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TWF - Tex Willer Forum

Interviste Agli Autori


ymalpas
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<span style="color:red">3 ore fa</span>, pecos dice:

Borden non rinuncerà mai a far inseguire a Tex degli assassini, pur di inserire una scena in cui si mangia una torta di mele...

Ovvio. 

Eppure ancora c'è gente che non lo capisce. O fa finta di non capire. :censored2:

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  • 2 weeks later...
  • 5 months later...
  • Sceriffi

https://youtu.be/j7zAjoMf6e4 

3 Chiacchiere con Moreno Burattini. L'episodio più lungo della serie. 1 ora e 40 minuti. Sicuramente il più bello! Tantissimi aneddoti (quello su Hellboy e Dime Press), quello su Sergio Bonelli davvero bello. Parla anche di Tex e due sue storie sono dei "progetti particolari". 

 

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  • 5 months later...

In questa intervista i giudizi di Nizzi su GL Bonelli e Boselli sono piuttosto tranchant e ingenerosi.

Su GL Bonelli: "Un western molto ripetitivo, perché Bonelli partiva sempre con uno sceriffo, un militare, o uno che aveva bisogno, per affidargli una missione: Tex partiva con Carson, svolgeva la missione, in genere beccava uno che apparteneva alla banda dei cattivi, lo menava per farlo parlare, dopodiché arrivava al cattivo capo. E questo si ripeteva spesso."

Mah!... "Sangue Navajo", "La cella della morte", "Il figlio di Mefisto", "Gilas", "Massacro", "Il laccio nero", "Tra due bandiere", ecc. ecc. sono le prime che mi vengono in mente, tra le migliori: be', nessuna di queste corrisponde a questo schema. Forse Nizzi si confonde con la maggior parte delle sue storie...

 

Su Boselli: "Non è capace di scrivere le storie come le scriveva GL Bonelli e sta facendo un Tex tutto suo, ossia senza nessuna caratteristica particolare, per cui Tex è diventato uno qualsiasi che si chiama Tex e noi lo riconosciamo perché esce in un albo che sopra ha la scritta Tex".

Accipicchia! Come siamo stupidi noi lettori che continuiamo a leggere e ad apprezzare un Tex che non è mica più Tex. :rolleyes:

 

Questa intervista è davvero triste...

Edited by Poe
  • +1 2
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Già subito all'inizio, Guarino: "il più grande sceneggiatore di fumetti vivente". insomma, andate a nascondervi Alan Moore, Neil Gaiman, Frank Miller, Alfredo Castelli, Giancarlo Berardi, etc...    se non è amore cieco questo...  :lol:

 

E piu avanti... "Tutti i disegnatori amano lavorare con te"   :laugh:

 

C'è invece pochissimo amore fra Nizzi e Boselli, (e fra Nizzi e GL Bonelli, e fra Nizzi e Nolitta, e fra Nizzi e...   un sacco di altra gente), perchè Nizzi davvero vuole solo parlare di quanto siano incapaci brutti e cattivi alla Bonelli oggi, e Boselli in particolare...

 

Come sempre, nemmeno un grammo di autocritica (le sue storie sono sempre bellissime, lui il Tex di GL Bonelli lo rifaceva pari pari, anzi migliorandolo facendogli fare a botte con più criterio, lui sa valorizzare i disegnatori al meglio - a mentre lo diceva pensavo a come abbia fatto disegnare a Villa trecento pagine di Mefisto in un retrobottega con scene su scene di dialoghi - mentre ovviamente Boselli non è capace... fra l'altro non manda i soggetti ai disegnatori "come fanno gli sceneggiatori bravi")

 

Solo una volta l'avrei applaudito, quando ha detto che tornare su Tex è stata una pessima idea. Sì, davvero pessima l'idea di farlo tornare... 

 

35' "Renato Queirolo gestiva i collaboratori quasi peggio di Boselli"  :lol:

 

(che da quello che so di come li gestiva Queirolo...    :blink: )

 

36' mi correggo, di fronte a D'Antonio ha ammesso che faceva dei Nick Raider meglio dei suoi! :blink:

(solo lui però, poi dice peste e corna di tutti gli altri...)

 

38' il ritratto della casa editrice che si affida solo a Tex grande, tex piccolo, tex largo, tex stretto, etc mi pare esatto...

 

 

 

 

 

 

  • +1 1
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Uno che parla così non scrive ancora per Tex no? Fossi in Boselli non gli pubblicherei più nemmeno una vignetta. Ho avuto la sensazione che l'intervista sia stata organizzata solo per sparare a zero su Boselli e sull'attuale gestione. La scorrettezza e il cattivo gusto di Nizzi (e io ho visto per ora solo poco più di un quarto d'ora) lo squalificano come persona, cosa che a me dispiace moltissimo perché sono affezionato al primo Nizzi in Tex, che ho amato. Fossi stato in Guarino, che lo ama visceralmente, avrei fatto qualcosa per tutelarne l'immagine, invece di rincarare la dose esponendolo in tal modo al massacro della sua immagine, che purtroppo ne esce molto male. Non un bel commiato. 

  • +1 2
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Ma che brutto intervento! Sembra quasi preparato e non ne capisco le finalità.

Ad ogni modo in qualsiasi ambiente lavorativo chi parla pubblicamente in questa maniera dei propri superiori e del proprio datore di lavoro difficilmente mantiene la sua posizione...

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  • Sceriffi
<span style="color:red">7 ore fa</span>, Diablero dice:

36' mi correggo, di fronte a D'Antonio ha ammesso che faceva dei Nick Raider meglio dei suoi! :blink:

(solo lui però, poi dice peste e corna di tutti gli altri...)

Guarda… Sulle altre cose non mi pronuncio, sono cose dette e ridette. Già ammettere che D’Antonio ha fatto dei Nick Raider meglio dei suoi mi sembra un atto di umiltà, se così la vogliamo chiamare. Non penso che gli altri creatori dei personaggi abbiano detto le stesse cose nei confronti di un successore, Bonelli in primis. Non posso vantarmi di aver letto tutte le storie di Nick Raider, ma chi ha fatto meglio di Nizzi e D’Antonio?

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Un Nizzi basatissimo entra nel salotto del fumetto italiano, caca sul divano, fa il dito medio a tutti i presenti, fornisce inedite rivelazioni sul mestiere delle loro madri e se ne va senza argomentare dopo aver usato le tende per pulirsi il culo.

Non so se sia demenza senile o il più grandioso dissing nella storia del fumetto... king assoluto in entrambi i casi.

 

7 ore fa, Diablero dice:

Già subito all'inizio, Guarino: "il più grande sceneggiatore di fumetti vivente".

 

Non lo era, ma dopo questa intervista lo è diventato superando tutti gli altri a destra, sulla corsia d'emergenza, strombazzando e facendo gesti osceni dal finestrino.

  • Haha (0) 5
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9 minutes ago, virgin said:
7 hours ago, Diablero said:

Già subito all'inizio, Guarino: "il più grande sceneggiatore di fumetti vivente".

 

Non lo era, ma dopo questa intervista lo è diventato superando tutti gli altri a destra, sulla corsia d'emergenza, strombazzando e facendo gesti osceni dal finestrino.

Tsè, anche come dissing...  Alan Moore ha fatto di meglio! :laugh:

 

(Leggiti le sue dichiarazioni su Grant Morrison, sulla DC e sul fumetto americano in genere, su Hollywood e sulla Warner... solo che a differenza di Nizzi lo ha fatto ridicolizzandoli e avendo ragione...)

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Scusate, sapete per caso a chi devo chiedere per il "bastone che uccide", per Tex che lascia scappare Mefisto per farsi una bevuta in compagnia ("tanto sarà lui a farsi vivo prima o poi..."), per Tex chiamato a sventare un attentato a un battello ma va a dormire e quando l'attentato telefonato avviene esce dalla camera disarmato, in mutande e chiede pure scusa agli attentatori? Chiedo per un amico sceneggiatore in erba...

Edited by PapeSatan
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<span style="color:red">2 ore fa</span>, ilpadronedelvapore dice:

Ma che brutto intervento! Sembra quasi preparato e non ne capisco le finalità.

Ad ogni modo in qualsiasi ambiente lavorativo chi parla pubblicamente in questa maniera dei propri superiori e del proprio datore di lavoro difficilmente mantiene la sua posizione...

 

Non piangerò di certo la sua nuova eventuale dipartita da Tex.

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Piombo Caldo dice:

Ormai è vecchio, è come Feltri, può dire quello che vuole.😉🙋‍♂️

 

"Io ho ottantaquattro anni, tra poco sarò morto... Anzi, sono già morto; sono un morto che parla di morti. Non rompetemi i coglioni!"

 

*

 

"Ho ottantaquattro anni, vivo a Fiumalbo... che cosa cazzo volete che me ne freghi delle variant cover!"

 

*

 

"La SBE è un vivaio di finocchi".

 

...

 

In effetti potrebbe funzionare.

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Da quello che ho capito casa editrice e curatore ormai conoscono il personaggio, ed in passato vuoi per rispetto professionale, vuoi per l’età dello stesso, ma anche per necessità di storie “commestibili” hanno lasciato correre sulle sue sparate…..penso che anche per questa possano fare  lo stesso.

O magari invece per un Borden furioso :bisonte:sarà l’ultima goccia e arriverà la defenestrazione definitiva, chissà. Magari trapelerà qualche indiscrezione...

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Ripeto, a me questo intervento è sembrato studiato e preparato (basta vedere l'urgenza di entrare subito in argomento) con l'unico scopo di screditare Mauro Boselli. Non la Sergio Bonelli Editore. Ma Mauro Boselli, sia come autore che come curatore.

E chi ha organizzato la cosa e caricato il video con quel titolo ne è, anche se inconsapevolmente, complice.  

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Ho ascoltato qualche minuto random, quando ho sentito parlar male gratuitamente di Boselli, che lo fa ancora lavorare nonostante tante brutte storie scritte su Tex proprio da Nizzi, e parlare quasi con disprezzo dei due Bonelli (quando Nizzi il suo successo lo ha raggiunto proprio in Bonelli), be ho chiuso il video. Avrà dato anche tanto su Tex ma ha anche ricevuto e sinceramente questa intervista non vale il nostro tempo da sprecare ad ascoltarla. Non c'è irriverenza ma solo arroganza

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A me sembra ne abbia una su tutti e non solo su Boselli... ha criticato anche Raymond Chandler,  dai ha 83 anni, è un anziano brontolone, parla completamente senza filtri, a me sta simpatico, ascolterei i suoi aneddoti per ore :lol:

Edited by patrick_a
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<span style="color:red">3 minuti fa</span>, patrick_a dice:

A me sembra ne abbia una su tutti e non solo su Boselli... ha criticato anche Raymond Chandler,  dai a 83 anni, è un anziano brontolone, parla completamente senza filtri, a me sta simpatico, ascolterei i suoi aneddoti per ore :lol:

Ha anche detto che Agatha Christie non ha scritto dei gialli ma delle macchiette... :lol:

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Non posso dire nulla sui motivi senza l'autorizzazione di chi è stato coinvolto in prima persona ma posso dirvi che per sua scelta Nizzi non scrive più per Tex dal novembre scorso e dopo quest'intervista le sue possibilità di ritornare a scrivere Tex sono ormai ridotte a zero.

Per quanto ne so, rimangono da pubblicare quattro o forse cinque storie sue e poi il sipario calerà definitivamente.

Per fortuna, fatemelo dire.

 

 

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Peró ha anche detto un paio di cose che ritengo assolutamente sensate:

1) il disegnatore deve conoscere fin da subito lo sviluppo e la fine della storia, non ricevere la sceneggiatura a pezzi, in modo da caratterizzare e sviluppare coerentemente i personaggi (calzante l'esempio del colpevole scoperto alla fine, ma da "occultare" sapientemente in corso di storia);

2) che la casa editrice SBE non sa piú trovare nuovi personaggi che funzionano e durano ma é costretta a spremere Tex in tutte le salse (un po' come insistere sui ritorni di certi cattivi d‘annata denota incapacità o pigrizia a crearne di nuovi).

Edited by PapeSatan
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