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TWF - Tex Willer Forum

[755] La cavalcata del destino


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46 minuti fa, borden dice:

chi scrive che senza Higgins la storia avrebbe funzionato meglio, sbaglia grossolanamente il bersaglio

Io sono tra quelli che l'hanno scritto, perché penso che dare più spazio ai ricordi di Lilith, senza Higgins, avrebbe migliorato la storia e forse sarebbe addirittura piaciuta di più alla platea dei lettori texiani, sempre attirati dalla moglie di Tex.

Copio quello che ho scritto più su:

 

"Premesso che non ho alcuna aspirazione da soggettista e nessuna presunzione di essere migliore del cuoco a cucinare, il soggetto io l'avrei impostato più sui ricordi del "periodo più felice della vita di Tex" con diversi flashback, con pochi personaggi (l'agente Pinkerton), senza i pards, e con un antagonista inedito (butterato come Higgins) che fa tornare in mente a Tex il passato e la morte di Lilyth, e che ha già infettato una tribù e sta per infettarne un'altra. Con Tex che si getta al suo inseguimento nella tormenta (anzi la storia per metà poteva essere un lungo inseguimento) per impedirglielo, grazie anche all'apparizione di Lilith ( che appare a lui non al nemico). 

Tex così alla fine riesce dove invece ne "Il giuramento" ha fallito, cioè con una cavalcata selvaggia riesce ad arrivare in tempo a evitare il contagio di una tribù indiana. 

Un simile soggetto avrebbe avuto i seguenti pregi:

1) avrebbe lasciato in pace Higgins

2) valorizzato Lilith

3) valorizzato il bel personaggio dell'agente Pinkerton (senza i pards)

4) avrebbe  dato maggiormente pathos alla storia"

 

Ripeto: non ho nessuna velleità da soggettista e nessuna presunzione, ma - se posso chiedere - non avrebbe funzionato meglio?

 

In quanto a Higgins mi verrebbe da dire, ai lettori che si sentono traditi, di essere un po' più "laici"

1 ora fa, Leo dice:

lo ritengo non corretto, quasi sacrilego!

Questa storia di Boselli non ha desacralizzato niente, suvvia! :lol:

A me non è piaciuta, ma non penso che abbia apportato chissà quale sfregio alla lunga saga di Tex e al suo passato o al suo creatore. Forse perché il mio criterio di valutazione è principalmente (anche se non esclusivamente) "storia bella/storia brutta" e non "storia texiana/storia non perfettamente texiana".

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<span style="color:red">2 minuti fa</span>, Poe dice:

Questa storia di Boselli non ha desacralizzato niente, suvvia

 

Stiamo parlando della dimensione mitica del fumetto. La lancia che si spezza è il simbolo della vendetta compiuta. Al 100 per cento. Io sono laico quanto vuoi, ma una delle scene iconiche di questa saga è quella, e la sopravvivenza di Higgins l'ha un po' depotenziata, demitizzata. 

 

Non mi straccio le vesti, perché stiamo parlando di fumetti e su questi non faccio guerre di religione, tanto più se altra gente la pensa diversamente da me e io non ho la pretesa di possedere la verità assoluta. Ma proprio perché sto parlando di fumetti metto in evidenza una contraddizione che mi verrà in mente quando rileggerò Il Giuramento. Stridera', quella lettura, con la conoscenza del futuro datami da questa nuova storia. Storcero' il naso, è finirà lì.

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Dico la mia anche se arrivo in ritardo...

Ho sempre amato/temuto i numeri celebrativi, impossibile non provare felicità per le imprese editoriali di un personaggio come Tex, imprese sempre più grandi e incredibili, 75 anni per un fumetto che non ha eguali nel nostro paese e che nei semplici numeri se la gioca con pochissimi nel mondo intero, di contro gli albi “speciali”, le uscite dei centenari, i numeri anniversario, quasi mai hanno prodotto storie di livello assoluto, capolavori indiscussi.

Fin da quando è uscita l’anteprima di questa storia è apparso chiaro che tra i tanti ritorni in scena di questi ultimi tempi, quello di Sam Higgins avrebbe fatto discutere più di tutti, si diceva...prima di criticare leggete la storia, osservazione sacrosanta e sempre valida che firmo con il sangue.

Ora, ho letto la storia e anche gran parte dei commenti che mi hanno preceduto (non tutti e mi scuso in anticipo se tornerò su concetti già ribaditi) e la prima riflessione che mi viene da fare non può che essere legata al personaggio di Sam Higgins.

Nella accesa polemica sull’opportunità del suo ritorno si è detto tutto e il contrario di tutto e con toni anche molto accesi, io non mi sono mai reputato un integralista e di solito mi trovo SEMPRE in disaccordo con posizioni estremiste, ma stavolta non posso che bocciare totalmente il ripescaggio di questa figura.

Lo boccio perché Higgins chiaramente non è un cattivo come gli altri, e non parlo dello spessore del personaggio ma parlo della storia nella quale compie il suo atroce crimine, ossia Il Giuramento, questa storia non è una storia di vendetta qualsiasi, non è paragonabile a nessuna altra nella saga e non sono poche, il senso del capolavoro di GL Bonelli, la drammaticità e la potenza di quel racconto sta tutto nel dolore incolmabile di Tex e nella sua spietata e TOTALE azione vendicativa.

 

Higgins è uno scagnozzo come tanti altri, un semplice esecutore, una pedina secondaria tra le tante, uno qualsiasi?

NO...niente di più sbagliato.

Higgins guida il gruppo di viscidi serpenti che porta le coperte infette, è l’uomo che materialmente uccide Lilyth e stermina centinaia di Navajos, Tex lascia inizialmente andare Sam Tucker che non aveva avuto nessun ruolo attivo nel complotto criminale ordito da Teller e Brennan, poi arriva al villaggio navajo scopre quello che è successo e decreta la morte di Tucker (nonostante il capitano medico si opponga), lui stesso insieme a Tiger Jack raggiunge quattro compari di Higgins a Gonado e li uccide senza pietà esattamente come aveva fatto anni prima con Gunny Bill per i killer di suo padre.

Poi becca Sherman e Higgins e li porta nel deserto di lava nera del Mojhave lasciandoli lì a crepare, Sherman si guadagna una possibilità su un milione vendendosi Teller e Brennan, Higgins nemmeno quella perché malmenato violentemente resta a terra più morto che vivo.

Discorso chiuso e lo stesso sarà per Teller freddato alle spalle mentre fugge insieme al suo compare, che invece la sfanga per miracolo, sino a quando i quattro pards non lo rintracciano e lo uccidono nel modo che tutti ricordiamo.

L’ultima didascalia di quel capolavoro indiscusso che è Il giuramento, per me tra le dieci migliori storie di sempre (forse tra le prime cinque) recita “La vendetta è compiuta!” e la lancia conficcata da Tex anni addietro sulla lapide della moglie può finalmente spezzarsi, finale magistrale.

 

La questione essenziale del discorso, che incredibilmente sembra sfuggire a molti, è che non esiste giuramento e non esiste vendetta se uno solo dei bastardi che ha ucciso Lilyth la fa franca, semplicemente si tagliano le fondamenta di una storia unica e irripetibile e in tutta onestà non riesco a capire come questo sia potuto succedere.

Dalla mia umile posizione di lettore, che esprime semplicemente la sua opinione, non posso fare a meno di evidenziare quello che ai miei occhi è un errore di proporzioni cosmiche, a firma Frediani/Boselli.

E mi fermo qui perché non condivido i toni troppi accesi di altri utenti e non non mi piace fare speculazioni su quali siano i motivi che hanno spinto i due autori ad un ripescaggio del genere, per me è stato un madornale errore e dispiace ancora di più che sia avvenuto in una albo che festeggiava i 75 anni di Tex disegnato da Villa.

A questo punto cercare di esprimere un giudizio sulla storia diventa impresa quasi impossibile, si può immaginare di togliere Higgins dall’equazione mettendo al suo posto un altro personaggio, ci troveremo di fronte ad un racconto estremamente lineare che omaggia il capolavoro di GL Bonelli riportando sulle pagine di Tex la bella Lilyth anche se per poche pagine, niente di eclatante, anzi…ma un onesto lavoro questo si, in linea con tante altre storie celebrative più o meno riuscite.

Storia: 4 Disegni: 8

Il 9/9/2023 at 12:37, Carlo Monni dice:

Detto questo, io trovo la polemica decisamente esagerata.  A Tex della morte di Higgins non importa Non è lui il bersaglio principale.  Se lo avesse voluto morto si sarebbe assicurato che lo fosse. Ha fatto uccidere Tucker perché era l'ideatore del piano, vuole la morte di Brennan e Teller ma di Higgins e della sua banda si cura fino ad un certo punto o altrimenti, ripeto, li avrebbe uccisi tutti ma i due superstiti li lascia in vita e lascia loro una possibilità di salvezza non importa quanto bassa essa sia.

 

Chiaramente non sono d'accordo con te, ma questo ci sta e amen...le opinioni sono come le palle, ognuno ha le sue, diceva qualcuno :P

Detto questo vorrei precisare quello che dici su Tucker e sulla banda dei butterati perchè è inesatto.

Tucker non è l'ideatore di nessun piano, inizialmente è un semplice informatore, gli viene proposto di uccidere Tex e lui è molto titubante, è Teller che se ne esce con l'idea delle coperte infette e Tucker si rifiuta persino di portare il carico, alla fine si accorda per restare ai confini della riserva in quarantena aspettando di vedere se Willer muore di vaiolo ma pronto ad ucciderlo nel caso ne uscisse, insomma uno delle centinaia di killer pagati per far fuori il ranger.

Di fatto Tucker ha l'unica colpa di tentare di uccidere Tex appena lo vede e per questo viene bastonato selvaggiamente fino a quando non fa i nomi di chi c'è dietro il misfatto, a questo punto viene lasciato libero.

Poi Tex scopre cosa è accaduto alla riserva navajo e ne decreta la morte...di uno che non ha nessun ruolo attivo nella morte di Lilyth.

Per quanto riguarda la banda dei butterati di Higgins, Tex li vuole tutti morti e non potrebbe essere diversamente in quanto sono gli esecutori materiali del crimine, quattro di questi li uccide senza pietà a Gonado, Higgins e Sherman li lascia più morti che vivi alle porte di un inferno senza uscita.

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Sono un boselliano doc.

Da piccolo giocavo a fare il cowboy, poi ho divorato film Western a volontà, sono cresciuto con la gigantesca figura di John Wayne che si stagliava nella meravigliosa  Monument Valley, con il mitico Alan Ladd che salvava dei poveri contadini da uno spietato killer, con l' indimenticabile Jimmy Stewart dei film di Anthony Mann... e poi è  arrivato Mauro Boselli!

Si, nel mondo del fumetto sono cresciuto a pane e Boselli! Una miriade di capolavori Texiani, Zagoriani e Dampyriani  che mi hanno conquistato a prima lettura, storie con un taglio epico e  cinematografico che mi hanno portato a  recuperare le grandi avventure del passato scritte da GLB e Sergio Bonelli. 

E quindi sono doppiamente grato al grande Boss!

 

Ma nonostante tutta la stima e gratitudine per la sua grande opera bonelliana, qui non posso  fare altro che stroncare in maniera netta il suo lavoro.

Il mio giudizio è  totalmente negativo per il semplice motivo che in molti hanno già detto: Higgins non doveva tornare!

Non sono tra quelli che ritengono "Il giuramento", una storia perfetta  o un capolavoro di GLB, perché secondo me Tex impiega fin troppo tempo per compiere la sua vendetta, ma alla fine ci riesce,  è un dato di fatto! Tex ha vendicato la sua amata Lillith, tutti i suoi assassini sono morti, la lancia si è  spezzata! Quindi Higgins era morto e sepolto!

 

Villa ha fatto un grande lavoro? Chissenefrega! È  complice di questa storia da cestinare! Gli è persino piaciuta..quindi imperdonabile..

 Ora ho paura di comprare persino il Magazine.. male, molto molto male

 

 

 

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Rientro dal mio esilio perchè vorrei anche io fare una critica costruttiva spero...ora, tutti sappiamo che Tex deve molto a Boselli e che da ormai diversi anni Mauro ha assicurato a Tex una qualità (pur nel suo essere un Tex diverso, un Tex 2.0 diciamo, secondo me sostanzialmente lontano da quello originario) che gli altri sceneggiatori recenti non potevano assicurare.

Ma secondo me non ci siamo più.

Non ci siamo più perchè il talento di Borden pare ormai fagocitato dalla sua ambizione, tanto che a questo punto definirei "pretenziosità".

Ambizione di murare tutti i buchi cronologici, di rispolverare e riscrivere tutti i nemici storici, di ricollocare Tex nel tempo e nello spazio, insomma un lavoro immane che ormai pare mostrare la corda.

Oltretutto non vi è dubbio che il far ritornare continuamente i vecchi personaggi, spesso, in teoria, morti e sepolti (e ora ci aspetterà, credo, un quadrimestrale della Tigre, che ovviamente si è sfracellata...anzi no), è solo spia di totale mancanza di idee.

Non è certo facile inventarsi cose nuove dopo 75 anni, ma qui siamo oltre le Colonne d'Ercole.

Nell'albo in questione, pur non essendo necessariamente un purista, è totalmente sballata proprio l'idea di partenza, e, mi si perdoni, ritengo questo albo come uno scivolone tra i più gravi, se non il più grave, dell'intera saga, per i motivi già detti da diversi altri e che non sto a ripetere.

Non mi soffermo sui bellissimi disegni di Villa, inutile parlarne.

Purtroppo si tratta dell'ennesimo flop per quanto riguarda i ritorni, dopo Lupe, dopo Mefisto (la seconda parte, dacchè la prima era molto promettente) e questo non mi fa affrontare il ritorno della Tigre con tranquillità onestamente.

Il discorso commerciale lo capisco bene, ma quando si scade in questo, la qualità e le idee vanno a farsi benedire definitivamente.

Mi auguro che ci si renda conto dell'errore (per me grave) di fondo, fatto con questa storia e del trend non proprio magnifico recente, perchè da parte mia c'è il massimo rispetto e ammirazione per il lavoro fatto dagli autori di tex, ma mi pare che il trend sia un pò preoccupante ultimamente, che Facebook acclami o meno.

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Letto l'albo, ma solo dopo aver riletto "Il giuramento" per essere certo di non perdermi nessun passaggio.
Ebbene, sono rimasto alquanto perplesso e nella valutazione sono dibattuto.
Di primo acchito, il motore della storia mi ha ricordato spudoratamente quello visto recentemente in "Ritorno a Redrock": un cattivo che Tex (cioè GLB) condanna a morte ma che si scopre non morto solo perchè non ne vediamo il corpo esanime. E quindi il cattivo ritorna, per continuare a fare le stesse cose che faceva prima. Tex (cioè sempre GLB) quindi ha sbagliato a Redrock e ha sbagliato a Lava Flow, secondo gli autori che hanno tessuto i rispettivi sèguiti, ovviamente: perchè GLB non aveva affatto sbagliato, avendo scritto finali sospesi perfetti per immaginarne il compimento secondo giustizia terrena (un classico di GLB, che non fa mai uccidere l'ormai inerme cattivo a sangue freddo da Tex ma lascia che sia l'INESORABILE destino a farlo in vece sua).
Mi ha lasciato anche molto perplesso il non vedere la reazione di rabbia, sgomento, sorpresa, di Tex all'apprendere che Higgins è vivo e nuovamente in azione. Attenzione, non ho detto che Tex non reagisce (c'è uno stacco netto di scena subito dopo che è stato fatto il nome di Higgins, quindi è sottinteso), ma il grosso errore è proprio che la reazione non è stata mostrata. Da lì in avanti, infatti, Higgins viene cercato quasi con "nonchalance", come un banditello qualunque. Brennan era stato braccato per tutto il tempo e infine condannato a morte in modo perfido e spietato. Là c'erano Brennan, Teller e Higgins, basta, non c'era perciò dubbio su chi dovessero concentrarsi i desideri di vendetta di Tex. Qua ci sono un senatore, un falso medico, Higgins, Reid, una pletora di pistoleri, non si capisce contro chi sia rivolto il pensiero di Tex, una banderuola puntata di volta in volta sul malcapitato di turno.
Ma c'è anche da dire che se non esistesse "Il giuramento" questa sarebbe una storia eccellente, con tante perle e citazioni disseminate da Boselli, magnificata dai disegni di Villa e dalla superba colorazione di Vattani. Quindi, è un albo da 4 o da 8 in pagella?
Siccome ho citato il precedente di "Ritorno a Redrock" faccio come in quel caso: voto 4 per aver sconfessato un capolavoro come "Il giuramento", voto 8 se la si considera una storia a sè stante senza considerare "Il giuramento".
Una piccola postilla: a questo punto mi preoccupa seriamente l'imminente ritorno della Tigre Nera (l'ennesimo non morto?). Ecco perchè mi piace consolarmi pensando che la cosiddetta Tigre sia DAVVERO morta e che la VERA Tigre non sia quel "semplice emissario" (progressivamente calato paurosamente in personalità e spessore nelle tre precedenti apparizioni) che abbiamo visto finora. In tal caso, darei voto 9 a prescindere.

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Mi riprometto di rileggere "Il Giuramento" il prima possibile (non riuscirò prima di un anno, purtroppo), ma Tex a p. 8 dice esplicitamente "la sua marcia verso la morte è iniziata nel momento in cui mi ha scagliato contro il coltello". A decretare la morte di Higgins non è dunque la faccenda del vaiolo, ma il tentativo di uccidere Tex. Higgins, un pesce piccolo, esecutore ma non mandante, non è l'obiettivo primario della vendetta: se le cose stanno così (ma come dicevo, rileggerò "Il Giuramento") ho ancora meno motivi per strapparmi i capelli.

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Ringrazio per la precisazione sui motivi strettamente economici spacciati per un anniversario...

Quindi non è sbagliato dire che per la SBE i lettori non sono proprio svegli e agiscono con riflessi pavloviani...

 

Certo che Higgins era necessario. Su Tex sono decenni che non si creano più nemici coi fiocchi.

Se interroghi anche gli entusiasti di Facebook immagino che non riescano a citarne più di una manciata post 240.

E nessuno di loro è all'altezza di quelli creati da GLB.

 

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Personalmente la storia mi è piaciuta. Non mi disturba più di tanto il "ritorno" di Higgins, ci può stare... se un nemico non lo uccidi, può sempre ritornare (oddio, alcuni tornano anche se "uccisi"...)... e poi quel deserto sembrava più trafficato della main street di Dodge City... Leggo che la lesa maestà, secondo alcuni, è  da riferirsi all'ultima vignetta della storia de Il Giuramento, quella lancia che si spezza e che "certifica" che la vendetta si è compiuta... Ma insomma, una lancia conficcata nella roccia (eh che è, excalibur?), che rimane per almeno 15-20 sotto il sole, il vento, le intemperie... magari si spezza solo per un colpo di vento perché marcia fradicia...
No, quello che a me non è piaciuto, e quello stivale buttato dal ragazzetto all'icona Kit Carson, del quale porta il nome... tanto da mandarlo a dormire su una poltrona... Non ci sta, per niente... Tex dice che è abituato, ma quante volte negli accampamenti notturni, hanno dormito assieme Kit junior e Kit senior? Che, nella prateria il russare non si sente? Lo manda a dormire assieme ai cavalli? No, non ci sta con i personaggi, e con tutta la storia e i rapporti fra i 4 pards...

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46 minutes ago, paco ordonez said:

Mi riprometto di rileggere "Il Giuramento" il prima possibile (non riuscirò prima di un anno, purtroppo), ma Tex a p. 8 dice esplicitamente "la sua marcia verso la morte è iniziata nel momento in cui mi ha scagliato contro il coltello". A decretare la morte di Higgins non è dunque la faccenda del vaiolo, ma il tentativo di uccidere Tex.

Sì, certo, perchè Tex DA SEMPRE porta nel deserto a morire lentamente di sete tutti quelli che gli tirano un coltello...  :rolleyes:

 

Davvero, gli abissi a cui si può arrivare per negare l'evidenza....

 

La marcia verso la morte di Higgins nasce nel momento in cui FALLISCE LA SUA CHANCE.  Tex gliene dà una. Higgins è legato, assetato, stanco per la lunga camminata nel deserto. Tex sta per picchiarlo selvaggiamente (il pestaggio di Higgins è uno dei più "duri" di tutta la serie, con Tex che, contro le sue abitudini, continua a picchiarlo per pagine anche dopo che smette di porre la minima resistenza, è Tiger a doverlo fermare avvertendolo che lo sta uccidendo e se lo facesse abbrevierebbe le sue sofferenze). Ma comunque Tex non picchia così una persona legata.

 

Come ho già spiegato in un post precedente, non è "morale", è caratteriale: Tex non ha dubbi sul risultato, VUOLE pestare Higgins e lasciarlo a morte certa. Ma gli dà comunque un coltello. Anche un verme come lui deve avere la possibilità di difendersi. Certo, se per un caso improbabile fosse Higgins ad uccidere Tex probabilmente sarebbe subito ucciso dagli indiani attorno avrebbe una morte rapida. Ma Higgins fallisce. Dopo che ha lanciato il coltello, fallendo il bersaglio, non ha più alcuna possibilità di scampo.

 

(E beati i vecchi lettori che all'epoca erano bambini ma non avevano bisogno delle mie "note esplicative"...)

 

Notare una cosa (sempre per far notare QUANTO GL Bonelli si immedesimasse nella psicologia di Tex e quindi quanto fosse "sensata" la sua caratterizzazione: Higgins è di gran lunga LA PERSONA SU CUI TEX È PIÙ CRUDELE. Non ci sono casi nemmeno paragonabili, anche Brennan in confronto ha avuto una morte rapida. La morte di Higgins, probabilmente durata ore ed ore sotto al sole, è difficile pure da immaginare (ridicolo dire che è un personaggio poco importante. Certo, non è un "villain" di valore, è solo un verme, ma nessun altro è stato mai ucciso da Tex così. Toglierlo è come riscrivere L'Abominevole Dottor Phibes facendo uccidere le vittime di Phibes con un colpo di pistola tutte le volte...). Eppure, anche a Higgins viene data una possibilità di difendersi (sempre comunque dopo un giorno senza bere e una lunga marcia, e contro Tex Willer... era più furbo se usava il coltello per tagliarsi le vene...)

 

A Brennan no. La "fine" di Brennan è più elaborata, più "poetica" con le urla dei navajos, ma è molto più rapida. Necessariamente, perchè stavolta Tex assiste. Stavolta Tex c'è fino alla fine, e non vuole vedere per ore una lunga agonia. Ma stavolta Tex non gli offre nessuna possibilità. Stavolta non c'è coltello, non c'è sfida: Tex paga una banda di tagliagole perchè gli consegnino Brennan legato come un capretto da sgozzare. Stavolta Tex non vuole rischiare.

 

Cosa è successo in mezzo? È ovvio: la fuga di Brennan., I quindici anni in cui gli è sfuggito.

 

Alla faccia del "gli è sfuggito per 15 anni, e Tex non ha fatto una piega"...

 

 

Modificato da Diablero
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Ciao @valerio, il tuo si che è un ritorno gradito! :D

 

Sto veramente soffrendo, vista la vivacità della discussione, ma come ho già scritto voglio dare un giudizio completo solo dopo aver letto la storia, quindi mi toccherà mordere il freno ancora per un pezzo (sono lontano da casa, dove l’albo mi aspetta beffardo, custodito dal mio edicolante…).

 

Piccola nota, esattamente un anno fa è uscito il cartonato de “Il giuramento”, e nonostante fosse a colori (e non nel mio amato b/n) l’ho immediatamente acquistato, perché è una storia a cui sono molto legato per motivi personali.

 

Sara per questo che mi prudono le dita dalla voglia di scrivere un commento? :rolleyes:

Modificato da Augustus McCrae
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Io continuo a pensare che anche con Higgins morto le coperte ai Cerokee  le avrebbe portate qualcun altro, per cui i morti Cerokee non sono "colpa di Tex" ma del medico Stoke e del senatore Kurtzmann. 
Infatti lo stesso Dunowa dice che peggio di chi porta le coperte sono quelli che glielo chiedono.

 

E senza Higgins le scena del tornado, degli spettri e del suicidio non ci sarebbero state.

Per cui si passa direttamente da pag 100 a pag 118.
Vi sembra più bella la storia?

 

A me NO, senza quelle 17 pagine è una storia qualunque.
Con quelle pagine è una storia da "anniversario".
Anniversario che ci mostra "la vendetta dei navajos morti".

 

La "vendetta di Tex" si era conclusa con la morte di Brennan uno dei due responsabili dell' epidemia e delle morti (che non sono avvenute solo per colpa di chi ha portato le coperte, ma soprattutto di chi quelle coperte ha voluto che fossero portate) che è ancora vivo.
Infatti la lancia che simboleggia la vendetta di Tex si spezza in quel momento.

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<span style="color:red">29 minuti fa</span>, calavera24 dice:

Leggo che la lesa maestà, secondo alcuni, è  da riferirsi all'ultima vignetta della storia de Il Giuramento, quella lancia che si spezza e che "certifica" che la vendetta si è compiuta... Ma insomma, una lancia conficcata nella roccia (eh che è, excalibur?), che rimane per almeno 15-20 sotto il sole, il vento, le intemperie... magari si spezza solo per un colpo di vento perché marcia fradicia...

Perdonami, ma liquidare così banalmente una delle scene più liriche e poetiche del grande Bonelli è a mio avviso ingeneroso.

 

Se in letteratura si togliesse in toto ogni simbologia metaforica, ogni opera sarebbe solo una sequenza di periodi e frasi senza anima. La vignetta da te citata è una delle più belle e iconiche chiusure dell'intera saga! E l'albo in questione la depotenzia oltremodo; questa volta Mauro ha commesso imho un errore da matita rossa!  

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<span style="color:red">21 minuti fa</span>, Diablero dice:

Sì, certo, perchè Tex DA SEMPRE porta nel deserto a morire lentamente di sete tutti quelli che gli tirano un coltello...  :rolleyes:

 

Davvero, gli abissi a cui si può arrivare per negare l'evidenza....

 

No, si tratta solo di leggere quello che Tex dice a chiare lettere, ma capisco che tu ti sia autonominato Sacerdote del Sacro Verbo Texiano 😄

Ma torno a dire: fosse fondata la tua Crociata contro il ritorno di Higgins, me ne fregherei comunque altamente godendomi la presente storia.

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4 minutes ago, paco ordonez said:

No, si tratta solo di leggere quello che Tex dice a chiare lettere, ma capisco che tu ti sia autonominato Sacerdote del Sacro Verbo Texiano 😄

Non basta leggere. Bisogna anche capire cosa si legge. E tu chiaramente non l'hai capito.

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Da quando un "assassino efferato" che ha causato la morte di diverse persone per denaro è meno "colpevole" del mandante?

In quale universo?

Sono entrambi responsabili allo stesso modo.

 

Un tizio che non si preoccupa di far morire bambini, vecchi, donne?

Praticamente mi state dicendo che si può soprassedere di fronte a un farabutto che ha commesso un crimine contro l'umanità!

 

Tex per anni a fatto fuori killer (e non i mandanti) per far giustizia di sconosciuti, ma quando tocca a farlo per sé, per vendicare sua moglie e la sua gente improvvisamente NON È COSÌ IMPORTANTE.

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<span style="color:red">3 ore fa</span>, Diablero dice:

 

Conosco personalmente persone a cui sono stati cancellati diversi commenti nelle pagine aziendali Bonelli (e non per turpiloquio od offese).

 

Visto che parliamo di stronzate...  io pensavo che tu fossi estraneo alla gestione delle pagina web, ma se ci sei dentro, hai detto esplicitamente ai curatori di NON cancellare commenti negativi? Visto che farlo è la condotta "standard" di un gestore... (lavoro in un ambito contiguo. Non mi occupo normalmente di pagine web, ma abbastanza contiguo che mi è stato chiesto se volevo occuparmi anche delle pagine Facebook. Ho rifiutato. Se avessi accettato fra i miei compiti ci sarebbe stato il NORMALISSIMO "pruning" dei commenti negativi che ci si aspetta normalmente da un gestore)

 

E l'ho detto che NON SI CANCELLANO TUTTI. Sarebbe quantomeno "strano" e controproducente.

 

Per chi vuole verificare, segnatevi in una qualunque pagina facebook aziendale (attivamente gestita, non abbandonata a sé stessa) un certo numero di commenti negativi, un numero sufficiente da fare statistica, subito appena postati prima che possano essere cancellati.

Boselli ti ha spiegato che metà commenti su Mefisto erano negativi e non sono stati affatto cancellati, non c'è bisogno di arrampicarsi sugli specchi coi soliti pipponi infiniti. Hai scritto delle fesserie ma può capitare a tutti, tranquillo!

<span style="color:red">3 minuti fa</span>, Diablero dice:

Non basta leggere. Bisogna anche capire cosa si legge. E tu chiaramente non l'hai capito.

Vate, rivelaci il Verbo 

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12 minutes ago, paco ordonez said:

Vate, rivelaci il Verbo 

Perché usi il plurale? L'unico che non ha capito quella scena ed è convinto che Tex voleva lasciare andare Higgins se non gli tirava il coltello sei tu...

 

E il bello è che ne sei così convinto che quanto ti ho spiegato la scena ti sei offeso. E sarei io quello pieno di boria...  :lol::azz::laughing:

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3 minutes ago, paco ordonez said:

Comunque la prima cosa che ho scritto è che rileggerò "Il Giuramento" appena possibile; non ho invece scritto da nessuna parte che Tex volesse lasciare andare Higgins, ma pazienza, tu sei il Vate :inch:

 

Ecco il quote esatto e completo, non ho cambiato nulla...

 

1 hour ago, paco ordonez said:

Mi riprometto di rileggere "Il Giuramento" il prima possibile (non riuscirò prima di un anno, purtroppo), ma Tex a p. 8 dice esplicitamente "la sua marcia verso la morte è iniziata nel momento in cui mi ha scagliato contro il coltello". A decretare la morte di Higgins non è dunque la faccenda del vaiolo, ma il tentativo di uccidere Tex. Higgins, un pesce piccolo, esecutore ma non mandante, non è l'obiettivo primario della vendetta: se le cose stanno così (ma come dicevo, rileggerò "Il Giuramento") ho ancora meno motivi per strapparmi i capelli.

 

Bellissima anche la filosofia "non mi ricordo un tubo del Giuramento e devo rileggerlo, ma dall'alto di questa conoscenza adesso contesto quello che dite voi che l'avete appena riletto, non è vero che Higgins muore per <la faccenda del vaiolo>" (mi sa che non ti ricordi nemmeno quello che è successo nella "faccenda del vaiolo" per sparare una enormità simile...)

 

Comoda come "filosofia", io non mi ricordo Guerra e Pace (anche perchè non l'ho mai letto), e quindi adesso mi metterò a pontificare su quello che c'è scritto. E se qualcuno che l'ha letto si azzarda a correggermi lo insulterò dicendo che si atteggia a "vate"...  :laughing:

Modificato da Diablero
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1 ora fa, calavera24 dice:

No, non ci sta con i personaggi, e con tutta la storia e i rapporti fra i 4 pards...

Non condivido: una delle poche cose ben riuscite nell'albo è, a parer mio, l'incredibile affiatamento del quartetto, capace di scherzare, ridere, stuzzicarsi ma anche, ovviamente, rimanere serio e pronto ad affrontare i pericoli! Tiger che si confida in privato con Tex su questioni che infatti ha vissuto con lui; Carson che battibecca amorevolmente col figlioccio.. ecc. Piccolezze, certo, ma pur sempre piacevoli.

(Sono scoppiato dal ridere alla scena dello stivale sul treno)

Modificato da texwiller.cover
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Sul Carson di questa storia, per me è una specie di contrappasso dantesco.

 

Fateci caso: Boselli fa la cosa che anni prima fatta da Nizzi l'aveva fatto incavolare (annulla un momento "proferico" come lui adesso ha annullato il finale con la lancia) e il suo Carson contemporaneamente diventa quello di Nizzi...  :lol:

 

 

 

 

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Ma no dai, Fraser l'abbiamo lasciato ferito nella foresta in attesa del calar delle tenebre. A sua disposizione la classica pistola con un sol colpo in canna. Di lì a breve sarebbero arrivati i lupi dai quali aveva soltanto la possibilità di non essere sbranato vivo.

E i lupi una volta giunti avrebbero banchettato con il suo corpo, vivo o morto che fosse. 

A meno che all'ultimo momento una lupa dall'istinto materno non avesse deciso di adottarlo, come novello Mowgli o come quei tali fratelli in prossimità del Tevere...

 

Ma torniamo in topic. 

Ho letto Il giuramento più di mezzo secolo fa, con occhi di bambino...

L'ho riletto non so più quante volte nel corso degli anni e la sensazione è quella di una storia perfetta nella quale Tex rievoca la triste fine dell'amata Lilith e la vendetta su coloro che ne furono la causa, da Tucker a Higgins e Sherman fino a Teller per poi completare l'opera eliminando Brennan, la cui fine coincise con il compimento della vendetta sancito dalla famosa scena della lancia spezzata, rimasta fino a quel momento nel punto in cui Tex l'aveva scagliata all'atto del giuramento. E se dovessi rileggerla oggi o un domani la storia resta intatta, con il carico emotivo che si scioglie soltanto con completamento della punizione di tutti i responsabili da parte di Tex. 

Ora a distanza di 54 anni, in occasione della ricorrenza dei tre quarti di secolo del ranger, celebrati con un albo speciale che ci regala i magistrali disegni di Villa, i sontuosi colori di Vattani e addirittura un sedicesimo in più che ci riporta alle 132 pagine di un tempo, quell'episodio drammatico della vita di Tex viene rievocato. E per farlo si ricorre all'escamotage di ripescare Higgins. Ma attenzione, questa è un'altra storia,  non il proseguimento del giuramento dove Higgins era spacciato.

La nuova storia a mio vedere nulla toglie alla grandezza de Il giuramento dove Higgins è dato per morto senza alcuna possibilità di salvezza. E per me e per tutti, o quasi, Higgins in quella storia è morto.

Questa,  si diceva, è un'altra storia e in questa altra storia Higgins, fortunosamente scampato alla fine certa alla quale era condannato torna a reiterare il reato che già aveva compiuto nei confronti dei Navajos. Che l'odioso crimine sia replicato da Higgins è il trait d'union che consente di avviare il coinvolgimento anche emotivo di Tex in una storia che, senza gridare al capolavoro, ma neanche allo scandalo, consente di celebrare i quindici lustri di vita del Tex, arricchita dal notevole comparto grafico che ci consente di annoverarla tra i migliori albi celebrativi della saga. Higgins, che 54 anni fa è morto (al 99,99%) in questa storia si aggira nuovamente tra noi per uscire definitivamente di scena con il suo canto del cigno. E non vedo in questo inaspettato ritorno nessuna diminutio, né per Tex, né per il capolavoro di GLB con Tex l'implacabile.

Legittimo che qualcuno possa non aver apprezzato il ritorno di Higgins, ma non mi sembra veramente il caso di dare addosso a chi, comunque, nel bene o nel male, continua a darci modo di continuare a leggere, discutere e contestare o gradire sempre nuove avventure del nostro amato Tex. Anche se apparentemente per qualcuno l'affetto si è raffreddato...

 

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Scusate ma il problema di Carson adesso quale sarebbe? Con tutte le critiche legittime a questa storia,il pregio é proprio che Boselli si lascia andare al cameratismo e all ironia.Stile nizziano? non lo so e non credo ma anche se fosse che male c é? 

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