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TWF - Tex Willer Forum

[765/766] La collera di Falco Giallo


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<span style="color:red">33 minuti fa</span>, Diablero dice:

Il problema in Italia non è che Ticci guadagna 500 euro a tavola, è che "Un lavoratore normale in un'azienda guadagna sì e no 1500 lire al mese,"

1500 lire al mese:dubbioso:

Adesso, Black Jim dice:

 🤡  🐺 

 

E' gia' un miracolo 😮 che ci SIANO ancora stipendi anche se mi associo nel riconoscere che 1500€ siano troppo pochi 😫 (non che io ne prenda molti di piu' cmq😑).

 

 

👍Cmq 

1500€ al mese.

Ecco, questo già mi suona meglio:P

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Just now, Loriano Lorenzutti said:

1500 lire al mese:dubbioso:

Come scrivono, io quoto...  :lol:

 

(e poi, pensando a molte mie conoscenze, forse 1500 lire è più vicino alle paghe reali...) :angry:

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Gia', ma quello (salvo part time) e' proprio sfruttamento:unsure:.

¿760€? (Intendendo un milione e mezzo di lire).

Edited by Black Jim
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Il problema è un altro.

Qualcuno ci sta già ragionando su, ma per ora se ne frega: domani vedremo.

I lavori manuali automatizzati hanno drasticamente diminuito la necessità del lavoro umano che, pian piano, si è trasferito nel cosiddetto lavoro intellettivo, cioè nei servizi.

Ma, ahimè, colpa delle AI, anche qui l'uomo sarà sostituito da algoritmi sempre più sofisticati.

Si arriverà mai all'inutilità dell'uomo nella produzione dei beni (materiali e non) necessari ad una vita soddisfacente?

Sicuramente non al 100%.

Ci sarà sempre bisogno dell'uomo (speriamo).

Ma se priviamo l'uomo del suo lavoro e quindi della sua retribuzione, come farà l'uomo a sopravvivere?

Ma il punto non è questo.

Il cinismo della classe "dirigente" non si preoccupa certamente della sopravvivenza della specie umana.

Ma chi comprerà l'enorme produzione di beni prodotta dalle macchine?

Chi farà diventare più ricchi i ricchi?

Se non ci saranno più i poveri che compreranno i telefonini, a che servirà produrre miliardi di telefonini?

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il nostro formatore aziendale sull'AI alla prima lezione del corso disse: "l'AI non potrà mai sostituire l'uomo, ma sarà solo uno strumento nelle sue mani"... dopo 2 mesi alla lezione finale dichiarò: "i governi stanno iniziando a parlare di reddito universale..." che ovviamente servira per far mangiare tutti quelli che grazie all'AI perderanno il lavoro. Non pochi credo...

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Adesso, cuervojones dice:

il nostro formatore aziendale sull'AI alla prima lezione del corso disse: "l'AI non potrà mai sostituire l'uomo, ma sarà solo uno strumento nelle sue mani"... dopo 2 mesi alla lezione finale dichiarò: "i governi stanno iniziando a parlare di reddito universale..." che ovviamente servira per far mangiare tutti quelli che grazie all'AI perderanno il lavoro. Non pochi credo...

Temo stiamo andando tutto OT... forse i moderatori potrebbero spostare i post in una nuova discussione?

 

Cmq il problema e' serio e gia' anticipato dalla Fantascienza (es Asimov coi Siriani pochi, -ariani- perfetti e dotati di servitori robot  e Terrestri "brutti, sporchi, cattivi" senza robot ma colonizzatori della Galassia).

 

Ora, nonostante Musk, difficilmente questa generazione andra' anche solo su Marte (tanto piu' con cio' che s'e' scoperto sui danni ai reni causati dallo spazio).

 

Ergo reddito universale, non ci credo: realisticamente finirebbe per essere una pensione minima e in ogni caso non avrebbe la dignita' del lavoro, consentisse anche di vivere (dubito) sarebbe svilente.

 

Far pagare le tasse ai robot industriali (copyright Gates), tassiamoli pure, ma beninteso siano tasse sugli utili delle societa' e degli azionisti, non dei robot.

 

Soluzioni poche, ma ormai sono notevoli non solo le singole voci ma anche gli articoli scientifici sui danni da smartofono+social (verso i quali i vecchi forum possono forse essere una forma di vaccino o almeno lo spero).

 

Non si puo' tornare indietro, ma si puo' sicuramente normare meglio e limitare il tutto, purche' a livello globale (tassare, social, commerci, software, servizi e limitare l'utilizzo di I A che poi in che senso ¿Intelligenza? La si.ula solamente) NON agendo sul controllo delle nostre opinioni(recente allarme Musk, certo forse anche interessato), ma puntando a salvaguardare Dignita' personale e Lavoro umano.

 

La domanda e', lo vogliamo?

Siamo disposti, che so, anche solo a vietare i biscottini avvelenati che ci fanno ingozzare su ogni sito  rinunciando ai servizi "gratuiti" ?

 

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Il discorso è sbagliato in partenza, non si può paragonare un maestro come Ticci con un lavoratore qualsiasi. Adesso forse non più, ma negli anni d'oro i disegni di Ticci facevano guadagnare belle cifre alla Bonelli, se non lo avessero pagato abbastanza avrebbe potuto mettersi a lavorare per altri. Un disegnatore del suo livello non è sostituibile con un altro qualsiasi, pescato a caso nel mucchio dei diplomati alla scuola del fumetto o degli istituti d'arte.

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<span style="color:red">6 minuti fa</span>, Letizia dice:

Ma il punto non è questo.

Il cinismo della classe "dirigente" non si preoccupa certamente della sopravvivenza della specie umana.

 

Ma chi comprerà l'enorme produzione di beni prodotta dalle macchine?

 

Chi farà diventare più ricchi i ricchi?

 

Se non ci saranno più i poveri che compreranno i telefonini, a che servirà produrre miliardi di telefonini?

Appunto e ora che pure l'Ue pare  (una buona cosa una volta tanto) prenda posizione contro l'obsolescenza programmata, nemmeno il marketing piu' estremo potra' portare ai numeri voluti, non ora che l'Occidente allargato e' a crollo demografico (Giappone, Corea, Italia, new entry Cina) e crescono (quasi) solo Usa, India e Africa.

 

🤔 Il rischio e' meno gente, piu' stupida (si inizia a dire), piu' povera (sicuro) e piu' malata (conseguenza).😑

 

¡Che Dio ci aiuti e prima ci illumini! 

Adesso, frank_one dice:

Il discorso è sbagliato in partenza, non si può paragonare un maestro come Ticci con un lavoratore qualsiasi. Adesso forse non più, ma negli anni d'oro i disegni di Ticci facevano guadagnare belle cifre alla Bonelli, se non lo avessero pagato abbastanza avrebbe potuto mettersi a lavorare per altri. Un disegnatore del suo livello non è sostituibile con un altro qualsiasi, pescato a caso nel mucchio dei diplomati alla scuola del fumetto o degli istituti d'arte.

👍Su questo ti do ragione su tutta la linea.

 

Ammetto che i disegni del suo ultimo albo non mi hanno fatto impazzire, ma un maestro rimane un maestro.maestro, sottoscrivo.

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Il 11/07/2024 at 22:56, Laramie dice:

Tuttavia, nel mio cuore batte una sola parola: cartonato.

Concordoooo !!!

Qualche anno fa al Comicon, in presenza di Ticci e Boselli, lo chiesi esplicitamente.

Sarebbe un ritiro in pensione con il Botto. 50 tavole acquerellate dallo stesso Ticci .

Speriamo

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Ticci non è un lavoratore qualsiasi e neanche un disegnatore qualsiasi.

Ebbe la possibilità di lavorare per l'America, ma a un certo punto firmò per Bonelli e finì presto a disegnare in esclusiva per Tex, diventando uno dei maggiori artefici del successo del personaggio. Bravura, carattere, un pizzico di sperimentazione, sicuramente consegne puntuali (con aiuto di amici e parenti). Logico che a un certo punto abbia strappato condizioni economiche a lui vantaggiose.

Ma tutti i lavoratori suoi coetanei (lasciate perdere politici e industriali che sulla poltrona di casa casa morirebbero per la mancanza del potere), o almeno quelli che il Signore ha tenuto in buona salute, neanche ricordano più l'ultimo giorno che timbrarono un cartellino.

Piacere nel disegnare? Forse.

Una pensione da fame se la richiedesse? Molto probabilmente.

Un libero professionista o guadagna moltissimo, per cui l'inps servirebbe a poco, o è costretto a lavorare finché la salute glielo concede.

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<span style="color:red">7 ore fa</span>, joe7 dice:
21 ore fa, Carlo Monni dice:

Chi prende 500 euro, se non di più, a pagina è Ticci.

 

Ma non sono un pò troppi per un disegnatore?

 

No,. C'è chi guadagna molto di più. Se vuoi qualcosa disegnato da Manara, ad esempio, devi essere pronto a sborsarne 1.000. 

Vuoi fare i conti in tasca a Ticci? Ok. Diciamo che oggi realizza 10 tavole al mese e che lavora solo 10 mesi all'anno e quindi arriviamo a 50.000 euro all'anno . Di queste 50.000 Ticci ne incassa materialmente 42.500 perché  7.500 la SBE le paga direttamente allo Stato come ritenuta IRPEF (il 20% sul 75%del compenso perché sui diritti d'autore c'è una franchigia del 25%). A fine anno, inoltre, Ticci dovrà pagare ulteriori 4.450 di tasse perché la ritenuta è del 20%, ma l'aliquota minima è del 23% fino a 28.000 e del 35% per lo scaglione superiore. Quindi, alla fine di quei presunti 50.000 annui gliene restano in tasca 38.050. In più gli autori di fumetti, che sono liberi professionisti, non hanno contributi . O se li pagano volontariamente di tasca propria al Fondo Speciale dell'INPS o si fanno un'assicurazione privata ed è un altro 10% che se ne va e siamo scesi a 34.300 euro. Il tuo operaio da 1.500 euro al mese ne guadagna sempre di meno, ma sono netti e non lordi ed anche la tredicesima, le ferie, gli assegni familiari  e l'indennità di malattia e, se donna, quella di maternità.

Ti è più chiara la cosa adesso?

  • +1 2
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3 hours ago, Carlo Monni said:

No,. C'è chi guadagna molto di più. Se vuoi qualcosa disegnato da Manara, ad esempio, devi essere pronto a sborsarne 1.000. 

Avevo sentito di cifre anche molto superiori.

 

E per le copertine (tipo quelle che fece per la Marvel) prende sicuramente di più.

 

Poco comunque rispetto al valore che può prendere la loro opera: anni fa John Romita disegnò una RECREATION di una sua vecchia copertina. Prima ancora della sua morte (quindi, in un momento in cui avrebbe potuto benissimo disegnarne un'altra) fu venduta all'asta per più di 80.000 dollari.

 

Se devo scandalizzarmi comunque, mi scandalizza molto di più quello che guadagna, senza muovere un dito, qualcuno che ha avuto solo la fortuna di nascere "figlio di", gente che magari con la propria stupidità ha distrutto aziende ma campa ancora benissimo di rendita. Questi nella mentalità italiota sono "imprenditori" e quindi il loro guadagno è sacro. Invece l'idea che si possa pagare un "artista", magari capace di fare opere immortali (e non semplicemente di rovinare aziende portando in miseria migliaia di lavoratori) più di un operaio, cioè che si debba pagarli QUANTO VALGONO e non si possa sfruttarli, sta sulle scatole a tanti italioti...

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<span style="color:red">7 minuti fa</span>, Diablero dice:
4 ore fa, Carlo Monni dice:

No,. C'è chi guadagna molto di più. Se vuoi qualcosa disegnato da Manara, ad esempio, devi essere pronto a sborsarne 1.000. 

Avevo sentito di cifre anche molto superiori.

 

Mi sono volutamente tenuto basso. In ogni caso, avrei dovuto scrivere: almeno 1.000.

 

<span style="color:red">9 minuti fa</span>, Diablero dice:

E per le copertine (tipo quelle che fece per la Marvel) prende sicuramente di più.

 

Le copertine sono un discorso a parte anche per la SBE. Io avevo sentito che il minimo che viene pagate una copertina è 800 euro e poiché vengono pagati anche i bozzetti scartati il costo finale è comunque più alto.

 

<span style="color:red">13 minuti fa</span>, Diablero dice:

Invece l'idea che si possa pagare un "artista", magari capace di fare opere immortali (...) più di un operaio, cioè che si debba pagarli QUANTO VALGONO e non si possa sfruttarli, sta sulle scatole a tanti italioti...

 

Questo atteggiamento irrita anche me. Sarà perché sono un libero professionista, anche se non un artista, e capisco cosa vuol dire lavorare in proprio. Questo voler fare a tutti i costi i paragoni con gli operai quasi che solo il lavoro manuale sia vero lavoro.

Qualsiasi cifra guadagni Ticci se l'è meritata in quasi sessant'anni di professione nei primi dei quali, è bene ricordarlo, veniva pagato una miseria, quando veniva pagato.

E non dimentichiamo che per un Ticci che è pagato tanto c'è comunque un certo numero di disegnatori che al netto delle tasse ed eventuali contributi volontari incassa proprio l'equivalente di quei famigerati 1.500 euro al mese.

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A parte che è leggermente antipatico fare i conti in tasca alle persone. Ma teniamo presente che disegnare (cosa che molti fanno per rilassarsi), non è come stare in fonderia. Con tutto il rispetto. 

A parte questa considerazione concordo sul fatto che non si possono fare paragoni tra le paghe di un operaio e quelle di un artista. 

E nemmeno tra lire e euro. Le 750 euro al mese non sono le vecchie un milione e mezzo. Sono solo ed eslusivamente 750 euro!

Nel 1985, quando forse guadagnavo un milione al mese, la Golf che ho acquistato all'epoca costava mi pare 6 milioni cioè 6 mesi di lavoro. Oggi una Golf costa, credo, 30mila euro e 30 mila euro non li guadagno in 6 mesi. 

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Adesso, Angelo1961 dice:

teniamo presente che disegnare (cosa che molti fanno per rilassarsi), non è come stare in fonderia. Con tutto il rispetto. 

 

Questo senza dubbio. Però ricordo una vecchia intervista a Letteri che descriveva il suo lavoro al tavolo di disegno in stile “catena di montaggio”, fatto di orari prefissati e tot tavole da produrre necessariamente ogni giorno. C’è da dire che una volta i disegnatori erano pagati molto meno (per questo erano così veloci) e per non morire di fame dovevano per forza realizzare almeno 30-40 pagine al mese, poi da un certo punto in poi - credo dagli anni ’90 - i compensi sono aumentati, e conseguentemente le tavole prodotte sono diminuite…

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18 minuti fa, Angelo1961 dice:

Ma teniamo presente che disegnare (cosa che molti fanno per rilassarsi), non è come stare in fonderia. Con tutto il rispetto.

Quelli che disegnano per rilassarsi non lo fanno per lavoro e sono certo che questa tua affermazione potrebbe risultare offensiva al pari di chi afferma che il disegno è un'attività per bambini e fannulloni.

Disegnare professionalmente è un mestiere vero e pure usurante, non è un passatempo. Prova tu a passare dieci ore al giorno chino su un disegno stringendo una matita in mano, con lo stress delle scadenze e con la consapevolezza che DEVI disegnare anche con febbre e altri malanni. Quelli che si arricchiscono disegnando sono in pochi, gli altri non se la passano meglio del tuo venerato operaio da fonderia.

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Vi hanno mai chiamato quando siete in ferie perché c'è un grosso problema da risolvere?

E il vostro contratto non prevede una indennità di reperibilità. 

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<span style="color:red">47 minuti fa</span>, Letizia dice:

Vi hanno mai chiamato quando siete in ferie perché c'è un grosso problema da risolvere?

E il vostro contratto non prevede una indennità di reperibilità. 

 

mediamente succede un anno su tre durante i 15 gg di ferie estivi

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Ciao, segnalo umilmente che il titolo del post dovrebbe essere

[765/766]

Edited by Babel
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<span style="color:red">58 minuti fa</span>, Letizia dice:

Vi hanno mai chiamato quando siete in ferie perché c'è un grosso problema da risolvere?

E il vostro contratto non prevede una indennità di reperibilità. 

Continuamente. Ovviamente gratis!

Capisco che rispettare i tempi di consegna diventa stressante. Non tutti si chiamano BVZM!

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  • Mister P changed the title to [765/766] La collera di Falco Giallo
  • co fondatore
Adesso, Babel dice:

Ciao, segnalo umilmente che il titolo del post dovrebbe essere

[765/766]

Corretto.

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Faccio umilmente notare che sia disegnare che scrivere sono lavori veri. Il fatto che a chi li fa piaccia farli non li rende degli hobby, tanto per dire.

La differenza con un operaio o un impiegato è che questi ultimi hanno un orario di lavoro definito. Lo scrittore ed il disegnatore organizzano il loro tempo come vogliono e con i ritmi che vogliono, a volte condizionati da scadenze imminenti e più spesso no., almeno adesso.

 

 

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<span style="color:red">3 ore fa</span>, Letizia dice:

Vi hanno mai chiamato quando siete in ferie perché c'è un grosso problema da risolvere?

E il vostro contratto non prevede una indennità di reperibilità. 

Anche da malato.

E' la vita e purché sia l'eccezione e sia chiesto "con e per" cortesia ci sta, se si puo' una mano la si da'.

Brutto quando diventa scontato o peggio pretesa.

<span style="color:red">20 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

Faccio umilmente notare che sia disegnare che scrivere sono lavori veri. Il fatto che a chi li fa piaccia farli non li rende degli hobby, tanto per dire.

La differenza con un operaio o un impiegato è che questi ultimi hanno un orario di lavoro definito. Lo scrittore ed il disegnatore organizzano il loro tempo come vogliono e con i ritmi che vogliono, a volte condizionati da scadenze imminenti e più spesso no., almeno adesso.

 

 

Nessun dubbio che OGNI LAVORO sia importante e pure faticoso, anche quando gratificante e degno di stima.

 

[Questo e' anche uno dei motivi per cui non voglio "redditi universali" o "salari minimi (fuori dai contratti nazionali)" anche se sono favorevole a detassare gli stipendi, alzare i contratti e integrare il reddito; del resto piu' soldi a poveri e ceto medio-basso= piu' consumi].

 

  All'elenco di @Monni aggiungo solo che ci sono lavori dipendenti che hanno si' un orario fisso, ma hanno comunque scadenze da raggiungere in autonomia e ampio lavoro fuori orario, nonché gestione delle risorse umane e gestione dell'utenza.

 

¿ Chissa' a quale strano lavoro sto pensando, eh :lol:?🤣

 

No, non e' la casalinga/o dato che non le e' riconosciuto uno stipendio e soprattutto e' SENZA ORARIO :(.

Un ringraziamento a tutti i casalinghi e soprattutto a tutte le casalinghe per il loro lavoro !

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Osservando la copertina dell'albo di agosto, mi è sembrato che almeno uno dei due contadini che minacciano Tex possa essere già apparso nella serie, precisamente in un'altra memorabile avventura in terra canadese. 

 

Sono stato il solo ad aver avuto questa impressione?

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<span style="color:red">21 ore fa</span>, Carlo Monni dice:

 

No,. C'è chi guadagna molto di più. Se vuoi qualcosa disegnato da Manara, ad esempio, devi essere pronto a sborsarne 1.000. 

Vuoi fare i conti in tasca a Ticci? Ok. Diciamo che oggi realizza 10 tavole al mese e che lavora solo 10 mesi all'anno e quindi arriviamo a 50.000 euro all'anno . Di queste 50.000 Ticci ne incassa materialmente 42.500 perché  7.500 la SBE le paga direttamente allo Stato come ritenuta IRPEF (il 20% sul 75%del compenso perché sui diritti d'autore c'è una franchigia del 25%). A fine anno, inoltre, Ticci dovrà pagare ulteriori 4.450 di tasse perché la ritenuta è del 20%, ma l'aliquota minima è del 23% fino a 28.000 e del 35% per lo scaglione superiore. Quindi, alla fine di quei presunti 50.000 annui gliene restano in tasca 38.050. In più gli autori di fumetti, che sono liberi professionisti, non hanno contributi . O se li pagano volontariamente di tasca propria al Fondo Speciale dell'INPS o si fanno un'assicurazione privata ed è un altro 10% che se ne va e siamo scesi a 34.300 euro. Il tuo operaio da 1.500 euro al mese ne guadagna sempre di meno, ma sono netti e non lordi ed anche la tredicesima, le ferie, gli assegni familiari  e l'indennità di malattia e, se donna, quella di maternità.

Ti è più chiara la cosa adesso?

 

Adesso sì, mi è chiara. Sono un pò sorpreso della discussione che ho provocato, volevo solo fare una domanda e non sollevare un flame. Ma sembra che ultimamente non faccia altro. Comunque, ringrazio Carlo Monni per la spiegazione: non conosco il mondo degli autori di fumetti, quindi la mia obiezione era spontanea, non sapendo delle circostanze. 

Scusate anche la confusione delle 1500 euro per 1500 lire, mi è scappata...

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