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[Maxi Tex N. 27] I tre fratelli Bill


natural killer

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I tre fratelli Bill - Maxi Tex 27 cover

 

Erano tre fratelli temuti in tutto il West…

MAXI TEX

N° : 27

Periodicità: semestrale

I TRE FRATELLI BILL

uscita: 06/10/2020

Formato: 16x21 cm, b/n

Pagine: 276

Codice a barre: 977182645704000027

Soggetto: Mauro Boselli

Sceneggiatura: Mauro Boselli

Disegni: Alessandro Piccinelli

Copertina: Claudio Villa


Un simpatico forzuto, un avvenente rompicollo, un funereo pistolero… Sam, Kid e Black sono i tre fratelli Bill, leggendari personaggi di GL Bonelli che per la prima volta incrociano la loro pista con quella di Tex e Carson, in un’avventura scanzonata ma anche altamente drammatica: perché i Chiricahuas sono sul sentiero di guerra? Il capo Cochise è stato deposto, forse ucciso? Tocca ai nostri pards scoprirlo e svelare il mistero sui tre Bill… Sono forse diventati dei rinnegati che trafficano armi con i predoni?

 

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<span style="color:red;">4 ore fa</span>, MacParland dice:

Sono tante le storie de i Tre Bill? 

 

 A parte le strisce sono state ristampate nella Zenith I Serie Gigante

 

Guida Fumetto Italiano

 

Ristampa collana Rodeo

 

y503XbS OGfLtyU mcTCero

 

Copertina COLLANA RODEO n.114 - COLLANA RODEO              114, BONELLI EDITORE   Copertina COLLANA RODEO n.115 - COLLANA RODEO              115, BONELLI EDITORE  

 

 

Ristampa tuttoWest

Copertina TUTTO WEST n.31 - TUTTO WEST                  31, BONELLI EDITORE  Copertina TUTTO WEST n.32 - TUTTO WEST                  32, BONELLI EDITORE  bonelli-editore-tutto-west-33-tutto-west-33-17951000330.jpg

 

 

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A prescindere dell'interessante omaggio ai Tre Bill, una storia confezionata dal duo Boselli - Piccinelli va comperata a "scatola chiusa": qualità assicurata! Sono anni che ho abbandonato i Maxi (l'ultimo fu Alaska, con la doverosa eccezione di Nueces Valley ovviamente!) ma quest'autunno è già deciso l'ennesimo (e piacevole!) strappo alla "regola". :)

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  • 2 weeks later...
<span style="color:red;">4 minuti fa</span>, Testa di Vitello dice:

Mai letto "I tre Bill", ma questo Maxi si preannuncia molto molto interessante...

 

Idem per quanto mi riguarda... Sarà interessante vedere come verrà investito il rapporto tra Tex e Carson da una parte ed i tre Bill dall'altra...

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  • 4 weeks later...
On 1/9/2020 at 22:42, Condor senza meta dice:

Sono anni che ho abbandonato i Maxi

Se mi posso permettere... come mai? Problemi di spazio come il sottoscritto?

Comunque a Bologna oggi non è uscito :angry:

 

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<span style="color:red;">8 ore fa</span>, Juan Ortega dice:

Se mi posso permettere... come mai? Problemi di spazio come il sottoscritto?

 

I problemi di spazio incidono senz'altro, ma anche l'esigenza di gestire con maggiore oculatezza il budget a disposizione, che mi ha portato man mano a scegliere altre collane, Tex Willer ad esempio. E' innegabile, che al netto di rare eccezioni, negli anni i maxi abbiano avuto un lieve calo qualitativo e personalmente anche la formula delle due storie da 110 tavole, sempre più usata dalla redazione per esigenze di lavorazione e tempi di realizzazione, mi convince poco. Di fatto se noto un'interessante proposta o autori che mi soddisfano (vedasi il gioiellino "Nueces Valley" o l'attuale "I tre Bill") lo acquisto con piacere, in caso contrario, lo lascio tranquillamente sugli scaffali dell'edicola.    

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<span style="color:red;">19 ore fa</span>, MacParland dice:

Per quanto mi riguarda il maxi più bello degli ultimi tempi insieme a "Nueces Valley" 

 

Con questa impressione sono portato a concludere la lettura al più presto.

Per ora posso dire: molto bene la parte iniziale in cui i tre Bill sono presentati (a modo loro, diciamo...) e molto bene come la trama si sta intrecciando, tra i vari protagonisti in gioco, intorno alla questione dei Chiricahuas.

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Bellissima storia,  con altrettanti  bellissimi disegni.  Molto spazio lasciato ai tre Bill. Non dico capolavoro altrimenti  Boselli si adagia  sulli  allori 😊😃. Adesso spero  che la storia  di Ruju sulla  regolare  ambientata in Guatemala sia di questo livello. Se  cosi fosse, direi  capolavoro.👏🙋🏻‍♂️

A volevo dire,  davvero tosti  questi tre Bill🙋🏻‍♂️

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Maxi che non delude le aspettative.

I tre Bill rivivono su carta mantenendo intatte le loro caratteristiche e si integrano con Tex e Carson in un gioco di squadra che culmina con l'ultima carica nella vignetta conclusiva.

Albo che dà un senso alla fuga degli ultimi Netdahe nel numero del mese scorso della serie regolare, del quale questo rappresenta l'ideale proseguimento, arrivato in edicola senza lasciar trascorrere neanche un mese.

Complimenti a Boselli che riesce a risollevare le sorti di una collana che spesso si trascina stancamente piazzando l'acuto, enfatizzato dalla superba prova grafica di Alessandro Piccinelli sempre più degno emulo di Villa.

Edited by natural killer
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Prima lettura veloce, in attesa di una seconda più approfondita, per questo nuovo Maxi, che a mio avviso è uno dei migliori dell'intera serie. I disegni di Piccinelli convincono appieno: è a mio parere sul podio dei 3 migliori disegnatori attuali.

Per quanto riguarda la storia, sicuramente si rivela avvincente, malgrado il fatto che i tre Bill "rubino" un po' troppo spazio a Tex, come preannunciato da Boselli nell'introduzione. 

Pur non essendo un alfiere del "politicamente corretto", ho trovato tuttavia davvero "poco elegante" ed evitabile l'epilogo della vicenda di Kid Bill con la ragazza messicana. Un altro passaggio che mi ha lasciato perplesso da questo punto di vista, è stata la battuta di Tahzay sulle donne, che, seppure perfettamente plausibile come tempi e personaggi, risulta, almeno per me, alquanto fastidiosa.

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Tahzay  era solo  ironico e scherzoso. In realtà lui e Cochise sono, tra i Chiricahuas, sostenitori e simpatizzanti del movimento femminista e anche di quello LGBT, non lo sapevi?

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11 minutes ago, Jim Brandon said:

Un altro passaggio che mi ha lasciato perplesso da questo punto di vista, è stata la battuta di Tahzay sulle donne, che, seppure perfettamente plausibile come tempi e personaggi, risulta, almeno per me, alquanto fastidiosa.

 

Eh, come cambia la valutazione delle cose da persona a persona, in base a quanto si voglia qualcosa di "storicamente plausibile e/o avventuroso" o qualcosa di "corretto ed educativo"... per me quella battuta è stata un sorso di "verosimiglianza western" che credevo perduta per sempre, in mezzo alle descrizioni attuali, in praticamente tutti i fumetti, di tribù indiane dove fra poco metà dei sakem saranno donne perché hanno introdotto la parità di genere!  :P

 

Intendiamoci: l'avessi letta anche solo pochi anni fa, quella battuta non l'avrei nemmeno notata. Quelli sono Apache, e trattano le donne da Apache. Fino a pochissimi anni fa non solo non sarebbe sembrata strana, ma anche il/la femminista più sfegatata l'avrebbe approvata, perché mostrava il livello di discriminazione nel passato e motivava quindi la sua causa.

 

I social network e la cancel culture non hanno solo cambiato la maniera di esprimersi, hanno proprio cambiato l'idea stessa di "battaglia culturale": fino a pochissimi anni fa, le storie "femministe" erano quelle che descrivevano realisticamente, senza fronzoli, le discriminazioni passate, giustificando le lotte del presente. Perché la lotta politica era una cosa seria, che si faceva seriamente, e richiedeva quindi cause serie.

 

Adesso la prima e sola causa importante è "non venire offesi. Oggi. Chissenefrega della storia", quindi tutte le discriminazioni passate devono sparire ed essere dimenticate, anche in fiction. Non c'è più la celebrazione delle lotte femministe, ma anche quelle vanno cancellate: le donne devono sempre essere state rispettate e sono sempre state alla pari, da sempre. Nelle orde vichinghe c'era la parità di genere (non me lo sono inventato, è una delle tante polemiche attuali sulla storia e sulla sua rappresentazione), e se ci devono essere neri fra gli Dei di Asgard, è ovvio che ci devono anche essere un 50% di donne fra i guerrieri Apache... 

 

E le lotte femministe? Devono scomparire anche quelle (notate che oggi vengono celebrate NON quelle che protestavano nel secolo scorso, ma le donne che ERANO GIÀ ricche e famose. Si celebra - anche giustamente - Madame Curie o Amelia Earhart, o anche Coco Chanel, mentre quelle che si sono fatte della galera per far ottenere il voto alle donne non le ricorda più nessuno... perché erano discriminate, e quindi sono una "vergogna" offensiva da far vedere...). Perché oggi per "lotta politica" si intende dare un like o no su facebook.....

 

Vabbè, mi sono lasciato trasportare un po' dal rant, volevo scrivere due righe sull'argomento e poi parlare dell'albo e invece s'è mangiato tutto il post...  a questo punto finisco con questo, e la recensione la farò un'altra volta...

 

Io mi sarei sentito offeso (nella mia intelligenza) da una rappresentazione "politicamente corretta" degli Apaches in cui le donne si comportano e sono trattate come donne in carriera a New York nel XXI secolo (come purtroppo avviene in quasi tutte le altre serie, anche Bonelli)

 

E a chi invece dice che bisogna modificare il passato per togliere qualunque cosa offensiva, vorrei ricordare una cosa. Cavalcare un cavallo vuol dire ridurlo in schiavitù.  Già dai film e dai fumetti sono sparite o quasi le scene in cui si spara ai cavalli. È solo questione di tempo e poi spariranno anche i cavalli. Perchè vederli cavalcare sarà offensivo per chi ama gli animali.

 

Se si può anticipare di 150 anni la parità di genere, che problema c'è ad anticipare di 50 anni le motociclette, e far cavalcare a Tex e a Carson delle rombanti moto?

 

Ovviamente, come da tradizione Bonelli, verranno anche modificare le ristampe, e Dinamite diventerà una Harley...

 

È solo una battuta e non succederà mai? Io al vostro posto non ne sarei tanto sicuro. È una conseguenza inevitabile della filosofia dominante....

 

Edit [dopo aver letto il post di borden]

 

Come si vede l'allenamento di Borden a far stare i discorsi in una nuvoletta.... se facessi mai io dei fumetti ci sarebbe un disegno ogni 20 pagine, e in mezzo solo un unico balloon...  :laugh:

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La battuta, come ho scritto, è perfettamente plausibile nel contesto. Non mi pare, però, che vi fosse la necessità di inserirla, visto che non aggiunge nulla e anche se non ci fosse non sarebbe stato certo "modificato il passato". Io personalmente l'avrei quindi evitata.

Comunque, la conclusione dell'episodio iniziale di Kid Bill, che ho citato sopra, è a mio avviso peggiore.

<span style="color:red;">35 minuti fa</span>, borden dice:

Tahzay  era solo  ironico e scherzoso. In realtà lui e Cochise sono, tra i Chiricahuas, sostenitori e simpatizzanti del movimento femminista e anche di quello LGBT, non lo sapevi?

No, ne prendo atto :D

Aggiungo che il tono scherzoso della battuta del figlio di Cochise era chiaro. Tuttavia, dato che si tratta purtroppo di un modo di pensare ancora troppo diffuso oggigiorno, personalmente non ci avrei scherzato sopra.

Detto questo, il giudizio complessivo sull'albo è ampiamente positivo.

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È mancata una bella battaglia, dice Sam, e Tex replica, forse non è detta ĺ ultima parola. Bene mi sono detto io, prima di girare ĺ ultima pagina, allora gli vedremo in un altra storia assieme. Be' visto che sul ultima pagina cè poco più di una scaramuccia  io spero di rivederli di nuovo insieme. Mi chiedo  anche io, come se lo chiede  Frediani chi sarà il prossimo  personaggio  di GLB a comparire  nelle storie di Tex.  Spero che Boselli ci stia già pensando, intanto il prossimo  anno  dovremmo vedere Zagor di Nolitta.  In questo albo si scopre  anche che cè un altra storia  che uscirà sulla collana Tex Willer, con Cochise e Delkay,  che io penso sicuramente scritta da Boselli.  Quella di Coffin, quella che si svolge in montana, e quella della mano rossa non dovrebbero centrare niente con questa. Dunque è una storia  nuova , e la mia curiosità adesso  è sapere chi la disegnerà. 🤔🙋🏻‍♂️

.

 

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O mamma mia...il politcamente corretto lo ritengo una sciagura, un cancro. Laddove ci sono diritti sacrosanti si tende poi a dar dentro di censura su cose francamente assurde.

Cercare il politicamente corretto su un personaggio western è quantomeno bizzarro. Mi rendo conto che abbiamo ormai le menti completamente imbevute di idiozie (e non mi riferisco ai sacrosanti diritti eh, ma a tutta la furia medievale che ne consegue tra meetoo, censure e tutto il resto).

Chiusa la parentesi, devo dire che è una storia molto bella e fare i complimenti a Borden per la qualità che quasi sempre riesce a garantire. Senza spoilerare dico che i tre Bill sono dei personaggi bellissimi e benissimo trattati dallo sceneggiatore e che la storia non ha mai nessun cedimento, restando interessante e appassionante dalla prima all'ultima pagina.

Si, c'è come al solito un Tex in disparte, che si vede rubare la scena da molti altri personaggi. Ma questo è Borden, prendere o lasciare. Io prendo quando le storie sono belle come questa, lascio quando non lo sono. Come ho detto più volte ritengo che per prendersi la briga di mettere Tex a correre sui teloni (termine tennistico) ci vogliano una idea e una storia superlative. altrimenti si rischia lo spernacchiamento generale. Per fortuna Borden è talmente abile da proporre spesso storie belle, e questa lo è indubbiamente, evitando il burrone del Tex comprimario inserito in una storia mediocre. Comunque il Bos è ben chiaro già nell'introduzione, dove dice che "stavolta" Tex farà il comprimario. Stavolta?:DIl Bos ha voluto fare una battuta.

Trovo poi eccellenti i disegni. Davvero eccellenti. Non sempre i disegnatori odierni mi soddisfano, ma in questo caso plaudo incondizionatamente.

Testi 8

Disegni 8

Ottimo lavoro. Complimenti.

Edited by valerio
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<span style="color:red;">6 ore fa</span>, Jim Brandon dice:

La battuta, come ho scritto, è perfettamente plausibile nel contesto. Non mi pare, però, che vi fosse la necessità di inserirla, visto che non aggiunge nulla e anche se non ci fosse non sarebbe stato certo "modificato il passato". Io personalmente l'avrei quindi evitata.

Comunque, la conclusione dell'episodio iniziale di Kid Bill, che ho citato sopra, è a mio avviso peggiore.

No, ne prendo atto :D

Aggiungo che il tono scherzoso della battuta del figlio di Cochise era chiaro. Tuttavia, dato che si tratta purtroppo di un modo di pensare ancora troppo diffuso oggigiorno, personalmente non ci avrei scherzato sopra.

Detto questo, il giudizio complessivo sull'albo è ampiamente positivo.

 

 

Sono curioso di sapere che cosa non vada e che sia poco elegante  nell'episodio di Kid Bill. Io proprio non lo capisco. Perchè non la sposa? Perché forse non hanno usato il preservativo?  :lol:  (sto sempre scherzando, eh? Non te la prendere). Perché lei si vuole sposare e dunque non è sufficientemente libera e femminista? Perché è di origine  messicana, quindi Kit la ritiene scopabile ma non sposabile?  Perché le dà dei soldi?  Illuminami, perché davvero io,  figlio degli anni Sessanta e del libero amore (magari nel mio caso soprattutto teorico, però come bandiera c'era)  non sono sulla tua lunghezza d'onda.

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<span style="color:red;">10 minuti fa</span>, borden dice:

 

 

Sono curioso di sapere che cosa non vada e che sia poco elegante  nell'episodio di Kid Bill. Io proprio non lo capisco. Perchè non la sposa? Perché forse non hanno usato il preservativo?  :lol:  (sto sempre scherzando, eh? Non te la prendere). Perché lei si vuole sposare e dunque non è sufficientemente libera e femminista? Perché è di origine  messicana, quindi Kit la ritiene scopabile ma non sposabile?  Perché le dà dei soldi?  Illuminami, perché davvero io,  figlio degli anni Sessanta e del libero amore (magari nel mio caso soprattutto teorico, però come bandiera c'era)  non sono sulla tua lunghezza d'onda.

Non mi ha affatto scandalizzato l'episodio in sé (anche divertente e che introduce bene il personaggio di Kid), ma ho trovato poco "elegante" la parte finale, in cui Kid le dà dei soldi. 

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Beh, più che altro lo  fa per ammansire il padre, è a fin di  bene, così non la pesterà quando lui se ne è andato. Mica li dà a lei per pagarla.

 

 

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