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TWF - Tex Willer Forum

Le storie di Mauro Boselli meglio di quelle di GLB?


ymalpas
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  • Collaboratori

Per qualcuno potrebbe anche sembrare una bestemmia, ma invito comunque a riflettere sulla portata delle storie scritte dal suo amico e allievo Mauro Boselli.

 

Come mi è nata questa idea? Qualche giorno fa riflettendo sulle parole dello stesso Mauro Boselli sulle ''perle'' date ai porci nell'ambito di quella discussione sull'inedito bonelliano che sarà pubblicato a novembre.

 

Non voglio dire che la notizia non sia clamorosa e che una storia così un po' tutti ce la sognavamo, però ecco mi sono reso conto che tutto sommato nutro più aspettative per la storia di Villa (che non ho ancora comprato) e per la successiva della Tigre che per le 110 pagine del futuro cartonato.

 

E una simile idea, non mi avrebbe mai sfiorato le meningi se stessimo a parlare delle storie di un Nizzi, Ruju, Manfredi o Rauch, mi perdonino.

 

Certo il GLB della fascia dal numero 100 al numero 175 è stato immortale. Ma quanto gli è da meno il Boselli della serie regolare degli ultimi trent'anni, della nuova serie del Tex giovane e dei texoni e dei cartonati?

 

Una qualità costante, ha inanellato una serie di capolavori e qualche storia che è certo minore o meno riuscita, ed è straordinario che al contempo si sia speso anche per altri personaggi da Dampyr a Zagor.

 

Per me ha ormai superato il suo maestro.

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Personalmente, li reputo entrambi due validissimi autori.
GLB, per ovvie ragioni, dal momento che ha creato quella che, a tutti gli effetti, è una leggenda, regalandoci pagine e pagine di capolavori emozionanti.
Boselli ha dato prova a più riprese di essere uno sceneggiatore d'eccezione; prima con Zagor, testata nella quale, insieme a Burattini, ci ha fatto dono di storie memorabili (che, tra l'altro, contribuirono a salvare la testata), e poi con Tex, scrivendo, sin da subito, storie eccellenti (una su tutte: Il passato di Carson).
Poi è ovvio che, in una produzione che copre ormai un trentennio, ci siano alti e bassi; lo stesso GLB, a suo tempo, non scrisse tutti capolavori.
Quanto alla questione del confronto tra i due autori, a mio avviso, va comunque considerato l'aspetto cronologico, appartenendo, GLB e il Bos, di fatto, a due epoche storiche differenti.
Va comunque detto, parer mio, che la qualità continua ad essere alta.



 

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Per me il GLB della "golden age" è inarrivabile, davvero in stato di grazia.  Boselli su Tex, pur con tutto l'apprezzamento, resta a mio avviso lontano da certe vette, anche tenendo conto di quello che sembra un certo calo di livello della produzione più recente (es. la sequela dei 4 albi soporiferi di Mefisto, pur se disegnati da Civitelli o l'ultimo discusso albo celebrativo).

Come importanza tra gli sceneggiatori  della saga (e qui alcuni non saranno d'accordo) lo metterei,  personalmente, subito dopo GL Bonelli, insieme a Nizzi. Poi tra Nizzi (quello migliore, certo, non quello della decadenza) e Boselli ciascun lettore avrà ognuno avrà naturalmente il proprio preferito. Per me hanno scritto entrambi, pur nella grande diversità della loro visione texiana, storie memorabili.

Su Zagor e Dampyr non mi esprimo, poiché non li seguo.

Modificato da Jim Brandon
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  • co fondatore

Storie al livello di GLB (non meglio, eh) per qualità pur al netto della differenza di stile ne ha scritte molte, a partire dalla mia amatissima Il passato di Carson la cui pubblicazione ha coinciso con l'inizio della mia adolescenza. Fare un elenco sarebbe un'impresa, perché per un certo periodo tutte le storie di Borden, anche le "minori", erano di qualità sopraffina (Il ritorno del Morisco, con quella parte finale eccessivamente feuilletonistica IMO è un'eccezione, anche se compare un personaggio carismatico come Juan Raza). Adesso il Nostro dà il meglio di sé con la saga di Tex giovane, mentre sulla regolare ad alcune sue storie, per quanto dignitose, manca quel non so ché che sino a pochi anni fa rendeva le sue sceneggiature dei piccoli gioielli. Il fatto che possa esserci qualche segnale di "stanchezza" è però dovuto di certo all'iperproduzione a cui è costretto lo staff <_<. Quindi lunga vita a Mauro e altri 100 di questi episodi!

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  • Collaboratori

Ma guardate che se cito a caso solo tre delle ultime storie di Boselli, quella sull' Erebus della serie regolare, quella dei seminoles sulla nuova serie, quella del dark carnival sul Texone, sono assolutamente le prime tre che mi vengono in mente, siamo davvero lontani dai livelli irraggiungibili di GLB? O ci sta molto il fattore nostalgico e che per le storie di Boselli, specie le ultime, ci manca lo spazio temporale per valutarle per quello che sono?

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Io penso che non si possa fare un paragone, come per Maradona e Messi anche GLB e Boselli sono due fuoriclasse ma che hanno "giocato" in due epoche diverse.

Ed è proprio per un discorso di epoca che il sottoscritto preferisce il Bos, anche se sono nato nel 1982 leggo Tex assiduamente da pochi anni.

 

  • +1 1
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  • co fondatore
<span style="color:red">1 ora fa</span>, ymalpas dice:

quella sull' Erebus della serie regolare

Di sicuro una grande storia, ma non mi ha scaldato il cuore. Le altre due che hai citato invece sono IMHO già grandi classici boselliani, principalmente quella in Florida.

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1 ora fa, ymalpas dice:

Ma guardate che se cito a caso solo tre delle ultime storie di Boselli, quella sull' Erebus della serie regolare, quella dei seminoles sulla nuova serie, quella del dark carnival sul Texone, sono assolutamente le prime tre che mi vengono in mente, siamo davvero lontani dai livelli irraggiungibili di GLB? O ci sta molto il fattore nostalgico e che per le storie di Boselli, specie le ultime, ci manca lo spazio temporale per valutarle per quello che sono?

Per me "I dannati dell'Artico" è una buona storia (specie considerando i livelli attuali della serie regolare) , pur con qualche difetto (su tutti la presenza pleonastica di Dallas), ma non al livello (e nemmeno di poco), per dire, di "Sulle Piste del Nord" (con cui ha un qualche richiamo). Premetto che ho letto solo da pochi anni (ebbene sì) "Sulle piste del Nord", per cui il fattore nostalgia in questo caso non entra in gioco.

La "Vendetta delle Ombre", invece, non mi ha colpito particolarmente e non è tra le mie storie preferite di Boselli. Sulla storia dei Seminoles della collana Tex Willer non mi esprimo perché non l'ho letta.

Modificato da Jim Brandon
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<span style="color:red">1 ora fa</span>, ymalpas dice:

Ma guardate che se cito a caso solo tre delle ultime storie di Boselli, quella sull' Erebus della serie regolare, quella dei seminoles sulla nuova serie, quella del dark carnival sul Texone, sono assolutamente le prime tre che mi vengono in mente, siamo davvero lontani dai livelli irraggiungibili di GLB? O ci sta molto il fattore nostalgico e che per le storie di Boselli, specie le ultime, ci manca lo spazio temporale per valutarle per quello che sono?

Io cito altri tre sontuosi lavori di Boselli di intenso pathos come il maestro GLB sapeva infondere: "Pearl", "Per l'onore del Texas" e "Pinkerton Lady".

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4 hours ago, ymalpas said:

Non voglio dire che la notizia non sia clamorosa e che una storia così un po' tutti ce la sognavamo, però ecco mi sono reso conto che tutto sommato nutro più aspettative per la storia di Villa (che non ho ancora comprato)

Si vede. :lol:

 

Ne riparliamo dopo che l'hai letta...  :rolleyes:

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Sono un nuovo iscritto e prima di tutto un saluto a tutti! Seguo il forum da parecchio come ospite e da oggi mi sono buttato nella mischia. Sono lettore di Tex e Zagor dal 1971 e vi posso dire nascendo Zagoriano che il Tex degli anni 70 per me é sempre stato un po' più noioso e imbrigliato in paletti troppi stretti che rendevano le storie spesso ripetitive, esclusi ovviamente alcuni capolavori. Negli anni 80 per questi motivi ho abbandonato Tex per un po' di anni per poi riprenderlo con l'avvento di Nizzi e Boselli che dopo Nolitta era il mio preferito su Zagor. Ovviamente ho recuperato tutti i Tex che mancavano e sono ripartito alla grande! Quindi per me Boselli nr. 1 per le emozioni che sa darmi e per come riesce ad interessarmi alle storie, poi é anche vero che sono periodi storici diversi, ma io sono una persona che guarda avanti perché dire che una volta era meglio mi fa sentire vecchio, ancora un saluto

  • +1 1
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Glb avrà sempre il suo posto per aver creato il mito e fatto sognare intere generazioni, ma Boselli per me è qualcosa di speciale.. ha creato dei capolavori assoluti, e dei personaggi molto ben studiati, come i fratelli Rainey ad esempio, poi il tocco di classe lo ha raggiunto con la serie Tex Willer. Dovessi elencare tre storie di Boselli direi "Omicidio in Bourbon Street", "Il Magnifico Fuorilegge" e "Colorado Belle"

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Sarà il fascino della nostalgia, ma storie come La cella della morte, Tra due bandiere e Giubbe rosse sono inarrivabili. Boselli ha scritto e scriverà grandissime storie, però (ripeto, forse per effetto della nostalgia) GLB è inarrivabile  e non solo per quelle che ho citato. 

Ma che non sia solo effetto nostalgia, me lo fa pensare il fatto che invece, su Zagor, Boselli, per me, stacca Nolitta. 

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A volte mi chiedo perché ricordo bene le storie vecchie invece le storie nuove, già solo di pochi mesi fa, faccio una fatica enorme a ricordarle, sarà la vecchiaia? Perché le storie vecchie mi sono rimaste più impresse? Provate anche voi questa sensazione? :azz:

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Io la penso così. 

Sono cresciuto con Glb, lui nel 61/62 mi ha fatto innamorare di Tex. 

Continuo a LEGGERE TEX grazie a Boselli. 

Tutti e due hanno scritto capolavori e belle storie. 

Ma anche loro qualche colpo lo hanno perso, vedi l'ultima per i 75 anni. 

Non voglio fare graduatorie e confronti, visto anche la differenza di età tra i due. 

Uno c'è ancora, spero mi faccia leggere ancora delle belle storie del nostro ranger. 

<span style="color:red">8 minuti fa</span>, Befankio dice:

A volte mi chiedo perché ricordo bene le storie vecchie invece le storie nuove, già solo di pochi mesi fa, faccio una fatica enorme a ricordarle, sarà la vecchiaia? Perché le storie vecchie mi sono rimaste più impresse? Provate anche voi questa sensazione? :azz:

Si succede anche a me. 

Penso anche perché le abbiamo lette più volte delle altre. :old:

  • +1 2
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<span style="color:red">5 minuti fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

Io la penso così. 

Sono cresciuto con Glb, lui nel 61/62 mi ha fatto innamorare di Tex. 

Continuo a LEGGERE TEX grazie a Boselli. 

Tutti e due hanno scritto capolavori e belle storie. 

Ma anche loro qualche colpo lo hanno perso, vedi l'ultima per i 75 anni. 

Non voglio fare graduatorie e confronti, visto anche la differenza di età tra i due. 

Uno c'è ancora, spero mi faccia leggere ancora delle belle storie del nostro ranger. 

Si succede anche a me. 

Penso anche perché le abbiamo lette più volte delle altre. :old:

In effetti si leggevano più volte perché c'era solo il mensile, adesso con tutti gli speciali, maxi ecc.ecc. Si legge più spesso ma anche soffermandosi meno, soprattutto nei periodi dove si accumulano, per quanto mi riguarda, tante uscite tra tex e zagor. Secondo me é anche un peccato per gli autori avere lettori più distratti, ovviamente per quelli bravi. 

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<span style="color:red">4 ore fa</span>, Befankio dice:

A volte mi chiedo perché ricordo bene le storie vecchie invece le storie nuove, già solo di pochi mesi fa, faccio una fatica enorme a ricordarle, sarà la vecchiaia? Perché le storie vecchie mi sono rimaste più impresse? Provate anche voi questa sensazione? :azz:

 

È una cosa che succede più o meno a tutti. Ma è sempre una questione di tempo, quel tanto che basta che ci consenta di abbracciare con la memoria un certo spazio temporale. Quando ho ripreso la lettura degli inediti di Tex nel 2005, ricordo che riuscivo a elencare nel giusto ordine tutte le storie dal numero uno al numero cento, e così via, mentre delle storie allora in edicola della fascia 500 non riuscivo non solo a metterle una dopo l'altra ma anche a ricordarne i titoli. Oggi che sono passati 20 anni ricordo titoli e ordine delle storie della fascia 500, mentre la cosa mi è impossibile per quelle recentemente uscite della fascia 700.

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Tra un mese e l'altro, nell'attesa che il nuovo numero arrivasse in edicola, gli albi di Tex o Zagor o Miki o Blek o piccolo ranger o Ragazzo nel Far west, li rileggevo anche 7-8bvolte. Perchè avevo 10-12 anni e quindi avevo tanto tempo libero. E pochi fumetti. Se mi dici un titolo di Tex o Zagor, so risponderti al volo chi era il disegnatore di quela storia. Oggi non riesco a dirti neppure chi ha disegnato l'albo di questo mese. 

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41 minuti fa, Angelo1961 dice:

Tra un mese e l'altro, nell'attesa che il nuovo numero arrivasse in edicola, gli albi di Tex o Zagor o Miki o Blek o piccolo ranger o Ragazzo nel Far west, li rileggevo anche 7-8bvolte. Perchè avevo 10-12 anni e quindi avevo tanto tempo libero. E pochi fumetti. Se mi dici un titolo di Tex o Zagor, so risponderti al volo chi era il disegnatore di quela storia. Oggi non riesco a dirti neppure chi ha disegnato l'albo di questo mese.

Beh vedo che hai più o meno la mia età e la cosa mi consola, sui disegnatori é facile dimenticarsi perché ora sono tanti e un tempo erano molto pochi, tra l'altro oggi non c'è più un disegnatore principale come erano Galep e Ferri e i pochi che si intercalavano erano altresì subito individuabili (vedi Letteri, Donatelli, Nicolò ecc, quindi non era necessario vederne il nome perché se ne riconosceva subito il tratto. Sulle storie invece penso che dipenda anche molto dalla trama che ci ha particolarmente colpito ed interessato, forse un tempo le trame erano più semplici e noi più ingenui e bastava vedere Tex in prigione (la cella della morte) o Zagor contro il vampiro per memorizzare ogni singola vignetta. In seguito le trame sono diventate più complesse e raffinate perdendo quel sense of wonder della prima volta per noi. In fondo le nuove storie non sono che una infinita variante di quelle vecchie cercando spunti nuovi rispettando i canoni vecchi. Soprattutto su Tex rispettare esattamente i canoni vecchi a mio avviso rende le storie meno memorabili, anche perché il lettore classico di Tex é poco disposto ad uscire dalle trame classiche. Esempio stupido prendendo per buono quanto detto da Boselli sulla discussione del multiuniverso, se si scrivesse una storia sugli alieni scesi nella riserva navajo nessuno se la dimenticherebbe per i prossimi 50 anni! 

Modificato da Befankio
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Il 13/9/2023 at 14:35, ymalpas dice:

Certo il GLB della fascia dal numero 100 al numero 175 è stato immortale. Ma quanto gli è da meno il Boselli della serie regolare degli ultimi trent'anni, della nuova serie del Tex giovane e dei texoni e dei cartonati?

 

La risposta è che Boselli non è da meno di GLB. Perché entrambi hanno CREATO Tex. Glb lo ha creato nel '48, ne ha fissato i tratti salienti, i comprimari, i valori. Ha dato vita a un linguaggio originale e vulcanico, direi rivoluzionario e non solo per i canoni dell'epoca.

 

Boselli ha anch'egli CREATO Tex. Il Tex 2.0. Un Tex che purtroppo ha perso quel linguaggio, quella verve, ma è cresciuto in epicità, in comprimari, nei dialoghi (dialoghi più ordinari perché appunto privi della forza del linguaggio glbonelliano, ma pur nella loro ordinarieta' molto intensi, maturi, virili, direi forse anche più credibili). Boselli ha "normalizzato" Tex, perché non ha le doti del grande vecchio nel rendere il carattere che Glb ha dato al personaggio né la sua straordinaria, innovativa, lingua; normalizzandolo, però, ha dato forse vita a una sua versione più moderna e matura, rendendo questa protagonista di narrazioni che sono vette altissime, tra le più alte, dell'intera produzione Texiana. 

 

Ha lavorato per sottrazione, e sottraendo un po' di Tex a beneficio di altri personaggi, ne ha esaltato ulteriormente le doti, lo ha reso più granitico, solido, e in tutto questo più VERO, di quanto forse non sia mai stato.

 

Sono stati entrambi seminali, Glb e Borden. Entrambi hanno creato Tex, attagliandone le caratteristiche alle epoche.

 

E non bisogna dimenticare il fiato. Quello di Boselli è lungo quanto quello di Glb. Perché l'altra caratteristica è la prolificita', straordinaria in entrambi ma forse ancor di più in uno che, da anni, fa anche il curatore nonché l'autore di un altro personaggio; uno che dovunque si sia cimentato ha fatto il botto, dall'Odissea zagoriana alle straordinarie, per quanto limitate, esperienze di Mohawk River e del personaggio di Landsale.

 

No, Boselli non ha nulla da invidiare a Glb. 

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Secondo me GL Bonelli ha dato vita per l'epoca ad un personaggio totalmente originale e fuori dagli schemi. Un eroe che può apparire antagonista, dato che talvolta si comporta in maniera diametralmente opposta a quanto richiederebbero le convenzioni, ma rimanendo in ogni caso protagonista. Le storie pertanto le ricordi sempre in funzione di come si sia comportato in quell'occasione Tex, le sue scelte giuste o sbagliate, i suoi sentimenti sebbene siano quasi esclusi quelli verso l'altro sesso. Quindi Tex centrale e il mondo attorno, anche in quelle storie epocali, a maggior respiro e con molti personaggi. Possono uscir fuori quindi capolavori, come pure tantissime storie ottime, alcune un pò banali e con personaggi che si perdono per strada.

 

Con @borden cambia il modo di fruire Tex, il più delle volte forza motrice o talvolta quasi autorevole guest star di albi nei quali è sempre centrale la storia che urge prepotentemente di essere raccontata. Si passa da storie epocali con una miriade di personaggi ad altre più focalizzate verso intrighi e questioni locali, ma è sempre il plot ad essere vero e unico protagonista. Un pò come avviene, ma a livelli estremi in Dampyr. Puoi sapere in dettaglio quante e in quale occasione Tex abbia incontrato certe persone anche del passato, puoi essere profondamente grato allo sceneggiatore perché ti rende partecipe dei pensieri di Tex sul perché effettui una certa azione piuttosto che un'altra, ma non conoscerai mai i suoi pensieri più intimi e non lo vedrai mai prendere decisioni controverse. Tutto è soppesato e sottoposto al vaglio della ragione, in quanto funzionale al racconto. Ecco ciò che conta veramente. Vi sono quindi capolavori, storie ottime, ma mai storie banali. E se qualche personaggio si perde per strada, stai pur certo che è intenzionale, dato che @borden ha già meditato di farlo riapparire in una nuova mirabolante e rocambolesca storia, Mangiafuoco implacabile di tutta questa pletora di burattini ... incluso Tex.

 

 

 

 

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Situazione paradossale: in questa discussione tutti a tessere le lodi di Boselli come grande autore, ne la cavalcata del destino accesissimi contro di lui per una storia un po' sottotono, ma é la stessa persona? O questa storia é la peggiore che abbia scritto, tra l'altro con Frediani, in tutta la sua carriera? :rolleyes:

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Borden ha scritto diversi capolavori del nostro, storie che lette e rilette mantengono intatta la loro bellezza ed epicità. Penso che su questo punto ben pochi lettori texiani non concordino. Allo stesso tempo mi viene da dire che ultimamamente, pur mantenendo una buona media qualitativa, l'autore sia un po' in calo e che abbia perso lo smalto dei tempi migliori, il che è fisiologico (e spero passeggero). Noto forse la tendenza a complicarsi la vita da solo in alcune situazioni, il tutto con le migliori intenzioni, ma il risultato finale non sempre è soddisfacente.

 

Leggendo GLB con cognizione di causa ci si rende in fretta conto di quanto il suo personaggio e le sue storie fossero avanti per l'epoca e per il tipo di pubblicazione, ed in particolare è evidente di come il periodo d'oro abbia creato il mito e contribuito in maniera fondamentale al successo ormai settantennale del personaggio. Eppure anche Bonelli stesso ha avuto un appannamento evidente sul finire della carriera, quali che fossero i motivi.

 

Personalmente preferisco il miglior Boselli al miglior GLB, forse anche perchè sono cresciuto con i capolavori del primo, mentre i più stagionati del forum sono venuti grandi con i capolavori del secondo. Per chiudere non posso però che citare Carlo Monni

 

13 ore fa, Carlo Monni dice:

Se davvero la domanda è se le storie di Boselli siano migliori di quelle di GLB, la risposta più onesta che si può dare secondo me è: alcune sì, altre no.:)

 

Modificato da Il Biondo
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