sottoposti per volere di una figlia che riesce a giostrarlo come vuole, ed infine ne paga le conseguenze. Ma il male che viene fatto viene sempre, infine, fatto ripagare con gli interessi. Una nota sulla Strega, che ci avrebbe messo troppo poco tempo per arrivare dove è infine arrivata. Magicamente parlando, sarebbe potuta essere un'apparizione, oppure un fantasma della donna morta dopo aver forse accusato, da lontano, la recente morte di quello che ha cresciuto come un figlio. Fatto sta che sembrerebbe vederla anche Tex, ed una persona non può scomparire nel nulla in questo modo...

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21 minuti fa, Doudou dice:

ed i volti notati da Gunny che non sono poi così malvagi

Un  momento, non ho affatto detto che sono malvagi, anzi Milano è un mostro ed in questa storia lo ha dimostrato alla grande. Ho invece detto che a me non piace questa decisione di inserire nelle storie i volti degli attori western, o perlomeno non piace fatta in modo così "massiccio". Finchè ce n'è uno è accettabile, ma in questa storia ogni personaggio ha la faccia di un attore (anche uno dei due sfidati a duello all'inizio della storia, solo non mi ricordo chi è), solo Carson si salva. Pure Tex è identico a Steven Seagal (e devo anche dire che non ce lo vedo per niente male!).

Edited by Gunny
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Di solito concordo con quanto evidenzia Diablero ma, questa volta, non credo proprio si tratti di errori, ma piuttosto di "peccati veniali", come cronometrare il tempo che ci vuole a pronunciare una frase senza considerare la possibilità che l'azione possa essere iniziata solo dopo aver finito di parlare.

Ma in particolare i tempi di percorrenza.

Quando Diego Portela parte, le ombre (pag. 15) sono molto corte: o sono le 11 o le 13 (più o meno).
Quando arriva alla hacienda di Leòn Alvarado le ombre sono sempre abbastanza corte, il che fa supporre che sia partito in mattinata e sia arrivato 4/5 ore dopo, non più tardi delle 16.
La strega deve essere partita più o meno a quell'ora (le ombre sono sempre abbastanza corte) e, quando si incontra con Blanca Asunciòn, è notte.
A me sembra che quadri tutto: Paulina non mi sembra certo né una vecchina canuta e stanca né una lenta tartaruga.
La storia, nonostante la brevità, è buona, i disegni non sono male e i colori sono favolosi.

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