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TWF - Tex Willer Forum

[Tex Willer N. 29 / 33] Sull'alto Missouri


natural killer

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Quelle quindici pagine  a me hanno smorzato l'entusiasmo  alla lettura, e la battaglia con Tirrel si poteva riassumere  in una tavola spiegata  dai cacciatori. Anche se Carlo  Monni mi dirà che sono problemi miei (neanche così grossi), la mia opinione non cambia  di una virgola. Logicamente Boselli la storia  la scrive come vuole lui, e il mio è solo un commento da lettore. Io non saprei neanche da che parte cominciare a scrivere una storia. Ognuno dice quello che pensa nel rispetto delle regole del forum.😉🙋‍♂️

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  • Sceriffi
18 minuti fa, Condor senza meta dice:

Concordo con Carlo; se si decide di concatenare le storie della nuova serie con episodi già narrati sulla regolare o sugli speciali, un minimo di "riepilogo" è necessario. Capisco che per chi ha letto il cartonato, rivivere un flashback riassuntivo può non apparire il massimo, ma bisogna pure mettersi nei panni di chi, come il sottoscritto, "Sfida nel Montana" non lo ha letto e senza quelle tavole scritte da Borden, avrebbe faticato a raccapezzarsi. Anche nella precedente avventura Mauro ha saggiamente optato per uno schema simile, riprendendo peraltro un episodio cult della serie. In quel caso la storia la conoscevo bene ma ammetto che il "riepilogo" non mi ha disturbato affatto, anzi chissà per quanti, soprattutto fra le giovani leve, è stato utile per scoprire un vecchio episodio sconosciuto e introdurli degnamente alla narrazione inedita. Non è affatto semplice districarsi in un simile mosaico narrativo, cercando di garantire un'originale continuity degli eventi e mantenere esplosivi i ritmi e l'azione senza snaturare i passaggi chiave della saga; personalmente ritengo che finora Borden se la stia cavando alla grande e anche questo aspetto mi ha convinto a far rientrare il "Tex Willer" nella lista della spesa d'edicola. 

Se posso chiedere, come mai non hai letto "Sfida nel Montana"? Però, "I Razziatori del Nueces" inizia con una parte del tutto inedita con la sagra del paese con tanto di rissa finale e poi inizia il Flashback con Cochise e Jones ad ascoltare. Boselli non fa solo questo, quando narra eventi già visti in altre storie ("Il Passato di Tex" e se non ricordo male viene citata anche "L'Ultima Vendetta" in qualche vignetta con Moss Keegan), Boselli migliora gli eventi narrati da GLB. Il cartonato di Manfredi a me piace molto e non c'è nulla da migliorare. Rivedere un buon numero di pagine di quel cartonato, di certo non mi fa impazzire, ma visto che ci sono lettori nuovi e persone che non hanno letto o ricardano le varie storie mi va bene, ho solo riportato un pensiero.

44 minuti fa, Carlo Monni dice:

Più o meno il 75% dell'albo narra cose del tuuto nuove,

Addirittura! Oltre alla sfida notturna al battello che durerà si e no 16 pagine di nuovo che c'è? Vediamo Hannigan, Laplace e Gomez, ma gli ultimi due stanno seduti ad un tavolo ed ascoltano la storia di Hannigan. Inoltre, di Gomez (se non ricordo male) sapevamo già tutto: è un bandito, ricercato a Sud e Carson gli dà la caccia. Non conoscevamo il volto, ora sì. 

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<span style="color:red">2 minuti fa</span>, MacParland dice:

Però, "I Razziatori del Nueces" inizia con una parte del tutto inedita con la sagra del paese con tanto di rissa finale e poi inizia il Flashback con Cochise e Jones ad ascoltare. Boselli non fa solo questo, quando narra eventi già visti in altre storie ("Il Passato di Tex" e se non ricordo male viene citata anche "L'Ultima Vendetta" in qualche vignetta con Moss Keegan), Boselli migliora gli eventi narrati da GLB. Il cartonato di Manfredi a me piace molto e non c'è nulla da migliorare. Rivedere un buon numero di pagine di quel cartonato, di certo non mi fa impazzire, ma visto che ci sono lettori nuovi e persone che non hanno letto o ricardano le varie storie mi va bene, ho solo riportato un pensiero.

Personalmente reputo che sia sacrosanto che ogni utente esponga il suo pensiero e fai bene a farlo; siam su questo forum per confrontarci, discutere e arricchire la nostra passione texiana. :)

<span style="color:red">12 minuti fa</span>, MacParland dice:

Se posso chiedere, come mai non hai letto "Sfida nel Montana"?

La risposta è ahimè semplice: i cartonati non sono mai rientrati in quella mia lista della spesa, citata pocanzi. :mellow: Ciò non toglie, che la storia attuale, possa indurmi a recuperare l'opera dagli arretrati. ^_^ 

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Un conto sono le opinioni. un conto i fatti. Dire che tutto era stato già raccontato da Manfredi è semplicemente FALSO. 

 

 

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Evidentemente Mac si è fatto prendere dalla foga del commento e ha scritto un'inesattezza ed è altrettanto sacrosanto correggerlo, in questo caso. Comunque, vista l'ambientazione, la presenza del giovane Carson in un'indagine parallela, e il futuro innesto di Lena e Clammons, le premesse per un ulteriore grande episodio della giovane testata, ci sono tutte. Anche grazie al contributo di Del Vecchio, un disegnatore che stimo molto. 

 

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<span style="color:red">3 ore fa</span>, MacParland dice:
3 ore fa, Carlo Monni dice:

Più o meno il 75% dell'albo narra cose del tuuto nuove,

Addirittura! Oltre alla sfida notturna al battello che durerà si e no 16 pagine di nuovo che c'è? Vediamo Hannigan, Laplace e Gomez, ma gli ultimi due stanno seduti ad un tavolo ed ascoltano la storia di Hannigan. Inoltre, di Gomez (se non ricordo male) sapevamo già tutto: è un bandito, ricercato a Sud e Carson gli dà la caccia. Non conoscevamo il volto, ora sì. 

 

47 pagine su 62 sono esattamente il 75,8% della storia. All'inizio ci viene presentato Gomez, lo conosciamo ed impariamo chi è e che carattere abbia ed in quale contesto si muoverà, cose molto importanti per il dispiegarsi della vicenda.  Il racconto di Hannigan nrigaurda cose assolutamente mai viste prima. La parte in cu hanniogann è seduto e racconta ai suoi amici cosa è successo occupa 7 pagine in tutto tr cui una, pag, 38, con ,la scena di lui che si appropria del beveraggio destinato ad un altro, serve anche a delinearne la reputazione presso gli abitanti del forte. 

Quindi, per favore, smettila di raccontare fregnacce, come direbbero a Roma.

  • +1 1
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Leggendo la rubrica di Boselli, mi sono accorto  che forse ho sparato una cavolata, quando ho detto che questa storia è precedente di pochi mesi  a quella del Passato di Carson. Nella rubrica infatti si dice che non c'era ancora nessuna città di bianchi  a parte Fort Owen e non si era ancora scoperto l'oro.  In che anno  è ambientato allora  il Passato di Carson?🙋‍♂️

 

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<span style="color:red">9 minuti fa</span>, Piombo Caldo dice:

Leggendo la rubrica di Boselli, mi sono accorto  che forse ho sparato una cavolata, quando ho detto che questa storia è precedente di pochi mesi  a quella del Passato di Carson. Nella rubrica infatti si dice che non c'era ancora nessuna città di bianchi  a parte Fort Owen e non si era ancora scoperto l'oro.  In che anno  è ambientato allora  il Passato di Carson?🙋‍♂️

 

Se ben ricordo 1862

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  • Sceriffi
1 ora fa, Carlo Monni dice:

47 pagine su 62 sono esattamente il 75,8% della storia.

Ne ho contate due in più ben 17. 

1 ora fa, Carlo Monni dice:

All'inizio ci viene presentato Gomez, lo conosciamo ed impariamo chi è e che carattere abbia ed in quale contesto si muoverà, cose molto importanti per il dispiegarsi della vicenda.

Riporto due dialoghi da "Texas Rangers": 

"Ma Almeno in questa triste incombenza, ho la consolazione di collaborare ancora con voi, speravo di incontrare anche il mio amico Kit Carson!"

Dan Bannion: "Ha lasciato il Texas, colonnello! E' in missione al Nord! "Sulla pista di uno spietato uccisore di..."

Di Gomez sapevamo già tutto, non conoscevamo il nome ed il volto, ma sapevamo già che era spietato. Ripeto, non conoscevamo il suo volto ed il suo nome, ma le sue caratteristiche sì. Laplace e Gomez, per tutto l'albo ascoltano, l'unico veramente rilevante è Hannigan che verso metà albo inizia ad agire fino ad arrivare dai suoi compari ad inizio storia. 

<span style="color:red">15 minuti fa</span>, Piombo Caldo dice:

Leggendo la rubrica di Boselli, mi sono accorto  che forse ho sparato una cavolata, quando ho detto che questa storia è precedente di pochi mesi  a quella del Passato di Carson. Nella rubrica infatti si dice che non c'era ancora nessuna città di bianchi  a parte Fort Owen e non si era ancora scoperto l'oro.  In che anno  è ambientato allora  il Passato di Carson?🙋‍♂️

 

 

<span style="color:red">4 minuti fa</span>, SaWi dice:

Se ben ricordo 1862

Possibile? Per me nel 1864, il Montana nasce in quell'anno e le Boom Town pure.

  • Confused (0) 1
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Inizio storia soddisfacente,con il Greaser "sputato"al mai dimenticato Juan Velasco de "Lo Sceriffo di Durango" ;)

Lo sperduto avamposto nell'Alto Missouri mi ha fatto letteralmente venire malinconia, ripensando a quei magnetici e magnifici FIlm western anni 50...

Un Franco Canadese,un Greaser, trapper e Pellerossa...in più un Kit Carson scoppiettante...e chiaramente Tex. Il meglio dell'Ovest, atmosfera che avvolge il lettore

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Piombo Caldo dice:

In che anno  è ambientato allora  il Passato di Carson?🙋‍♂️

 

1856-1857, così c'è scritto nel topic "La biografia di Tex":)

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<span style="color:red">12 minuti fa</span>, Magico Vento dice:

 

1856-1857, così c'è scritto nel topic "La biografia di Tex":)

Ma no! E chi  l'ha redatto?  Chiunque sa che la banda degli Innocenti  era attiva nel 1863-4. Prima della scoperta dell'oro c'erano solo  due centri abitati nel territorio e sono quelli che troverete in Tex Willer. Bannack non era ancora stata fondata.

 

 

Correggete subito il topic.

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Bannack (e non Bannock che è una città fittizia) viene fondata nel 1862 in quello che allora è il Territorio di Washington e nel 1863 diventa parte del neonato Territorio dell'Idaho. Loro fu scoperto nel 1862. Gli Innocenti furono attivi fdal 1863 al 1864. Lo sceriffo Henry Plummer, sospettato di essere il loro capo fu linciato nel gennaio 1864.

Ovviamente, anche se basata su fatti reali, la storia de "Il passato di Carson"  si prende parecchie libertà (una per tutte lo scerifffo si chiama Ray Clemmons e riesce a fuggire) e quindi non è detto che la cronologiasia rispettata al millimetro.

 

<span style="color:red">7 minuti fa</span>, Magico Vento dice:
1 ora fa, Piombo Caldo dice:

In che anno  è ambientato allora  il Passato di Carson?🙋‍♂️

 

1856-1857, così c'è scritto nel topic "La biografia di Tex":)

 

Ed è un clamoroso errore smentito proprio dall'albo di questo mese la cui didascalia di inizio dice: "Fort Benton, Upper Missouri, primavera 1859.".

Un minimo di coerenza storica vorrebbe che "il passato di Carson" fosse ambientato nel 1863 o meglio ancora diopo il 26 maggio 1864 data di costituzione del Montana.

In questo modo, peraltro Donna sarebbe nata nel 1865 e sarebbe, quindi più vicina all'età di Kit Willer.

Vedremo che idee ha in mente Boselli.

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Tutte  le mie teorie  sul concepimento di Donna  sono andate in fumo.😃🙋‍♂️

Ma Carson di ssra trattenuto in Montana per 3-4 anni dopo questa storia.😉🙋‍♂️

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<span style="color:red">5 minuti fa</span>, Piombo Caldo dice:

Tutte  le mie teorie  sul concepimento di Donna  sono andate in fumo.😃🙋‍♂️

Ma Carson di ssra trattenuto in Montana per 3-4 anni dopo questa storia.😉🙋‍♂️

 

 

Ma no! Va e torna. Ma ti pare?

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<span style="color:red">3 minuti fa</span>, Piombo Caldo dice:

Tutte  le mie teorie  sul concepimento di Donna  sono andate in fumo.😃🙋‍♂️

Ma Carson di ssra trattenuto in Montana per 3-4 anni dopo questa storia.😉🙋‍♂️

 

Ovviamente no. Ci è ritornato in seguito.

Peraltro la nuova cronologia invalida almeno una frase di Tex in quella storia, ovvero che all'epoca lui e Carson non si conoscevano visto che adesso si sono conosciuti tra il 1859 ed il 1860 ma è un peccato veniale in confronto alle confusioni cronologiche di GLB nei primi episodi.

Intanto vogliomdire che apprezzo questa struttura di avventure parallele di Tex e Carson che si sfiorano senza mai incontrarsi e che suppongo continuerà finchè la serie non raggiungerà la storia di El Diablo ed il successivo loro primo incontro.

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  • Sceriffi
20 minuti fa, borden dice:

Ma no! E chi  l'ha redatto?

@Texan

Il 3/11/2018 at 19:15, Texan dice:

1857 circa – Nel Montana, durante la corsa all’oro, Bannock è una popolosa e turbolenta Boom-Town. La sua ricchezza attira una rete di criminali che si raccoglie sotto il nome di Banda degli Innocenti e ha in pugno l’intero territorio. (“Il passato di Carson”, Tex n. 407)

Utente non più attivo. Penso che al tempo, non conoscesse gli Innocenti, quelli veri e quindi ecco il perchè del '57.

19 minuti fa, Carlo Monni dice:

Ed è un clamoroso errore smentito proprio dall'albo di questo mese la cui didascalia di inizio dice: "Fort Benton, Upper Missouri, primavera 1859.".

Non è un clamoroso errore, questa biografia è uscita prima del numero 0 di Tex Willer.

2 minuti fa, Carlo Monni dice:

Ovviamente no. Ci è ritornato in seguito.

Peraltro la nuova cronologia invalida almeno una frase di Tex in quella storia, ovvero che all'epoca lui e Carson non si conoscevano visto che adesso si sono conosciuti tra il 1859 ed il 1860 ma è un peccato veniale in confronto alle confusioni cronologiche di GLB nei primi episodi.

Intanto vogliomdire che apprezzo questa struttura di avventure parallele di Tex e Carson che si sfiorano senza mai incontrarsi e che suppongo continuerà finchè la serie non raggiungerà la storia di El Diablo ed il successivo loro primo incontro.

Inoltre, invalida anche la frase di Tex a Ciudad Juarez, dove dice di avere problemi con la legge.

Edited by MacParland
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<span style="color:red">1 minuto fa</span>, MacParland dice:

Inoltre, invalida anche la frase di Tex a Ciudad Juarez, dove dice di avere problemi con la legge.

 

Non necessariamente. Io un possibile escamotage l'ho trovato: nel n. 7 Tex è di nuovo ricercato perché accusato di aver ucciso l'Agente Indiano dei Navajos. Possiamo immaginare che inizialmente si sia rifugiato in Messico e poi, come dice in quella storia peraltro,  sia tornato negli Stati Uniti per chiarire il suo nome, si rsia quindi rifugiato dai Navajos assumendo l'identità del Cavaliere Nero alias Aquila della Notte.

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  • Collaboratori

Dal cartonato di Manfredi a questo albo che ne riprende alcune parti salienti, modificando qualche dialogo anche importante, in particolare quello di Tex che dice il suo nome a Tyrrell mentre con Manfredi non lo fa, particolare significante perché la morte di Tyrrell nel cartonato appare di conseguenza una sorta di esecuzione più che una sparatoria vis-à-vis ad armi pari, cosa rafforzata anche dallo scalpamento, la versione boselliana perde per una volta IMO di brutalità. I banditi che la fanno franca dopo un bagno nelle acque del fiume di notte a -25° un po' dura da fare passare (i passeggeri del Titanic morirono dopo pochi minuti dopo il contatto con le gelide acque oceaniche), mi sarei aspettato un solo sopravvissuto. Gli altri serviranno a qualcosa ? Interessanti anche le allusioni sessuali su Lily da parte dei boscaioli, mi chiedo se con Sergio e Decio questi dialoghi sarebbero passati al veto della censura. Centrata la piega umoristica che prende la narrazione sul nome di Morfeo. Comico anche il bandito rintronato, con gli occhi spiritati. Comunque albo introduttivo e a differenza di Monni incomincio a trovare un po' ridondante l'uso dell'espediente di raccontare le storie in parallelo perché i personaggi non si possono ancora incontrare. Aspetto con curiosità il prossimo numero.

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53 minuti fa, Carlo Monni dice:

Bannack (e non Bannock che è una città fittizia) viene fondata nel 1862 in quello che allora è il Territorio di Washington e nel 1863 diventa parte del neonato Territorio dell'Idaho. Loro fu scoperto nel 1862. Gli Innocenti furono attivi fdal 1863 al 1864. Lo sceriffo Henry Plummer, sospettato di essere il loro capo fu linciato nel gennaio 1864.

Ovviamente, anche se basata su fatti reali, la storia de "Il passato di Carson"  si prende parecchie libertà (una per tutte lo scerifffo si chiama Ray Clemmons e riesce a fuggire) e quindi non è detto che la cronologiasia rispettata al millimetro.

 

 

Ed è un clamoroso errore smentito proprio dall'albo di questo mese la cui didascalia di inizio dice: "Fort Benton, Upper Missouri, primavera 1859.".

Un minimo di coerenza storica vorrebbe che "il passato di Carson" fosse ambientato nel 1863 o meglio ancora diopo il 26 maggio 1864 data di costituzione del Montana.

In questo modo, peraltro Donna sarebbe nata nel 1865 e sarebbe, quindi più vicina all'età di Kit Willer.

Vedremo che idee ha in mente Boselli.

Capisco, scusate. 

Come ha detto Mac, il topic era stato redatto da @Texan , che è un utente inattivo. Spero che qualcuno riesca a modificarlo.

Edited by Magico Vento
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1 ora fa, Carlo Monni dice:

Carson non si conoscevano visto che adesso si sono conosciuti tra il 1859 ed il 1860 ma è un peccato veniale in confronto alle confusioni cronologiche di GLB nei primi episodi.

io la inquadro nel 1860 quella storia.

Perchè:

a) come hai giustamente detto, Tex afferma di non conoscere ancora Carson

b) Il presente attuale della serie sarebbe troppo avanti

c) Non c' è il minimo accenno alla guerra civile 

 

Anche se Boselli dice che è successiva, il suo posto ideale nella cronologia per me è proprio il 1860.Poco importa se non è storicamente corretto , l' importante è che lo sia nella cronologia texiana.

Edited by Grande Tex
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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Grande Tex dice:

Anche se Boselli dice che è successiva, il suo posto ideale nella cronologia per me è proprio il 1860.Poco importa se non è storicamente corretto , l' importante è che lo sia nella cronologia texiana.

 

Ma è Boselli che decide e non tu e credo che abbia già fatto capire che sbagli.

 

<span style="color:red">3 ore fa</span>, borden dice:

Chiunque sa che la banda degli Innocenti  era attiva nel 1863-4. Prima della scoperta dell'oro c'erano solo  due centri abitati nel territorio e sono quelli che troverete in Tex Willer. Bannack non era ancora stata fondata.

 

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<span style="color:red">11 ore fa</span>, Carlo Monni dice:

è Boselli che decide e non tu e credo che abbia già fatto capire che sbagli.

lo so ma io preferisco immagimarmela in un altro modo:D

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<span style="color:red">16 ore fa</span>, ymalpas dice:

Dal cartonato di Manfredi a questo albo che ne riprende alcune parti salienti, modificando qualche dialogo anche importante, in particolare quello di Tex che dice il suo nome a Tyrrell mentre con Manfredi non lo fa, particolare significante perché la morte di Tyrrell nel cartonato appare di conseguenza una sorta di esecuzione più che una sparatoria vis-à-vis ad armi pari

 

Devo dire che mi è dispiaciuto un po', perché il dialogo di Manfredi mi piaceva molto. Il fatto che Tex rifiutasse di presentarsi a Tyrrell ne faceva risaltare tutto il disprezzo e di fatto era il misconoscimento della dignità del suo interlocutore, prima di ucciderlo come il cane rabbioso che nei fatti era. Un dialogo sferzante, secco come un colpo di pistola senza eco, molto maschio e western. Capisco però la necessità narrativa di Boselli, e ingoio il rospo un po' a malincuore.

 

A pag.10, riecco il mio Kit, in due pagine a mio modo di vedere bellissime. Il vecchio indiano non conosce le motivazioni di Carson, ma ne intuisce subito la duplice natura di cacciatore di uomini e di giusto: il personaggio di Carson, visto anch'egli ai suoi albori come Tex, cresce anche lui in questa serie, e se ne vede il carisma, la grinta di duro, non tanto nelle sue azioni (non ancora, almeno) quanto nella considerazione che gli altri hanno di lui. Sta nascendo Capelli d'Argento, rispettato dagli indiani non solo per la sua amicizia con Aquila della Notte, ma per il suo essere un uomo valoroso e soprattutto un giusto, tutte caratteristiche trasparenti per il vecchio Volpe Nera, che con la sua capacità di giudizio da un lato sorprende Carson e dall'altro provoca un brivido a noi estimatori del vecchio Carson.

 

<span style="color:red">16 ore fa</span>, ymalpas dice:

Interessanti anche le allusioni sessuali su Lily da parte dei boscaioli, mi chiedo se con Sergio e Decio questi dialoghi sarebbero passati al veto della censura.

 

Non lo so se sarebbero passati, ma di certo introducono un elemento di realismo che a me non dispiace. Gli insulti sessisti e il trattare la donna da preda, "da spupazzare in due" dovevano essere molto frequenti tra i rudi uomini dei boschi dell'epoca, quindi stanno bene sia come elemento di verosimiglianza che per far risaltare in negativo i vilains della storia. D'altronde, elementi ben più forti c'erano nel Maxi di Ruju con protagonista Tiger, e anche lì non stonavano affatto, risultando anzi perfettamente funzionali alla storia.

 

<span style="color:red">16 ore fa</span>, ymalpas dice:

Aspetto con curiosità il prossimo numero.

 

Idem. Per ora albo introduttivo che mi pare seminare bene, in attesa della futura raccolta. Non mi convince molto il fatto che Carson diventi oggi amico di Clemmons e Lena e poi i rapporti tra di loro si risolvano solo dopo qualche anno. Ne Il Passato di Carson, l'amicizia con Clemmons sembrava cosa recente. Comunque, staremo a vedere.  

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