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TWF - Tex Willer Forum

[755] La cavalcata del destino


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<span style="color:red">1 ora fa</span>, ymalpas dice:

 

No, per Tex Higgins non doveva salvarsi, la possibilità l'aveva data SOLO a Sherman. Una volta che Tex scopre che Higgins è miracolosamente ancora vivo, anzi continua impenitente a perseverare nel crimine, la cavalcata del destino ci sta eccome. Non conferisce nessuna importanza all'esecutore, è solo un serpente di cui va schiacciata la testa(d'altro canto c'è chi di voi che contraddittoriamente afferma che Tex non dà emotivamente troppo peso alla scoperta che il butterato è ancora vivo). E questa volta ci si mette di mezzo anche Lylith. 

 

Diablero è contrario ai ritorni. Diablero aveva già detto la sua in qualche vecchio sondaggio di cui resta traccia nel forum. Effettivamente nella redazione si sta esagerando coi troppi ritorni (Wolfman, Higgins, Tigre in tre storie di fila) e le troppe storie di ambientazione storica (Texone, Cochise), ma come Boselli ha già spiegato è solo un caso e leggeremo altre storie, diverse, e con altri personaggi, nuovi.

 

Peccato che questo albo non vi sia piaciuto e vi abbia fatto gridare allo scandalo, non lo merita in my humble opinion. Per me è una storia che rileggerò sempre con piacere e sta già diventando un piccolo classico.

 

 

Tex, La cavalcata del destino: un gioiello fumettistico intriso da realtà storica e patos

Recensione del Prof. Romano Pesavento

 

Un albo spettacolare, il n. 755 di Tex, “La cavalcata del destino”, epico già nel titolo, sceneggiato da Mauro Boselli, nome storico della Bonelli Editore, e con disegni e copertina del leggendario Claudio Villa, in edicola dal 7 di settembre. I nostri hanno prodotto un piccolo gioiello: atmosfere suggestive, paesaggi superbamente illustrati, disegni precisi, curati, ma, soprattutto, tratti somatici oltremodo espressivi, nella resa delle intense emozioni dei personaggi. I dialoghi e la vicenda appassionanti e “densi” sono veramente degni delle più coinvolgenti storie western e non solo in ambito fumettistico.

 

https://www.monferratowebtv.it/

Andando sul sito linkato, è tutta una sagra del vino (nel Monferrato ci sta, siamo in periodo di vendemmia).

Che il professore ne sia un assiduo frequentatore? :lol:

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Pag. 105: "Lui stesso [Tex], animato da un furore selvaggio, pare tutt'uno col vento, mentre vola implacabile all'inseguimento dell'uomo che uccise Lilyth!"

Qui è la didascalia stessa a smentire l'interpretazione secondo cui Higgins ne "Il giuramento" era solo un pesce piccolo, un mero esecutore come centinaia di altri incontrati da Tex; no, in questa didascalia dallo stile così enfatico e roboante, Higgins viene presentato come "l'uomo che uccise Lilyth!"

 

Pag. 115: "Con lui non avrei fatto due volte lo stesso errore".

Qui il suo pensiero smentisce chiaramente coloro che hanno scritto che Tex, dopotutto, aveva voluto lasciare una possibilità di sopravvivenza a Higgins (teoria chiaramente insostenibile dopo una lettura attenta del "giuramento", come illustrato da Diablero).

No, è Tex stesso a definirlo un errore: cioè, lui era convinto di aver ucciso Higgins lasciandolo agonizzante nel deserto, ma ha commesso un errore di valutazione, ha fallito.

 

E così, nel settembre 2023, ho dovuto leggere che Tex ha fallito una delle missioni più importanti della sua vita, se non la più importante: la vendetta contro "l'uomo che uccise Lilyth!"... E sono venuto a saperlo dalla penna del mio sceneggiatore preferito dopo GL Bonelli, verso cui ho anche un legame di riconoscenza personale. La mia domanda è PERCHÉ? Come è possibile considerare il soggetto di questo albo come un omaggio al mito settantennale di Tex?

 

Per me è stata una grande delusione, certo addolcita dalla meravigliosa arte di Villa e dai bei colori di Vattani.

Modificato da mangiatortillas
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<span style="color:red">42 minuti fa</span>, mangiatortillas dice:

Qui il suo pensiero smentisce chiaramente coloro che hanno scritto che Tex, dopotutto, aveva voluto lasciare una possibilità di sopravvivenza a Higgins

 

Ma nessuno ha mai scritto che Tex voleva lasciare una possibilità a Higgins. La voleva INVECE lasciare a Sherman. E l'errore di Tex, come dice Boselli nella storia in edicola, è di non avergli piantato lì una pallottola nel cranio, invece di lasciarlo steso a terra, pestato per bene, MA ANCORA VIVO.

 

Se qui ci inventiamo cose che non sono mai state dette, la discussione si può anche chiudere subito.

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<span style="color:red">35 minuti fa</span>, ymalpas dice:

 

Ma nessuno ha mai scritto che Tex voleva lasciare una possibilità a Higgins. La voleva INVECE lasciare a Sherman. E l'errore di Tex, come dice Boselli nella storia in edicola, è di non avergli piantato lì una pallottola nel cranio, invece di lasciarlo steso a terra, pestato per bene, MA ANCORA VIVO.

 

Se qui ci inventiamo cose che non sono mai state dette, la discussione si può anche chiudere subito.

 

Ecco la prima citazione che ho trovato, Monni il 9 settembre a p. 5, ne ricordo altre ma non ho voglia di rileggermi 16 pagine di topic: 

Cita

A Tex della morte di Higgins non importa. Non è lui il bersaglio principale.  Se lo avesse voluto morto si sarebbe assicurato che lo fosse. Ha fatto uccidere Tucker perché era l'ideatore del piano, vuole la morte di Brennan e Teller ma di Higgins e della sua banda si cura fino ad un certo punto o altrimenti, ripeto, li avrebbe uccisi tutti ma i due superstiti li lascia in vita e lascia loro una possibilità di salvezza non importa quanto bassa essa sia.

Come vedi non ho inventato nulla,  qualcuno ha implicato che Tex avesse lasciato una possibilità di salvezza ANCHE a Higgins, perché "a Tex della morte di Higgins non importa" (tralasciamo poi che Tucker non era l'inventore del piano, ma va beh).

 

E fino alla pubblicazione di questo albo, Tex non aveva commesso nessun errore su Higgins, ed è per questo che io e altri stiamo dicendo che non sentivamo affatto bisogno di questa "rivelazione".

 

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E chiamalo errore, se vuoi! Tecnicamente la decisione di Tex era ineccepibile, ma quando lasci uno in vita ci sta anche che possa ritrovartelo di nuovo davanti. E' successo, non mi sembra il caso di fare questa crociata per un personaggio che fino a ieri interessava meno di zero.

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14 minuti fa, ymalpas dice:

E chiamalo errore, se vuoi! Tecnicamente la decisione di Tex era ineccepibile, ma quando lasci uno in vita ci sta anche che possa ritrovartelo di nuovo davanti. E' successo, non mi sembra il caso di fare questa crociata per un personaggio che fino a ieri interessava meno di zero.

Scusa Ymalpas, ho detto la mia sulla storia, e non sono più intervenuto su questa diatriba, ma una domanda mi sorge spontanea:

secondo te, se Tex avesse avuto il minimo dubbio che lasciando a  Sherman acqua e pistola e poi Higgins, nonostante fosse più morto che vivo, avrebbe comunque potuto uccellarlo e avere lui quella possibilità su un milione di salvarsi, li avrebbe lasciati insieme o li avrebbe separati?

Se non ha ucciso Higgins con un colpo alla testa è  solo perché voleva fargli fare una fine da cane rognoso e non per misericordia.

Ti faccio questa domanda perché, nel tempo, hai dato dimostrazione di conoscere bene la psicologia del Tex G.L. Bonelliano.

Modificato da Bob Rock
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12 minutes ago, ymalpas said:

E chiamalo errore, se vuoi! Tecnicamente la decisione di Tex era ineccepibile, ma quando lasci uno in vita ci sta anche che possa ritrovartelo di nuovo davanti. E' successo, non mi sembra il caso di fare questa crociata per un personaggio che fino a ieri interessava meno di zero.

 

:blink:

 

Ti stai attorcigliando in "argomentazioni" senza senso e contraddittorie.

 

Se "interessava meno di zero" che senso ha farlo tornare per il 75mo anniversario?

 

La volta prossima dici che per l'ottantesimo fanno un albo su "Luigino che compare a pagina 3 del numero 67, un passante che non si vede più?:laughing:

 

La cosa peculiare è che tu stesso, lodando in maniera sperticata (e, penso, assolutamente esagerata) una storia che lo stesso Boselli considera non certo fra le sue migliori, ti sei lanciato sul significato che ha Higgins... e ora smentisci pure te stesso, pur di negare le critiche...  :rolleyes:

 

È PER QUESTO che sto ancora a ribadire per l'ennesima volta COSE OVVIE: perchè continuate a negare l'evidenza!

 

L'EVIDENZA e le stesse lodi sperticate (compresa LA TUA) sottolineano L'IMPORTANZA DI HIGGINS, poi dopo non potete negarla e fare finta di niente...  :angry:

 

E parlando di negazioni che cozzano con i fatti e l'evidenza...

 

 

8 hours ago, Poe said:

Non è proprio così, Diablero, perché tu una storia sbagliata di GLBonelli non la tratteresti mai così, né con questo accanimento né con questo tono.

"se, se, se se"...  quando per difendere una storia scritta, stampata e pubblicata ci si lancia sul "se l'avesse scritta GL Bonelli non l'avresti criticata" (che è un attacco diretto personale A ME, come recensore, dichiarandomi in malafede così, en passant, a prescindere) non è la prova che non si hanno più argomenti?

 

E io invece ne ho ancora un sacco...  non ho ancora parlato, per esempio, di come Tex dica a cani e porci (dopo aver tenuto il segreto anche al figlio per anni) che lui aveva un ottimo movente per uccidere due affaristi uccisi in circostanze misteriose anni prima...  :rolleyes:

 

Fra le tante cose che Boselli dimentica, in questa storia, è che Brennan e Teller non sono stati "arrestati", non è "caso come un altro" di cui può parlare tranquillamente a Pinkerton... Brennan e Teller sono stati ASSASSINATI, se si scoprisse che è stato Tex finirebbe sulla forca!

 

Sul fatto che Tex e Tiger abbandonerebbero "troppo facilmente" la caccia Brennan, lascia che ti rinfreschi la memoria...

 

Tex-106-La-paga-di-Giuda-12.jpg
Tex-106-La-paga-di-Giuda-13.jpg

 

All'epoca le locomotiva a vapore già superavano facilmente i 50 km/h, anche dicendo che fra soste, cambi, coincidenze, etc Brennan potesse viaggiare solo 8 ore al giorno sono oltre 400 km, in quindici giorni 6000 km, poteva essere arrivato in Patagonia.

 

Ma in realtà, è semplice capire perchè Brennan DEVE sfuggire a Tex: la storia è ambientata in "apoca contemporanea" per Tex, (all'epoca i "flashback" erano rarissimi, l'UNICO era stato "il passato di Tex", mentre "Fra Due Bandiere" non era stato ancora scritto), quindi uno (e UNO SOLO) degli assassini doveva essere ancora vivo. Per poter essere punito dall'intero quartetto.

 

GL Bonelli all'epoca lo fece semplicemente sfuggire a Tex. Il suo Tex non era infallibile. Ma nemmeno incapace

Oggi si preferisce mostrare Tex che, come un piccione, CREDE di aver fatto giustizia, mentre in realtà la sua pochezza ha fatto sfuggire un sacco di assassini che fanno altre vittime...

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Si, lo schema si ripete, cambiando solo protagonisti.

Quando le lamentele su Nizzi si infittirono si replicò più o meno con la stessa escalation.

Prima si inizia con l'accusare i critici di essere prevenuti e/o alla ricerca del pelo nell'uovo, ecc.

Poi si passa a negare le osservazioni, come inesistenti o irrilevanti. 

Si prosegue col trovare le eccezioni bonelliane; anche lui in una circostanza ha fatto lo stesso e pazienza se le 8000 volte rimanenti è andata in altro modo.

Quando anche questo non funziona si trasla le responsabilità: non è l'autore attuale a sbagliare, ma l'errore risale a GLB. Dal momento che GLB non può più smentire, vale il silenzio assenso.

E in conclusione come ultima risorsa si afferma che se la storia forse stata scritta da GLB al critico sarebbe andata bene. Peccato che lui non l'abbia neanche pensata. Un processo alle intenzioni. Non avendola sceneggiata al più si può affermare che se gli è passata di mente l'ha scartata.

Valutare un non fatto è un situazione al limite dell'assurdo, ma qui la questione entra in un loop insuperabile.

 

Voglio vedere se c'è un ulteriore fase possibile...

 

Pensiero personale.

GLB ha creato il personaggio ed era legittimato a farne qualsiasi cosa. Questo purtroppo non è concesso agli altri, che hanno la stessa illimitata libertà.

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1 ora fa, Diablero dice:

un attacco diretto personale A ME, come recensore, dichiarandomi in malafede

Addirittura!...:lol: Ho solo detto che quando devi difendere una storia di GLBonelli anche tu ti arrampichi sugli specchi, che è la critica che tu fai praticamente quasi tutti i giorni agli altri, quando difendono le storie di Boselli, Ruju o Nizzi che a te non sono piaciute, accusandoli di negare l'evidenza, di essere di parte, di avere problemi di comprensione, ecc. ecc.

 

E di fatto avevo ragione perché ti stai arrampicando sugli specchi difendendo l'indifendibile.

1 ora fa, Diablero dice:

All'epoca le locomotiva a vapore già superavano facilmente i 50 km/h, anche dicendo che fra soste, cambi, coincidenze, etc Brennan potesse viaggiare solo 8 ore al giorno sono oltre 400 km, in quindici giorni 6000 km, poteva essere arrivato in Patagonia.

E allora? Se Brennan fosse fuggito in Patagonia Tex non doveva inseguirlo? Fra un po' lo vedremo andare persino in Borneo a cercare la Tigre, e in passato GLB l'aveva mandato pesino in Bolivia a caccia di Butch Cassidy!

La verità è che Tex ha giurato solennemente sulla tomba che non avrebbe avuto pace, ma non ha mantenuto la promessa per ben quindici anni, in cui evidentemente alla fine si è dato pace. Punto. Non c'è scusante che tenga. E la pagina che hai postato dà ragione a me.

(Tra l'altro vediamo Tex con un coltello nella spalla, neanche tanto in profondità, e poi si dice che Tex ci mette 15 giorni per riprendersi dalla ferita, lasciando il tempo a Brennan di sparire. Ma quando mai! Di solito Tex riparte dopo poche ore, con una ferita del genere.:rolleyes:)

 

Ma come ho scritto in modo CHIARISSIMO nel post precedente NON sto criticando il "Giuramento" (per me un capolavoro nonostante questi difetti) per difendere "La cavalcata del destino", che considero una delle peggiori di Boselli. 

1 ora fa, Diablero dice:

quando per difendere una storia scritta, stampata e pubblicata ci si lancia sul "se l'avesse scritta GL Bonelli non l'avresti criticata" non è la prova che non si hanno più argomenti?

 Sì, vabbé, nessuno ha mai detto niente del genere...Se distorciamo il pensiero degli altri forumisti a Natale siamo ancora qui a parlare di 'sta storia... :lol:

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  • co fondatore

Visto che tutti stanno parlando dei quindici anni in cui Tex non ha dato la caccia a Brennan (sticazzi dico io) adesso pretendo una retcon in cui Tex arriva vicino a trovarlo prima del Giuramento ma gli sfugge.

 

(scusate se vaneggio, sono sbronzo, ma la Torres ha vinto contro l'Olbia e ho festeggiato)

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Sono tornato qui dopo il mio intervento decine di pagine addietro e si parla ancora di questa vicenda?

 

Mi ripeto, dovremmo considerare questa storia come appartenente alla realtà parallela del Tex Willer, non del Tex Gigante.

 

Sperando che @borden abbia ancora voglia di scrivere fra così tanti anni, probabilmente sapremo che in quel contesto Higgins non sia stato malmenato così ferocemente per motivi contingenti, che avesse una fiaschetta in tasca e che la lancia non si sia ancora spezzata.

 

Credo che i lettori si meritino questa toppa almeno su Tex Willer proprio perché palesemente serie retcon, con un protagonista molto più giovane, con eventi più lunghi ed altri più brevi rispetto alla serie originale.

 

A me piace molto questa serie e @borden potrebbe chiudere definitivamente questa storia della morte di Lilith presentandoci questa variante anche frammezzata ad altre vicende, possibilmente anche prima del corso naturale ad esempio in due o tre tavole di uno special. Saranno le capacità del nostro a rendere credibili queste differenze sul Tex Willer.

 

Relativamente alla storia originale di GL Bonelli, credo fermamente che non abbia alcun difetto da essere contestato. E' perfetta e congruente con quel modo "poetico" di intendere la vendetta a quel tempo.

 

Non ritengo che Bonelli abbia scritto sempre e soltanto capolavori, ma Il Giuramento fa parte di questa categoria. Chi non lo ritenesse tale è forse scusato dalla giovane età, in caso contrario legge superficialmente e soltanto per passare il tempo ...

 

Ho detto !

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Io voglio una retcon che invece spieghi perché la tomba è stata spostata da poco fuori il villaggio ad una giornata di viaggio (come mostrato in tex 500).  
E vorrei che gli autori in futuro lascino perdere Il Giuramento che come storia è già perfetta così e a prenderla in mano si fanno solo danni.

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La scusante. Ecco una novità che avevo richiesto.

GLB scrive 50 anni fa una storia che diventa iconica.

Si può essere d'accordo, la si può considerare sopravvalutata, persino mal riuscita, ma non si può contestare che è amata dal 99% dei lettori (che non scrivono su Facebook).

Sono dell'idea che all'autore forse di narrare la scomparsa di Lilyth manco gliene importava. Per qualche motivo è andata diversamente.

 

Ha deciso che si concludeva nel presente e che Brennan sfuggisse nella parte in flashback. Poteva non soddisfare gli acquirenti che invece hanno apprezzato eccome.

 

A distanza di anni gli si imputa delle incongruenze per giustificare la ret-con di un successore.

 

Non potendo pensarci lui, ipotizzo che ad un certo punto abbia pensato che aveva anche un figlio a cui badare.

Era diventato orfano e il padre era in giro da un po' e forse Tex ha ritenuto importante tornare da lui e prendersene cura, come ogni padre che tiene alla sua prole.

Già ci si dimentica sempre che esiste Kit e che il padre gli voglia bene.. 

 

Può bastare?

 

Se la risposta è no, posso solo aggiungere che è una pretesa assurda, perché altrimenti sarebbe la prima contestazione fatta in ogni discussione che riguardi il giuramento, mentre finora al massimo veniva accennata SOLO per coprire qualche marachella dei successori (un po' come la citazione dei danni provocati da Fraser).

Modificato da Exit
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Ah, che bello, una realtà alternativa di Tex.

Non ci avevo pensato.

Sono assolutamente favorevole alla cosa, così ci potrem[m]o schiaffare dentro (alla realtà alternativa) tutti i miei racconti con i tre figli di Tex, la moglie indiana di Kit (Willer e non Carson), i due nipoti di Tex, la "morte" di Tiger Jack ecc. ecc.

 

A proposito, qualcuno mi sa dire come si scrive esattamente Lylljyitk visto che in queste pagine ne ho lette almeno sei versioni diverse?

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<span style="color:red">13 ore fa</span>, Diablero dice:

Se "interessava meno di zero" che senso ha farlo tornare per il 75mo anniversario?

 

Il numero 755 non è ''Il ritorno di Higgins', che resta una comparsa marginale in tutta la storia eccetto una manciata di pagine iniziali (prologo doveroso) e poi alcune alla fine. Se è stato inserito da Boselli/Frediani evidentemente è perché c'era da tirare in ballo Lylith, che è la vera protagonista di questa storia e l'unica cosa per cui questo albo è veramente speciale. Te lo ha scritto anche Boselli in questo topic, Higgins non conta molto, è un pesce piccolo e in questa storia interessava forse dare un seguito a quelle pagine de ''L'implacabile' cui GLB non aveva dato un seguito lasciando aperto il capitolo del what if. È solo un modo di fare un rimando a quel capolavoro, poi la storia narrata in questo numero parla di altro, ma resta speciale per le citazioni.

 

<span style="color:red">14 ore fa</span>, Bob Rock dice:

Scusa Ymalpas, ho detto la mia sulla storia, e non sono più intervenuto su questa diatriba, ma una domanda mi sorge spontanea:

secondo te, se Tex avesse avuto il minimo dubbio che lasciando a  Sherman acqua e pistola e poi Higgins, nonostante fosse più morto che vivo, avrebbe comunque potuto uccellarlo e avere lui quella possibilità su un milione di salvarsi, li avrebbe lasciati insieme o li avrebbe separati?

 

In quante, forse troppe, situazioni vediamo Tex in posizione di netto vantaggio concedere ''il duello'' all'avversario, persino in questo numero 755, e finito il duello lui non uccide mai l'avversario, al limite lo umilia come  fece con Cane giallo (e quanto sangue grondava dalle sue mani). Tex non è il giustiziere che uccide a sangue freddo, quando vuole morto l'avversario lo provoca in duello e lo uccide, ma resta uno scontro leale fino alla fine. A questo schema ci sono varianti, per esempio l'avversario che ha perso la sfida e a cui Tex ha risparmiato la vita e che vigliaccamente tenta di colpirlo alle spalle e ciò innesca una reazione di autodifesa da parte del ranger che ovviamente è lecita. Nel caso di Higgins e Sherman, due butterati che fianco a fianco hanno condotto il carro con le coperte infette, Tex agisce in maniera assolutamente anomala. Nel racconto molto enfatico, l'idea è quella di portare i due farabutti in mezzo al deserto e lasciarli li a piedi e senz'acqua. Una fine orribile e disumana. Higgins, che della banda era il capo, e che lo provoca in continuazione senza mostrare un segno di pentimento, subisce un pestaggio violento, Tex è fuori di se (esattamente come davanti a Howard Walcott), ha perso le staffe ed è in quel momento umano come tutti i noi. Lo pesta e lo pesta, non si fermerebbe mai fino a ucciderlo se qualcuno non intervenisse per farlo smettere. Con Sherman, che vilmente ha tradito i suoi, ha un trattamento di favore: non lo pesta e gli dà una possibilità di sopravvivenza concedendogli una borraccia d'acqua. Sa bene, Tex, che quella borraccia sarà insufficiente e che Sherman andrà incontro alla morte esattamente come Higgins, la cui agonia sarà peggiore e più breve perché senza acqua. Abbiamo qui insomma un Tex  giustiziere e fuori da tutti gli schemi abituali. Non possiamo considerare un errore da parte di GLB questa condanna che resta selvaggia e spietata ai due vili che hanno causato la morte dell'amata perché la loro sorte è segnata: devono morire e moriranno. E per GLB il capitolo è chiuso e la storia finisce lì.

 

Però Frediani ha l'idea e per Boselli si presta bene a una storia speciale per un avvenimento speciale. Perché il loro interesse non è demolire il mito e scontentare i lettori, tutto il contrario semmai. Io questo sforzo lo capisco e lo apprezzo.

 

I due valutano le possibilità di Sherman e Higgins. Non c'è davvero niente che possa salvare i due uomini che sono ancora vivi e vegeti nelle pagine de ''L'implacabile' quando Tex li abbandona al loro destino?  Cosa succederebbe se, entrambi ''zombi'' vaganti nel deserto incontrassero l'unica cosa che potrebbe salvarli? Un cavallo e un'otre piena di acqua? Tutto cambierebbe come la luce  dalla notte al giorno. Se optassero per salvare Sherman, niente da ridire, anche nelle parole di GLB Tex si lascia scappare un ''quien sabe?'', ma si lasciano tentare la mano e si dicono che tutto sommato, anche se decisamente più malconcio, è Higgins che deve salvarsi, perché a tutti gli altri temi della storia, se ci aggiungiamo anche quello dell'ultima vendetta , è Higgins che deve salvarsi e non Sherman, con cui Tex ha già regolato i conti e che a differenza di Higgins non ha le palle quadrate.

 

Ecco quindi che i due dati tecnicamente come morti, tra loro e la morte ci si mette il caso. E quando il destino sale in cattedra tutto diventa possibile. Non c'è dunque nessuna riscrittura e nessun tradimento al canone bonelliano. E questo mi fa accettare serenamente questa storia esattamente come pensavano Frediani e Boselli. Senza nessuna piaggeria, ma qui in questo forum, in cui passo almeno per qualcuno per privilegiato, solo io e Boselli sappiamo esattamente quali sono i reali rapporti e escluso un vecchio progetto che prende piano piano la polvere  direi che sono esattamente pari a zero. Quindi smettete di usare certi aggettivi  perché sono solo gratuiti.

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<span style="color:red">44 minuti fa</span>, ymalpas dice:

 

Il numero 755 non è ''Il ritorno di Higgins', che resta una comparsa marginale in tutta la storia eccetto una manciata di pagine iniziali (prologo doveroso) e poi alcune alla fine. Se è stato inserito da Boselli/Frediani evidentemente è perché c'era da tirare in ballo Lylith, che è la vera protagonista di questa storia e l'unica cosa per cui questo albo è veramente speciale. Te lo ha scritto anche Boselli in questo topic, Higgins non conta molto, è un pesce piccolo e in questa storia interessava forse dare un seguito a quelle pagine de ''L'implacabile' cui GLB non aveva dato un seguito lasciando aperto il capitolo del what if. È solo un modo di fare un rimando a quel capolavoro, poi la storia narrata in questo numero parla di altro, ma resta speciale per le citazioni.

Del tutto d'accordo su questo che è il punto essenziale - punto che peraltro, se si legge la storia senza preconcetti e velleità di Crociate da nerd esasperati, è chiarissimo.

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<span style="color:red">5 ore fa</span>, Jeff_Weber dice:

Mi ripeto, dovremmo considerare questa storia come appartenente alla realtà parallela del Tex Willer, non del Tex Gigante.

 

Peccato che non esista nessuna realtà parallela di Tex Willer

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<span style="color:red">2 ore fa</span>, ymalpas dice:

 

Il numero 755 non è ''Il ritorno di Higgins', che resta una comparsa marginale in tutta la storia eccetto una manciata di pagine iniziali (prologo doveroso) e poi alcune alla fine. Se è stato inserito da Boselli/Frediani evidentemente è perché c'era da tirare in ballo Lylith, che è la vera protagonista di questa storia e l'unica cosa per cui questo albo è veramente speciale. Te lo ha scritto anche Boselli in questo topic, Higgins non conta molto, è un pesce piccolo e in questa storia interessava forse dare un seguito a quelle pagine de ''L'implacabile' cui GLB non aveva dato un seguito lasciando aperto il capitolo del what if. È solo un modo di fare un rimando a quel capolavoro, poi la storia narrata in questo numero parla di altro, ma resta speciale per le citazioni.

 

 

Non condivido per niente la tua analisi..

- Lilith protagonista? Per me assolutamente no! Appare nella cover, poi  nelle quattro pagine del sogno di Tex  e poi per un attimo a Higgins ..io non la definirei neanche coprotagonista forse come un fantasma che non lascia nessuna emozione.

Il vero protagonista della storia è Jack Danuwoa fa tutto lui con l'aiuto dei suoi pards..

-  Higgins, l'uomo che ha ucciso Lilith e ha fatto una strage di Navajo.. un pesce piccolo?? che non  conta nulla? Per me è inaccettabile.

- "Il giuramento" era una storia chiusa con grande finale. Non aveva bisogno di "what if" o seguiti di qualunque genere.

 

Mi sa che abbiamo letto due storie diverse.

 

<span style="color:red">1 ora fa</span>, paco ordonez dice:

Del tutto d'accordo su questo che è il punto essenziale - punto che peraltro, se si legge la storia senza preconcetti e velleità di Crociate da nerd esasperati, è chiarissimo.

Penso che maggior parte del forum legga Tex senza preconcetti e velleità di Crociate da Nerd esasperati..occhio alle offese 

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12 minutes ago, laredo said:

Non condivido per niente la tua analisi..

- Lilith protagonista? Per me assolutamente no! Appare nella cover, poi  nelle quattro pagine del sogno di Tex  e poi per un attimo a Higgins ..io non la definirei neanche coprotagonista forse come un fantasma che non lascia nessuna emozione.

Il vero protagonista della storia è Jack Danuwoa fa tutto lui con l'aiuto dei suoi pards..

-  Higgins, l'uomo che ha ucciso Lilith e ha fatto una strage di Navajo.. un pesce piccolo?? che non  conta nulla? Per me è inaccettabile.

- "Il giuramento" era una storia chiusa con grande finale. Non aveva bisogno di "what if" o seguiti di qualunque genere.

 

Mi sa che abbiamo letto due storie diverse.

 

Penso che maggior parte del forum legga Tex senza preconcetti e velleità di Crociate da Nerd esasperati..occhio alle offese 

 

Concordo al 100%. Grazie per avermi risparmiato la fatica di scrivere l'ennesima risposta (e sì, ormai è una fatica, dover ripetere sempre concetti chiarissimi ma che vengono negati ossessivamente da una piccola minoranza che nega anche le cose più evidenti, e poi quando gli RISPONDI ti senti dire anche che TU sei un crociato, un fanatico, secondo la solita squallida tecnica del "chiagni e fotti")

 

 

 

 

Modificato da Diablero
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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Carlo Monni dice:

 

Peccato che non esista nessuna realtà parallela di Tex Willer

 

Ufficialmente non esiste una realtà parallela di Tex Willer o come l'ha chiamata qualcuno ... Ultimate Tex. Ma sappiamo perfettamente che le due versioni, almeno dal punto di vista della timeline, sono incompatibili. La stessa tua cronologia @Carlo Monni, non è più applicabile a Tex Willer e @borden, oltre a ringiovanire il nostro eroe, ha apportato tante altre modifiche da rendere le due serie almeno parallele, ovvero su due binari differenti. Con questo non dico che io non apprezzi Tex Willer ... anzi sono ormai più contento di leggere questa serie che Tex Gigante.

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<span style="color:red">57 minuti fa</span>, Jeff_Weber dice:
2 ore fa, Carlo Monni dice:

 

Peccato che non esista nessuna realtà parallela di Tex Willer

 

Ufficialmente non esiste una realtà parallela di Tex Willer o come l'ha chiamata qualcuno ... Ultimate Tex. Ma sappiamo perfettamente che le due versioni, almeno dal punto di vista della timeline

 

E chi l'ha detto? Lo stesso GLB ha fatto delle modifiche. All'inizio il suo Tex è un uomo sui 30/35 anni ma è poi lui stesso a ringiovanirlo quando decide di affiancargli stabilmente un figlio adolescente e completa l'opera con "Tra due bandiere" in cui Tex partecipa alla guerra di secessione, una guerra civile più storicamente accurata e realistica vista nei n. 17/23,  ben prima di incontrare Lilyth.

 

<span style="color:red">1 ora fa</span>, Jeff_Weber dice:

La stessa tua cronologia @Carlo Monni, non è più applicabile a Tex Willer

 

La mi cronologia non ha mai avuto pretese di ufficialità e si basava sul presupposto che "Tra due bandiere" si dovesse considerare la prima impresa di Tex in assoluto. Boselli invece ritiene che la storia cardine sia "Il passato di Tex". Finché se ne discuteva tra noi o sui forum erano due opinioni equivalenti a confronto ma da quando come autore e soprattutto come curatore Boselli ha deciso di applicare la sua cronologia alle storie quella è divenuta la cronologia ufficiale. Punto.

 

<span style="color:red">1 ora fa</span>, Jeff_Weber dice:

@borden, oltre a ringiovanire il nostro eroe, ha apportato tante altre modifiche da rendere le due serie almeno parallele, ovvero su due binari differenti. .

 

E quali sarebbero queste modifiche? Perché francamente non le vedo. Vedo delle aggiunte di cose che non sapevamo prima ma niente che contraddica le vecchie storie.

E comunque vedremo cosa dirai quando, tra non molto, su Tex apparirà il vecchio Juan Cortina e si farà esplicito riferimento alle sue apparizioni su Tex Willer.

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Non ho ancora letto la storia ed è molto probabile che come “storia a sè” la commenterò positivamente (Villa! :clapping:), ma qui voglio dire la mia riguardo al "flame" che impazza da diversi giorni, ovviamente senza nessuna intenzione di far cambiare idea a qualcuno.

 

Chi legge i miei post sa che non sono un “conservatore” o un seguace del culto di GLB e che in passato ho smesso di leggere Tex per oltre 30 anni, ma giusto per non essere accusato di essere anti-boselliano la mia opinione su Boselli, oltre che in molti threads delle sue storie, la trovate qui:

 

https://texwiller.ch/index.php?/topic/5528-le-storie-di-mauro-boselli-meglio-di-quelle-di-glb/&do=findComment&comment=196340

 

Dunque, più leggo i commenti più mi convinco che il vero ragionamento da nerd sia quello di andare a ripescare un “personaggio minore” (la definizione non è mia, io non la condivido) che per tutti i lettori di Tex (tranne Frediani :mazza:) era morto e sepolto nel deserto dopo una giusta agonia e che era parte integrante di un finale unanimemente considerato iconico e marchiato a fuoco nella mitologia texiana (una storia, come ho già scritto, ristampata in cartonato esattamente 12 mesi fa) aggrappandosi al pretesto che “GLB non ci ha fatto vedere il cadavere, se non voleva che tornasse doveva farlo ammazzare da Tex”.

 

Questa è l’epitome del comportamento nerd, quello di chi pensa di dimostrarsi più furbo o intelligente degli altri trovando il “cheat” di un videogioco per vincere le partite online contro i suoi amici.

 

Boselli non ha bisogno di difensori, ha spiegato chiaramente le sue motivazioni, che in sostanza sono “In quanto curatore del personaggio, oltre che sceneggiatore, faccio quello che ritengo meglio per la mia azienda”, motivazioni che sono assolutamente legittime.

 

In compenso quelli che si stanno arrampicando sugli specchi per trovargli (a Boselli) giustificazioni che vanno ben oltre la normale sospensione dell’incredulità, giustificazioni di cui lui NON ha bisogno (perché ha tutto il diritto di fare quello che vuole, essendo il curatore) si stanno invece dimostrando più realisti del re.

 

Higgins è morto nel "Giuramento", potete negare l’assurdità del suo ritorno quanto vi pare, e se non avete capito quel finale, il suo significato simbolico, il suo struggente romanticismo, la poesia e l’arte che c’era nella soluzione che “non mostrava”, non posso che dispiacermi per voi.

 

Trovo molto più onesto scrivere “chissenefrega del giuramento” che costruire arcane spiegazioni, quelle sì da veri nerd, a supporto del famigerato ritorno (peraltro smontate punto per punto da forumisti molto più preparati di me).

 

Nessuno cambierà mai idea, ed è rispettabilissimo non dare importanza a "Il giuramento" e valutare la storia solo per il suo svolgimento, ma non tentate di spiegarci "come" Higgins possa essere ancora vivo, perchè Higgins è morto, lo sanno tutti i lettori di Tex (tranne Frediani :mazza:) dal giugno del 1969. :D

 

Scusa @Leo se ti rubo qualche riga... :Ave:

 

Il 14/9/2023 at 20:34, Leo dice:

E non lo dice un nerd che sacralizza Il Giuramento, che grida alla lesa maestà, che protesta alterato per l'oltraggio al Vate. Lo dice un lettore amareggiato che vuole coerenza nell'epopea, lo chiede un lettore romantico che si è emozionato  allo spezzarsi di una vecchia arma conficcata in una dura pietra da anni, lo pretende un datato texiano che SA che in quel momento, su quella roccia, gli dei sono intervenuti sulla lancia perché i colpevoli sono tutti morti. Perché chi doveva pagare ha pagati. Tutti. 

 

È troppo? È da nerd? Perdonami, Mauro, ma credo proprio di no. 

 

Per chiudere, visto che siamo in tema, ecco i miei “giuramenti”:

 

1. Non acquisterò mai più un albo in cui appaia il nome di Frediani come soggettista o sceneggiatore

 

2. Non acquisterò, io che compro tutto doppio e amo il B/N (e Villa), il volume cartonato de “La cavalcata” che uscirà il mese prossimo (qualcuno la riterrà una soluzione tafazziana, ma l’unico modo concreto che ho per manifestare il mio dissenso è quello economico, quindi stavolta le 20 carte me le tengo in tasca, e magari le uso per comprare il brossurato di “Quartiere cinese” che sta per uscire…).

 

Modificato da Augustus McCrae
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Stanotte ho avuto un incubo: orde di fan nizziani che giustificavano il Tex della fine della mefistolata, che lascia andare il negromante, usando come giustificazione i famigerati "quindici anni di Brennan".

 

(è ovviamente un'esagerazione... ma anche no)

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  • Collaboratori
<span style="color:red">52 minuti fa</span>, Augustus McCrae dice:

Nessuno cambierà mai idea, ed è rispettabilissimo non dare importanza a "Il giuramento" e valutare la storia solo per il suo svolgimento, ma non tentate di spiegarci "come" Higgins possa essere ancora vivo, perchè Higgins è morto, lo sanno tutti i lettori di Tex (tranne Frediani :mazza:) dal giugno del 1969. :D

 

Mi sento tirato in ballo. Non c'è nessuna vignetta del 1969 in cui Higgins appare morto stecchito. Chi odia i ritorni se ne faccia una ragione, quella sequenza poteva essere ripensata diversamente perché cosi com'era lo permetteva e difatti è stata ripensata diversamente, Higgins non è morto in quell'albo e la vignetta in cui vediamo la sua testa saltare in aria la troviamo nel n. 755. Higgins è morto nel 2023. Tutto il resto sono sterili polemiche e il nerd, almeno come logica di pensiero, dallo allo specchio di casa tua che fai prima.

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<span style="color:red">1 minuto fa</span>, ymalpas dice:

Higgins è morto nel 2023. Tutto il resto sono sterili polemiche

 

Higgins è morto nel 2023 per una scelta opinabile di un autore su cui si sta legittimamente, e non sterilmente, polemizzando. Perché la palla non è di Boselli che decide e se la porta a casa. La palla (Tex) è di tutti coloro che lo leggono, e poiché questi non possono fare altro che dibattere, in luoghi tematici come questo, nati apposta, beh dibattono, argomentano, protestano. 

 

Se Higgins è morto nel 2023 non si capisce perché la lancia si sia spezzata.

Se Higgins non conta niente non si capisce perché lo si faccia tornare, e si faccia intervenire addirittura Lylith. 

Queste non sono solo polemiche, sono argomentazioni, opinabili come tutto quello che riguarda ciò di cui parliamo qui. 

 

Darsi del nerd a vicenda non ha senso, perché tutti noi che perdiamo tempo qui a dibattere ferocemente su un personaggio dei fumetti siamo tutti un po' nerd. Mi sembra che sia stato Boselli a tirare in ballo per primo questo termine per difendere la sua scelta. E mi sembra inutile prendersela e ribattere a "specchio riflesso". Basta darsi dei nerd a vicenda, nessuno di noi ne esce bene su questo piano ;)

 

E mi sembra francamente assurdo anche chiudere come fai tu: Higgins è morto nel 2023. È come dire La palla mia e decido io (boselli, in questo caso). Allora facciamo prima a chiudere il forum, se vogliamo chiudere le "sterili polemiche" con queste repliche, no?

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