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TWF - Tex Willer Forum

[767/769] Le quattro vedove nere


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Nell'editoriale di Tex Classic 38 (Agosto 2018) Graziano Frediano parla del termine "squaw". Esso non sarebbe un termine proveniente dall'idioma dei nativi, ma un insulto razzista, offensivo e volgare inventato dall'uomo bianco e che si riferirebbe agli organi genitali femminili.

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Ma gli spagnoli sono tutti razzisti?

O sono solo più intelligenti degli italiani?

Ho provato a tradurre black in spagnolo e... indovinate un po?

Me l'ha tradotto "negro".

In italiano non esiste una traduzione di nigger che per gli americani era ed è un termine spregiativo.

Qualcuno negli anni 90, o giù di lì, ha ritenuto che negro fosse un insulto (cosa assolutamente falsa e inventata) ed ecco che magicamente l'italiano medio, che non aveva la benché minima intenzione di insultare i "neri", si è trovato,a sua insaputa, un dispregiatore della "razza" di colore.

Sempre l'italiano medio, che non aveva la più pallida idea di considerare i neri come "razza" diversa dalla nostra, si trovò, a sua insaputa, di far parte della "razza" bianca.

Già una volta avevano cercato di convincerlo, l'italiano medio, che c'erano delle persone di categoria B, ma la cosa lo aveva lasciato abbastanza indifferente, la cosa gli rimbarzò.

Non è il moralista del '90 aveva magari l'intenzione di separare le due "razze" e come excusatio non petita non ha trovato di meglio di scagliarsi contro un nome del tutto innocente in nome di una pseudo difesa a favore di una "razza" che non aveva, almeno allora, nessun bisogno di essere difesa?

Considerare termine spregiativo il termine squaw, secondo me, è un insulto alla cultura dei veri americani.

Noterete che "razza" è sempre virgolettata semplicemente perché non esiste nella specie homo sapiens (che tanto sapiens non è).

Le razze umane esistevano ma si sono tutte estinte tranne una: quella dei bianchigiallinerirossi IAO.

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1 ora fa, Diablero dice:

(siamo al punto che nelle recensioni di Horizon - che non usa mai il termine squaw - anche il termine APACHES è stato dichiarato offensivo, essendo un nome che essi non usavano, lo usavano solo i loro "nemici"...  come se i bianchi della cittadina distrutta fossero loro amiconi! :rolleyes:  )

 

Ma sul serio? Roba da sbattere la testa contro il muro.

Non mi riferisco ovviamente al fatto che Apache vuol dire nemico, in lingua Zuni o Yavapai pare, ma al fatto che sia considerato offensivo visto che è usato normalmente dagli stessi Apaches quando non usano la loro lingua ed è usato nei documenti ufficiali.  Si parla sempre di Nazione Apache, Riserva Apache, Tribù Apache a seconda della dizione preferita. Nella loro lingua il loro nome è Indé. Così come i Navajos chiamano sé stessi Diné.

Ho letto da qualche parte che non molto tempo fa il Governo americano, tramite il Direttore dell'Ufficio Affari Indiani, aveva proposto ad Apache e Navajos di cambiare il nome ufficiale delle loro nazioni usando il nome nella loro lingua, ma la proposta è stata respinta con la sostanziale motivazione che ormai sono conosciuti così e va bene.

Insomma, gli stessi Apache non lo considerano offensivo, ma un gruppetto di bianchi zelanti pensano che lo sia. Il cosiddetto politicamente corretto ha raggiunto livelli di assurdità incredibili.

Quanto al termine squaw, a prescindere dal suo essere oggi considerato offensivo e dal perché, nel Sud Ovest americano è semplicemente fuori contesto visto che non esiste in nessuna lingua parlata dai nativi al pari di Sakem, Manito ed altri che appartengono alle lingue e culture algonchine del Nord Est.

 

P.S. checché ne dica Graziano Frediani, il termine squaw è una traslitterazioni di termini che nelle lingue algonchine indicano la donna o la moglie. Per esempio: squàw ("donna") in lingua Massachusetts da cui ha preso il nome lo Stato americano, -skwa in lingua Abenaki ed altre varianti che non sto ad elencare 

Che la parola indichi i genitali femminili è una falsa etimologia respinta ormai da tutti gli studiosi seri.

Quello che è vero è che da diversi decenni è percepita come un insulto cosa non nuova nell'evoluzione di ogni linguaggio.

In Inglese la parola bitch indicava originariamente solo la femmina del cane, poi, con il tempo il è divenuto un termine offensivo per le donne e ci sono esempi anche in Italiano a cercarli. Tipo la femmina del maiale.

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<span style="color:red">8 ore fa</span>, Letizia dice:

Ma gli spagnoli sono tutti razzisti?

O sono solo più intelligenti degli italiani?

Ho provato a tradurre black in spagnolo e... indovinate un po?

Me l'ha tradotto "negro".

In italiano non esiste una traduzione di nigger che per gli americani era ed è un termine spregiativo.

Qualcuno negli anni 90, o giù di lì, ha ritenuto che negro fosse un insulto (cosa assolutamente falsa e inventata) ed ecco che magicamente l'italiano medio, che non aveva la benché minima intenzione di insultare i "neri", si è trovato,a sua insaputa, un dispregiatore della "razza" di colore.

Sempre l'italiano medio, che non aveva la più pallida idea di considerare i neri come "razza" diversa dalla nostra, si trovò, a sua insaputa, di far parte della "razza" bianca.

Già una volta avevano cercato di convincerlo, l'italiano medio, che c'erano delle persone di categoria B, ma la cosa lo aveva lasciato abbastanza indifferente, la cosa gli rimbarzò.

Non è il moralista del '90 aveva magari l'intenzione di separare le due "razze" e come excusatio non petita non ha trovato di meglio di scagliarsi contro un nome del tutto innocente in nome di una pseudo difesa a favore di una "razza" che non aveva, almeno allora, nessun bisogno di essere difesa?

Considerare termine spregiativo il termine squaw, secondo me, è un insulto alla cultura dei veri americani.

Noterete che "razza" è sempre virgolettata semplicemente perché non esiste nella specie homo sapiens (che tanto sapiens non è).

Le razze umane esistevano ma si sono tutte estinte tranne una: quella dei bianchigiallinerirossi IAO.

 

Etnie si può dire oppure è offensivo anche questo termine?

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9 ore fa, Poe dice:

Vorrei ricordare che la storia di Tex in mezzo a tantissime donne è già stata scritta. Non da un nuovo sceneggiatore a corto di idee, fanatico delle quote rosa, ma da un certo GLBonelli. Si intitola "L'idolo di smeraldo/ La carica dei Navajos" (una storia piena di squaw rapite dagli Hualpai, una delle quali, sacrificandosi, salva la vita a Tex).

Era il 1974, un'epoca in cui i lettori avevano meno pregiudizi ed erano contenti di vedere ogni tanto dei personaggi femminili. :lol:

Tex. L'idolo di smeraldo : Bonelli, Gianluigi, Fusco, Fernando, Villa,  Claudio: Amazon.it: Libri

Hai proposto un ottimo esempio. Al tempo si poteva decidere di metterne una, molte o nessuna, a piacere dell'autore.

Nessuno ci faceva caso perché servivano al racconto, ed è inutile farti osservare quanto la ragazza indiana senza nome di questa storia sia rimasta nei cuori dei lettori.

 

Forse sembra a me, ma negli ultimi tempi c'è una certa inflazione. Sono tante e non dicono imho nulla. È vero che bisognerà rivedere il giudizio in futuro, però sembrano messe lì per dimostrare che Tex non è un fumetto misogino.

 

Poi non si capisce è perché si tiri in ballo il pregiudizio. 

 

A me la presenza di personaggi femminili mi lascia indifferente (se utili alla storia ben vengano, altrimenti ne faccio volentieri a meno), ma se qualcuno non li gradisce, rispetto il suoi gusti, perché potrebbe esserlo per svariate ragioni.

Qui si ha l'impressione che solo per "pregiudizio" si ritenga che siano antifemministi.

Modificato da Exit
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<span style="color:red">8 ore fa</span>, Letizia dice:

Qualcuno negli anni 90, o giù di lì, ha ritenuto che negro fosse un insulto (cosa assolutamente falsa e inventata) ed ecco che magicamente l'italiano medio, che non aveva la benché minima intenzione di insultare i "neri", si è trovato,a sua insaputa, un dispregiatore della "razza" di colore.

 

"Negro" ha sempre avuto una connotazione neutra fino a più o meno l'inizio degli anni 80, tanto che in Lombardia (e qui prego i lombardi di confermare o smentire) per dare una connotazione negativa al loro "neger" lo dovevano aggettivare con "lader" che non significa esclusivamente ladro, ma poco di buono in generale (anche qui prego di correggere eventualmente queste considerazioni che risalgono all'epoca in cui frequentavo bresciani e mantovani all'università). In Veneto il termine è "moro" e indica sia una persona con pelle scura che una persona con pelle chiara e capelli neri, quindi assolutamente neutro.

La tradizione di "nigger" in "negro" con significato spregiativo nasce come convenzione nei doppiaggi di film e telefilm: "negraccio" è una parola che fa ridere e in più è troppo lunga per il doppiaggio. 

Ne I Jefferson "negro" viene usato sia in senso neutro che spregiativo (da George, razzista nei confronti di tutti) in base al contesto.

Detto questo, va preso atto che la lingua italiana ha ormai accettato questa artificiale connotazione negativa.

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Adesso, Exit dice:

A me la presenza di personaggi femminili mi lascia indifferente (se utili alla storia ben vengano, altrimenti ne faccio volentieri a meno), ma se qualcuno non li gradisce, rispetto il suoi gusti, perché potrebbe esserlo per svariate ragioni.

 

A me la presenza di personaggi maschili lascia indifferente (se utili alla storia ben vengano, altrimenti ne faccio volentieri a meno), ma se qualcuno non li gradisce, rispetto il suoi gusti, perché potrebbe esserlo per svariate ragioni.

 

Sì, hai letto bene, ho detto "personaggi maschili".

Hai visto come suona strano?

E sai perché?

Perché il maschilismo è talmente radicato nell'animo umano (non solo maschile) che l'homo sapiens è maschilista a sua insaputa.

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Adesso, Letizia dice:

A me la presenza di personaggi maschili lascia indifferente (se utili alla storia ben vengano, altrimenti ne faccio volentieri a meno), ma se qualcuno non li gradisce, rispetto il suoi gusti, perché potrebbe esserlo per svariate ragioni.

 

Sì, hai letto bene, ho detto "personaggi maschili".

Hai visto come suona strano?

E sai perché?

Perché il maschilismo è talmente radicato nell'animo umano (non solo maschile) che l'homo sapiens è maschilista a sua insaputa.

 

E perché dovrebbe suonarmi strano?

A me non interessa per nulla sapere cosa ti lascia o non ti lascia indifferente e i perché.

Forse che ho altre priorità?

 

Rispondevo a Poe con cui spesso non sono d'accordo, ma non mi dispiace discutere.

Libero Poe di farmi sapere che non desidera essere continuamente seccato...

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10 hours ago, Letizia said:

Ma gli spagnoli sono tutti razzisti?

O sono solo più intelligenti degli italiani?

Ho provato a tradurre black in spagnolo e... indovinate un po?

Me l'ha tradotto "negro".

 

Forse perché in spagnolo "negro" vuol dire semplicemente "nero"? Tipo "tinta negra" per riferirsi ad una cartuccia d'inchiostro?

 

Suggerisco questa lettura: https://accademiadellacrusca.it/it/consulenza/nero-negro-e-di-colore/734

Modificato da Paxa
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Adesso, Paxa dice:

Forse perché in spagnolo "negro" vuol dire semplicemente "nero"? Tipo "tinta negra" per riferirsi ad una cartuccia d'inchiostro?

 

Ed è proprio grazie agli spagnoli e portoghesi che il termine "negro", ossia "nero", è entrato nelle lingue occidentali per indicare gli abitanti dell'Africa subsahariana.

Quella parola è diventata offensiva nella lingua inglese con gli anni 80 e noi italiani, che siamo sempre stati sensibili agli influssi dall'estero, l'abbiamo subito adottata.

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2 ore fa, Exit dice:

però sembrano messe lì per dimostrare che Tex non è un fumetto misogino.

 

Poi non si capisce è perché si tiri in ballo il pregiudizio. 

Be', scusa, io ho usato la parola "pregiudizio" ma credo proprio che sia il termine giusto: se tu pensi che Ruju abbia scritto una storia con 4 personaggi femminili solo per "riequilibrare le quote rosa" (parole tue) e quindi essere "politically correct" e dimostrare che Tex non è misogino, questo è un pregiudizio bello e buono.

Perché Ruju dovrebbe farlo? Per attirare nuove lettrici femminili? Perché qualcuno così non può dire che Tex sia un fumetto maschilista? (Ma chi è che lo dice?) Per essere al passo coi tempi?

 

2 ore fa, Exit dice:

Qui si ha l'impressione che solo per "pregiudizio" si ritenga che siano antifemministi.

No, da quello che hai scritto non si ricava che tu sia antifemminista, ma che tu sospetti che Ruju voglia fare il "femminista" politically correct, inserendo a forza e a tutti i costi delle donne in una storia. E questo sì che è un tuo pregiudizio bello e buono.

 

A me, leggendo l'anteprima, viene da pensare semplicemente che Ruju ha avuto una buona idea, originale, non ancora usata in Tex (probabilmente nata anche dall'avere come disegnatore Seijas, famoso per le sue donnine), Boselli l'ha approvata e lui l'ha scritta. E a me viene da pensare che uno sceneggiatore che cerca sempre nuovi spunti narrativi (indipendentemente dal risultato finale) sia da elogiare, rispetto a chi ricicla sempre lo stesso soggetto trito e ritrito da quarant'anni (tipo indiani contro cercatori d'oro e colonnelli imbecilli).

 

Poi, a me non sembra che ci sia un eccesso di personaggi femminili in Tex. Se si guardano le ultime storie sulla regolare, Nizzi, Il Monte Rainer, La pattuglia scomparsa di Ruju, la Tigre Nera, il ritorno di Wolfman, Redrock, ecc. ecc. le donne ci sono, ok, ma hanno tutte un ruolo secondario, se non marginale, come era anche in GLB.

Ci sono molte più donne in "Tex Willer" ma lì Boselli e Giusfredi fanno bene, visto che anche nel Tex giovane delle origini in ogni avventura GLBonelli inseriva tanti personaggi femminili.

 

Boselli, secondo me, in questo è molto bravo, segue il modello del suo maestro e crea donne sensuali, decise, coraggiose, con un carattere ben preciso (così anche nelle sue storie di Zagor), evitando lo stereotipo delle dolci e scialbe donzelle in pericolo da salvare, comune invece ad altri sceneggiatori. 

Vediamo come se la cava Ruju stavolta...

 

2 ore fa, Exit dice:

la ragazza indiana senza nome di questa storia sia rimasta nei cuori dei lettori

In realtà un nome ce l'aveva: Hanaba, :cool:

 

-----------------------

P.S.: scusate ma cosa c'entra l'off topic su "nero"-"negro" con questa storia? :rolleyes:

A parte che questo dibattito credo di averlo già letto 5 o 6 volte nel forum, si stava parlando di donne e si è finiti con l'ennesima diatriba sull'uso della parola "negro". :lol: Mah!...

Modificato da Poe
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Adesso, Poe dice:

P.S.: scusate ma cosa c'entra l'off topic su "nero"-"negro" con questa storia? :rolleyes:

A parte che questo dibattito credo di averlo già letto 5 o 6 volte nel forum, si stava parlando di donne e si è finiti con l'ennesima diatriba sulla parola "negro". :lol: Mah!...

 

Si vede che non sono il solo a cui la parola "negro" suscita istintiva ilarità, al pari di altre meraviglie del nostro idioma, come ad esempio la parola "cuccuma". Purtroppo, mai nessuno che faccia OT sulle cuccume.

Modificato da virgin
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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Exit dice:

E perché dovrebbe suonarmi strano?

A me non interessa per nulla sapere cosa ti lascia o non ti lascia indifferente e i perché.

Perché se non ti suona strano, sei proprio strano.

Una storia western senza neanche un uomo, solo ed esclusivamente donne.

Una cosa del genere deve sembrare strana a tutti, non trovi?

 

Le cose che interessano o non interessano a me ti lasciano indifferente?

Chissà come mai.

Ma il fatto è che ho preso una tua frase e, con un bel copia e incolla, l'ho riportata con sole due piccolissime modifiche: ho sostituito maschili con femminili e ho tolto un "mi" ("a me mi" non mi piace molto, a me).

Non ho ben capito se ti lascio indifferente io o quello che dico.

Perché, in questo ultimo caso, mi sorge il dubbio che ti lasci indifferente anche quello che dici tu stesso perché ho detto le stesse cose che hai detto tu.

Non è che sei leggermente misogino?

 

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Adesso, Poe dice:

Boselli, secondo me, in questo è molto bravo, segue il modello del suo maestro e crea donne sensuali, decise, coraggiose, con un carattere ben preciso (così anche nelle sue storie di Zagor), evitando lo stereotipo delle dolci e scialbe donzelle in pericolo da salvare, comune invece ad altri sceneggiatori. 

Vediamo come se la cava Ruju stavolta...

Personalmente ritengo che Ruju si è finora sempre dimostrato abilissimo a mostrarci personaggi femminili con carisma e charme, tanto che spesso nelle mie recensioni l'ho definito un suo "marchio di fabbrica".

Proprio per questo mi aspetto del buono dalla prossima prova. D'altronde, avendone riconosciuto un calo nei precedenti anni, di recente lo vedo in netta ripresa qualitativa e questo fa ben sperare.

Modificato da Condor senza meta
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Adesso, gilas2 dice:

Quella è la 'cazzimma' 

La 'cuccuma' è un'altra cosa ;)

No no.

La cuccuma sarebbe il bollitore del caffè.

Ma il concetto di bollire è esteso anche a chi bolle (d'ira).

Avere la cuccuma è sinonimo di "essere incavolato".

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La presenza di donne 'protagoniste' o spesso anche 'antagoniste' in Tex - che non sono certo "povere donzelle in attesa di essere salvate" - a ben pensarci è un topos nè raro nè tantomeno inedito, anzi, e ne han fatto largo uso un po' tutti gli sceneggiatori di Tex avvicendatisi nel corso dei decenni, da GLB nelle prime strisce (Cora Gray) e negli albi nel successivo formato gigante (Mitla, la vedova di Vendetta Indiana, Janet a capo del Drago Nero di Galveston, poi 'ripreso' anche dal successivo "La maschera di ferro" e Min-Li del "Laccio nero"), Boselli (la Vedova ne "Gli assassini", diverse esistite nella realtà come Pearl, Annie Oakley, Kate di "Doc"), persino Manfredi ("Verso l'Oregon"), gli esempi sono innumerevoli. 

Non mi sembra ci sia granchè di cui stupirsi nè "scandalizzarsi".

Adesso, Letizia dice:

No no.

La cuccuma sarebbe il bollitore del caffè.

Ma il concetto di bollire è esteso anche a chi bolle (d'ira).

Avere la cuccuma è sinonimo di "essere incavolato".

Prima volta che sento questa espressione riguardo la cuccuma, ma la Treccani conferma. ;)

Modificato da gilas2
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<span style="color:red">21 ore fa</span>, frank_one dice:

Sarebbe geniale se queste quattro donne fossero ex mogli di mascalzoni uccisi da Tex nel corso degli anni che casualmente si incontrano e decidono di far fronte comune.

Sarebbe un soggetto da fanzinaro. E non mi stupirebbe affatto di poterlo leggere nei prossimi tre mesi.

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Chissà perché così tanto, ma tanto, ma tantissimo odio contro le donzelle da salvare. Vi fanno così schifo? 

Modificato da joe7
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Adesso, joe7 dice:

Chissà perché così tanto, ma tanto, ma tantissimo odio contro le donzelle da salvare. Vi fanno così schifo? 

Beh, sì. È una situazione talmente abusata che davvero non se ne può più.

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Adesso, joe7 dice:

Chissà perché così tanto, ma tanto, ma tantissimo odio contro le donzelle da salvare. Vi fanno così schifo? 

Chi, le donne? Io le amo. Anzi vorrei che fosse introdotta una pard in pianta stabile e che mi facessero un cross-over con la dottoressa Michaela della serie "La signora del West".

 

Quello che è criticabile è invece concepire un personaggio femminile solo come una damsel in distress, ovvero che possa esistere solo come figura debole in attesa di essere salvata dall'eroe, situazione che appartiene più ai sogni degli uomini (che scrivono le storie) che alle donne.

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Il 15/8/2024 at 20:24, Jim Brandon dice:

Se è per questo, si può rompere i marroni anche senza ripetersi quattro volte.

Attenzione, avviso ai naviganti: si dice rottura di "maroni", con una sola R; con quella sono castagne.

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Adesso, frank_one dice:

Quello che è criticabile è invece concepire un personaggio femminile solo come una damsel in distress, ovvero che possa esistere solo come figura debole in attesa di essere salvata dall'eroe, situazione che appartiene più ai sogni degli uomini (che scrivono le storie) che alle donne.

 

Si, si, solo che di donne in pericolo nei fumetti e nei fim da trent'anni almeno non ne vedi neanche mezza.

 

Oggi sono tutte tostissime, bullissime, capacissime, veri e propri fenomeni imbattibili. Che bisogno hanno di essere salvate? Che bisogno hanno dell'uomo? Si salvano da sole.

 

E l'uomo? Si dà al giardinaggio.

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Adesso, San Antonio Spurs dice:

Attenzione, avviso ai naviganti: si dice rottura di "maroni", con una sola R; con quella sono castagne.

No no, ci vogliono due R come nelle castagne.

Intanto perché sono due.

Me lo dicono sempre tutti: mi fai venire due marroni così.

E poi perché assomigliano alle castagne.

C'è solo una categoria di persone che non amano paragonarli alle castagne: quelli che ce l'hanno piccoli come le castagne. 

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