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TWF - Tex Willer Forum

[765/766] La collera di Falco Giallo


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Premesso che :

a) non voglio re-infiammare polemiche.

b) mi sono formato sui Tex del primo Ticci (Terra Promessa, Sulle Piste del Nord...) e- mi pare a differenza della maggioranza- non mi è mai piaciuto il modo in cui il suo disegno è cambiato quindi è possibile parta un tantino prevenuto

 

Dopo averlo letto ho passato questo numero a mio padre (86 anni, adora Tex da sempre ma si vergogna a comprarlo per cui glielo porto io) avvisandolo che se si continua così smetto di prenderlo. E lui è stato d'accordo.

 

Scusate, ma è veramente una cavolata. Trama insulsa (vista rivista niente di nuovo), Carson che nelle prime vignette riassume tutta la situazione per evitare allo sceneggiatore di complicarsi la vita (i motivi della presenza di Tex e socio e del loro seguir tracce potevano essere spiegati via via che la vicenda proseguiva, ma avrebbe richiesto un po' di sforzi nel gestire dialoghi e pensieri ...), Tex e Kit presi a botte in testa ogni tre per due, il colonnello che frega Tex come manco un bambino, il sergente che risolve tutto (non sia mai, con Nizzi, che Tex se la cavi per abilità: sempre c*lo), eccetera eccetera eccetera

 

Veramente soldi buttati via.

 

Edited by piesse
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<span style="color:red">15 minuti fa</span>, piesse dice:

Dopo averlo letto ho passato questo numero a mio padre (86 anni, adora Tex da sempre ma si vergogna a comprarlo per cui glielo porto io) avvisandolo che se si continua così smetto di prenderlo. E lui è stato d'accordo

Tenerissima la situazione col tuo vecchio babbo ^_^

Ovviamente non puoi smettere di prendere Tex. Anche lamentarti insieme a lui delle brutte storie è comunque un bel modo di condividere qualcosa. E poi sono convinto che se non ti vedesse arrivare col nuovo Tex sotto sotto ci rimarrebbe male.

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Adesso, frank_one dice:

Tenerissima la situazione col tuo vecchio babbo ^_^

Ovviamente non puoi smettere di prendere Tex. Anche lamentarti insieme a lui delle brutte storie è comunque un bel modo di condividere qualcosa. E poi sono convinto che se non ti vedesse arrivare col nuovo Tex sotto sotto ci rimarrebbe male.

Davvero, piesse, piuttosto sono disposto a bonificarti io i 60 euro dell'annata come rimborso.

   Un padre e' per sempre e Tex e' un bel legame.

 

-Senza contare che tecnicamente sono le ultime di Nizzi, sui disegni, ahime', mi trovi d'accordo.

  Poi io, a differenza dei piu' critici, dal mio punto di vista sospendo il giudizio fino al II albo, difetti si', ma non tutti quelli citati.

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Ho lasciato trascorrere un po' di tempo prima di leggere questo albo, avendo saputo di come a Ticci non sia piaciuto disegnarlo, e temendo quindi di imbattermi in una schifezza.

Ebbene, i disegni del Maestro soltano salvo di questa storia. E la scena della rissa nel saloon, che a tanti ha fatto storcere il naso, ma a me ha fatto gustare un Tex scanzonato, come più spesso era delineato da GLBonelli.

 

Per il resto, è possibile che quest'uomo descritto da Nizzi sia lo stesso Tex che ha avuto a che fare con Elbert e Arlington, che già ha aiutato due volte i Sioux di Nuvola Bianca, che è stato amaramente sconfitto nel suo intento di aiutare ancora i Sioux, questa volta quelli di Ska-Wom-Dee, dopo aver distrutto Fort Whoop-Up? Dopo tutte queste guerre indiane, dopo aver conosciuto ufficiali corrotti e pieni di pregiudizi contro gli indiani, quest'uomo si fida di un colonnello qualsiasi, senza garanzia e senza prendere informazioni su di lui?

E vogliamo parlare della scena delle pepite? Carson che si fa cogliere di sorpresa da un minatore?

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  • 2 weeks later...

Ho letto il primo albo e mi è piaicuto molto, ha problemi a livello di sceneggiatura ? Per me si, me ne importa qualcosa o mi impedisce di divertirmi durante la lettura ? Assolutamente no, per cui bravo Nizzi. Poi leggendo un pò i commenti qui mi sento di dire la mia sul Tex perfetto che non sbaglia mai, che prevede tutto, che sa tutto e non gli sfugge nulla, a me risulta un pò troppo simile ad un Supereroe in quella versione e non è che mi aggradi parecchio, preferisco di gran lunga quando è più vicino all'essere un ottimo Ranger (il migliore) ma senza scadere nel farlo diventare oniscente. Capisco che a tanti possa non piacere così ma i gusti sono, per fortuna, soggettivi.  

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Just now, Tex_Willer90 said:

preferisco di gran lunga quando è più vicino all'essere un ottimo Ranger (il migliore) ma senza scadere nel farlo diventare oniscente

Io invece preferisco di gran lunga quando è più vicino all'essere un ottimo Ranger (il migliore) senza scadere nel farlo diventare deficiente...  :lol:

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  • co fondatore

Preso ieri il secondo albo, aperto solo per ammirare i disegni del Maestro.

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Ho acquistato il secondo albo ieri mattina e l'ho letto tutto d'un fiato prima di dover andare al lavoro. Non perché la lettura mi abbia colpito in positivo, invero, ma piuttosto per via di una sceneggiatura basata ed imperniata su nient'altro che una lunga fuga cui fa da contraltare un lungo inseguimento, che si sussegue con meccanicità e prevedibilità pagina dopo pagina, tra furbate tipicamente texiane e figure da pollo del colonnello Drayton (abbastanza deludente ed inconsistente come antagonista), senza un briciolo di azione se non nella fase conclusiva.

 

Decisamente poco, insomma, per poter considerare questa storia un degno commiato di Nizzi dalle pagine di Tex (a meno che i miei ricordi siano sbagliati, questa dovrebbe essere la sua ultima sceneggiatura), piuttosto al contrario trattasi di una storia che rispecchia sin troppo fedelmente la piattezza dell'ultimo Nizzi. Da promuovere a pieni voti solo ed esclusivamente i disegni del Maestro Ticci, ancora in grado di regalarci grandi affreschi del Ranger e del suo mondo.

Edited by juanraza85
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<span style="color:red">37 minuti fa</span>, juanraza85 dice:

Ho acquistato il secondo albo ieri mattina e l'ho letto tutto d'un fiato prima di dover andare al lavoro. Non perché la lettura mi abbia colpito in positivo, invero, ma piuttosto per via di una sceneggiatura basata ed imperniata su nient'altro che una lunga fuga cui fa da contraltare un lungo inseguimento, che si sussegue con meccanicità e prevedibilità pagina dopo pagina, tra furbate tipicamente texiane e figure da pollo del colonnello Drayton (abbastanza deludente ed inconsistente come antagonista), senza un briciolo di azione se non nella fase conclusiva.

 

Decisamente poco, insomma, per poter considerare questa storia un degno commiato di Nizzi dalle pagine di Tex (a meno che i miei ricordi siano sbagliati, questa dovrebbe essere la sua ultima sceneggiatura), piuttosto al contrario trattasi di una storia che rispecchia sin troppo fedelmente la piattezza dell'ultimo Nizzi. Da promuovere a pieni voti solo ed esclusivamente i disegni del Maestro Ticci, ancora in grado di regalarci grandi affreschi del Ranger e del suo mondo.

 

Bellissime le tavole del Maestro Ticci anche in questo secondo albo, nonostante le difficoltà che conosciamo.

 

Tratto più stilizzato rispetto al passato, ma valido e piacevole fino all'ultima tavola e l'ultima vignetta con l'addio dei pards e di Falco Giallo.

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Preso e letto anche il secondo albo, per me imperdibile per i disegni di Ticci.

Storia non trascendentale, ma ho trovato la seconda parte migliore della prima. Posso dire che, se non altro, la vicenda scorre via bene e non mi sono annoiato , come avvenuto in altri albi precedenti, che mi hanno spinto a sospendere l'acquisto della serie regolare, facendomi decidere di proseguire solo con Texoni e cartonati alla francese (salvo che, a furia di ristampe, non mi spingano a sospendere anche l'acquisto di questi ultimi). Certo, senza i disegni di Ticci i due numeri de "La collera di Falco Giallo" li avrei lasciati senz'altro in edicola.

Edited by Jim Brandon
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Alla fine un pollastro Nizzi deve mettercelo. In questa seconda parte è l'antipatico e traditore Colonnello Drayton che gioca quel ruolo e non i due pards, quindi la si può leggere senza scombussolamenti intestinali. 

Ticci maestro assoluto.

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Appena letti i due albi della coppia Nizzi-Ticci. 

 

La storia non è esente da qualche piccionata, ma è a mio avviso preferibile al Bis di pochi giorni fa. Falco Giallo è un buon personaggio.

 

Personalmente ho trovato il secondo albo incentrato sulla fuga molto buono.

Nel primo, piccionate dei pards a parte, ho trovato molto divertente la rissa al bar col pestaggio "sbagliato" di Tex. Ottima anche la parte del massacro degli indiani, presentata graficamente in modo superbo.

 

I disegni sono magnifici come sempre, quando si ha a che fare con Ticci.

 

 

 

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Alla fine questa storia l'ho trovata meno peggio di quello che temevo.

Attenzione, però: meno peggio non vuol dire che sia bella, diciamo che è decente., 

Spoiler

Alla fine è solo la storia di una fuga. Ce ne sono state altre ed altre probabilmente ce ne saranno, ma qui non c'è un guizzo, nulla di veramente interessante se non proprio originale. Diversamente da altre occasioni simili, Tex non fa nulla per ritardare la marcia degli inseguitori ed in almeno tre occasioni è aiutato da un provvidenziale deus ex machina che gli indica una via di fuga. Un classico di Nizzi: usare la soluzione più facile a portata di mano.

Drayton viene ucciso da Falco Giallo e ci può stare, ma se Drayton fosse sopravvissuto, come avrebbe fatto Tex a dimostrare la sua colpevolezza? Nizzi queste domande non se le pone nemmeno e questo è uno dei suoi problemi.

 

Ticci ha fatto un lavoro enorme. Le ultime pagine le ha realizzate dopo la sua operazione agli occhi e  le ultime 5 in particolare, a ridosso del suo ottantaquattresimo compleanno, come fu rivelato a chi era presente a Lucca Collezionando nel marzo scorso.

Merita un applauso.

<span style="color:red">3 ore fa</span>, juanraza85 dice:

(a meno che i miei ricordi siano sbagliati, questa dovrebbe essere la sua ultima sceneggiatura),

 

Sono sbagliati, ahimè. Da un punto di vista strettamente cronologico Nizzi ha scritto altre due storie destinate, almeno nelle sue intenzioni, alla serie regolare, una per Volante ed una per Bruzzo, ed una destinata ad un Color presumibilmente in uscita nel 2026.

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Decisamente Ticci meritava qualcosa di meglio. Spero che almeno le ultime due storie di Nizzi che restano siano spostate sui Maxi.

Il secondo albo io lo definirei quasi disneyano, nel senso che Tex è un personaggio tendenzialmente realistico (un realismo fumettistico chiaramente), mentre tutto il lungo inseguimento del colonnello Drayton (un personaggio comico, che non ne azzecca una neanche per sbaglio), è raccontato come una favola per bambini, senza nessun tipo di verosimiglianza.

L’apice è il finale quando...

 

SPOLIER SPOILER SPOILER

 

...Tex e gli altri, ormai raggiunti dai soldati, ormai prossimi alla sconfitta, incontrano guarda caso chi? Una simpatica famigliola che passava di lì proprio in quel momento e che indica loro una scorciatoia per arrivare prima in Canada. Che coincidenza.

 

Poi c’è la scenetta di Tex e Carson sdraiati a fumare una sigaretta in attesa del famigerato Colonnello che li accoglie con un “Ah siete qui. Dove sono gli Shoshones?”, bellissima battuta di uno che nell’albo precedente li aveva fatti arrestare e li sta inseguendo da giorni. E cosa succede? Tex e Carson prima lo sfottono facendo i gradassi e poi però si fanno arrestare un’altra volta! :rolleyes:

Quando l’ho letta non ci credevo.

E come se la cavano i Nostri? Grazie ai soldati che, all’improvviso, dopo aver mostrato nel primo albo di essere piuttosto obbedienti agli ordini e anche notevolmente sprezzanti verso gli Shoshones, decidono miracolosamente di stare dalla loro parte e liberare i Nostri, solo perché Tex questa volta è bravo a convincerli a parole.

 

Poi c’è l’altra scenetta che diventerà un cult: il neonato dal potente vagito che per ben tre volte fa scoprire Falco Giallo nascosto nel profondo della caverna a distanza di un chilometro (se non più), in mezzo al bosco. Ammazza che voce, il pargolo! Una scena esilarante. :lol:

 

Ma tutto l’albo è pieno di scene improbabili, inverosimili, di continue beffe in cui c’è sempre qualcuno beffato da qualcun altro, più da fumetto comico che d’avventura.

Come quando i due ferrovieri si fanno soffiare un treno sotto il naso senza accorgersi del gruppo di indiani che vi sale di nascosto, con Tex che non ha organizzato nessun piano di fuga (come faceva ai Tempi di “Sangue navajo” o anche solo di “Messaggero di morte” dello stesso Nizzi), a parte l’iniziale buona idea di fuggire in battello, e che per tutto il viaggio conta solo sulla fortuna e su coincidenze incredibili per portare un gruppo di indiani con donne e bambini a piedi in una fuga impossibile, che ha successo – senza neanche sparare un colpo di pistola! - solo per una serie infinita di botte di c., oltre che per l’idiozia del colonnello Drayton.

 

Insomma, se vogliamo il soggetto nel complesso non era neanche male, ma il modo facilone con cui troppe scene del primo e del secondo albo vengono raccontate rovina tutto.

Edited by Poe
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  • Collaboratori

Per me questa storia Boselli l'ha messa sulla serie regolare per vendicarsi di Nizzi: quello che la SBE ci ha dato da leggere negli ultimi due mesi è troppo surreale per non essere voluto. Ticci si è lamentato in redazione? Ma cosa gli hanno dato da disegnare! IMO la prima parte dell'intervista riportata da Giusfredi è molto goliardica: la leggi e capisci una cosa, poi leggi la storia e capisci tutto :lol: uno dei punti più bassi toccati dal nostro Tex, non c'è che dire. Villa avrebbe dovuto prendere come tema della copertina le due bellezze al bagno che aspettano l'arrivo del colonnello, quando mai gli ricapiterà un'occasione simile?

 

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Adesso, ymalpas dice:

Villa avrebbe dovuto prendere come tema della copertina le due bellezze al bagno che aspettano l'arrivo del colonnello, quando mai gli ricapiterà un'occasione simile?

 

 

concordo sarebbe stata una copertina memorabile :lol:

 

quella coi contadini è poca cosa... 

 

forse a posteriori una bella copertina sarebbe stata quella col duello tra Falco Giallo e il comandante in primo pianoi e Tex sullo sfondo

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Si, si, è una storia tutta da ridere.🤦‍♂️🙋🏻‍♂️

Quella sul color invece non mi ha fatto nemmeno ridere. :old:

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2 ore fa, ymalpas dice:

Per me questa storia Boselli l'ha messa sulla serie regolare per vendicarsi di Nizzi: quello che la SBE ci ha dato da leggere negli ultimi due mesi è troppo surreale per non essere voluto. Ticci si è lamentato in redazione? Ma cosa gli hanno dato da disegnare! IMO la prima parte dell'intervista riportata da Giusfredi è molto goliardica: la leggi e capisci una cosa, poi leggi la storia e capisci tutto :lol: uno dei punti più bassi toccati dal nostro Tex, non c'è che dire. Villa avrebbe dovuto prendere come tema della copertina le due bellezze al bagno che aspettano l'arrivo del colonnello, quando mai gli ricapiterà un'occasione simile?

 

Secondo me negli ultimi anni sulla regolare si è letto anche di peggio. E senza nemmeno i disegni di Ticci.

Edited by Jim Brandon
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Adesso, Jim Brandon dice:

Secondo me negli ultimi anni sulla regolare si è letto anche di peggio. E senza nemmeno i disegni di Ticci.

 

Non hai detto che non la compri più e quindi come fai a saperlo?

Potrei farti un lungo elenco di storie uscite begli ultimi anni che, a mio modesto parere ovviamente, sono ben superiori a questa, ma sarebbe tutta fatica sprecata.

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Ottuagenari a confronto. Su Pizza Nizzi vince alla stragrande Cocoon Ticci. La sua storia di esordio su Tex (Vendetta indiana) gli proponeva qualche parallelismo con questa, a partire dalla figura del militare ottuso, e comunque il Maestro toscano 50 e passa anni dopo la prima volta si conferma quasi un Ennio Morricone per il canone texiano. Lo sceneggiatore mi ricorda l'ultimo Mike Oldfield, quello che ha aperto i cassetti e realizzato gli ultimi album con i rimasugli trovati, giusto per fare un po' di pulizia. Ma almeno il musicista sono anni che se ne sta in panciolle alle Bahamas, fra moto, cavalli e donne più giovani, il fumettista fumantino torna per proporci una storia che con qualche leggera modifica avrebbe potuto ambientare a Paperopoli. Personaggio simbolo di questa storia: il sottufficiale che esce di notte per incontrare i pard e poi, novello Abate Faria, fa evadere gli SHoshones.

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20 ore fa, Carlo Monni dice:

 

Non hai detto che non la compri più e quindi come fai a saperlo?

Potrei farti un lungo elenco di storie uscite begli ultimi anni che, a mio modesto parere ovviamente, sono ben superiori a questa, ma sarebbe tutta fatica sprecata.

Ho smesso da prima dell'ultima tripletta di Boselli. Mi riferisco, come parametro, alle storie uscite dal luglio 2019, data in cui avevo ripreso l'acquisto. 

Ho scritto che si è letto anche di peggio: è facile capire che ciò implichi che si è letto (e meno male) anche di meglio. Ad esempio, solo per citarne una, l'ultima di Ruju con la giubba rossa era superiore a questa

 

Tra quelle a mio avviso inferiori a questa ultima di Nizzi, invece, cito "il pistolero vudu'" (credo la peggiore storia di Tex mai letta) o "il Monaco guerriero". Noiosil e soporiferi  gli ultimi 4 albi del ritorno di Mefisto. Sicuramente Boselli ha scritto la storia con impegno e con le migliori intenzioni, ma se una storia mi annoia durante la lettura, per me non funziona.

In questa di Nizzi, almeno, non mi sono annoiato.

 

Edited by Jim Brandon
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<span style="color:red">3 ore fa</span>, Jim Brandon dice:

Tra quelle a mio avviso inferiori a questa ultima di Nizzi, invece, cito "il pistolero vudu'" (credo la peggiore storia di Tex mai letta)

 

Dissento in maniera netta, assoluta e totale. La peggiore storia di Tex in assoluto è "Oltre il fiume" un concentrato del peggio del peggio della scrittura di Nizzi.

 

<span style="color:red">4 ore fa</span>, Jim Brandon dice:

In questa di Nizzi, almeno, non mi sono annoiato. 

 

Nemmeno io mi sono annoiato Irritato più di una volta, questo sì.

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<span style="color:red">38 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

 

Dissento in maniera netta, assoluta e totale. La peggiore storia di Tex in assoluto è "Oltre il fiume" un concentrato del peggio del peggio della scrittura di Nizzi.

 

 

Mi manca come lettura, avevo ripreso dal n° 705. 

Tra quelle che ho letto io, il pistolero vudu' non ha rivali :)

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