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TWF - Tex Willer Forum

[755] La cavalcata del destino


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59 minuti fa, MacParland dice:

Ti sei auto risposto. Non vediamo la morte o la perizia ma le intenzioni di Bonelli sono chiare e Tex lo dice pure: Sherman vivo, seppur con poche speranze, per questo la pistola e Higgins condannato a morte in un deserto rovente dopo esser stato usato come mocio per le pulizie. Queste obiezioni mi sembrano le stesse cose che disse Burattini quando uscì "Corpo speciale", albo per i 60 anni di Zagor. Quando c'era una illogicità o dei passaggi poco chiari rispondeva dicendo che quelle erano cose che Nolitta non aveva mostrato, degli spazi bianchi. Eppure è per molti zagoriani una storia sbagliata di Burattini e lo dico da persona che reputa Burattini il miglior scrittore zagoriano dopo Nolitta. 

 

Perchè riesumare Higgins se Bonelli ha deciso (non mostrato) che il butterato è giunto al capolinea? In una storia dove tutti: mandanti ed esecutori devono pagare per le azioni che hanno compiuto. Da qui il giuramento e il Tex implacabile.

Scusami, solo una piccola puntualizzazione proprio sull'uso della lingua italiana e per spiegare il mio intervento precedente.

Se uno afferma che GL Bonelli intendeva presentare Sherman e Higgins come destinati a morire, sono perfettamente d'accordo (e mi pare di averlo detto).

Se una persona afferma perentoriamente che GL Bonelli non li ha lasciati in vita, mi pare stia dicendo un'altra cosa e stia introducendo una forzatura, andando oltre quello che le vignette ci mostrano.

Per quanto la situazione sia molto chiara e offra ridottissime, infinitesimali, possibilità di sopravvivenza, pure in quella storia GL Bonelli non ci ha fatto vedere per nulla Sherman e Higgins morti.

Per questo, e proprio (e solamente) su questo punto, avevo in un post precedente fatto un accostamento con il Mefisto lasciato morente nel deserto (e poi salvato da Padma): perché ne "Il ponte tragico" Bonelli ci ha mostrato un Mefisto chiaramente destinato a morire (anche se non ancora morto), come qualsiasi lettore aveva a suo tempo inteso. Dopo di che, lui stesso ha successivamente deciso di farlo salvare dal lama tibetano, di cui ovviamente nella prima storia non c'era traccia.

In entrambe le situazioni, a mio avviso, si evince un'intenzione molto chiara che poi è stata radicalmente cambiata, con interventi narrativi che sono, entrambi, esposti alla critica di avere stravolto qualcosa che era stato presentato in un primo momento in modo molto preciso e definitivo.

In entrambi i casi, si potrà valutare se questa scelta sia stata opportuna e ben motivata, oppure inadeguata e spiacevole, ma quella possibilità, per quanto piccola, c'era in tutte e due le storie.

 

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Allora...Dopo una prima lettura (a domani la seconda) devo ammettere che la storia è stata intensa.

I ricordi, il punto di vista di Lilyth, le evocative tavole di Villa, gli eventi atmosferici, i tocchi alla GLB. Il Boss ha messo tanti ingredienti così da non rendere sterile questo ennesimo ritorno di un "cattivo" (ed in questi mesi ne abbiamo visti).

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Dunque ricapitoliamo. Tex nel "Giuramento" dice: "Intorno a te ci sono miglia di deserto, ma se la giustizia divina vorrà darti una possibilità di salvezza non sarò io a negartela".

Quando un mese fa si è saputo, dalle anticipazioni, che sarebbe riapparso Higgins qualcuno scandalizzato ha subito detto - qui in questo topic - che così facendo si negava la "bellezza dell' ambiguità" di quella scena, che la bravura di Glb era proprio nel fare scene con finali sospesi affidati al destino o alla giustizia divina che dir si voglia, e che invece i lettori attuali non sono in grado di apprezzare perché tutto vogliono svelare. 

Ripeto: si è elogiato con grande enfasi la "bellezza dell'ambiguità" della scena.

 

Ora a distanza di un mese le stesse persone, con altrettanta enfasi e sicumera, affermano il contrario: "che fessi i lettori attuali che non capiscono che qui non c'è nessuna ambiguità, è tutto chiarissimo, Higgins e Sherman sono morti al 100%. Lo testimonia la lancia spezzata che ci dice che sono morti tutti, quindi anche loro due. E lo testimonia il fatto che Tex ha scelto bene il luogo del deserto in cui abbandonarli, in modo che morissero al 100%". ( E che quindi prende per il culo Sherman dicendogli quella frase sulla giustizia divina perché Sherman di fatto è già morto al 100%.)

 

Ma del resto Tex non è mica fesso come quei lettori che non capiscono niente, e che un mese prima dovevano capire la "bellezza dell' ambiguità" di questa scena (così bella proprio perché "sospesa"), mentre adesso non capiscono che non c'è nessuna ambiguità e Higgins e Sherman sono morti al 100%.

 

Non sto difendendo una storia che a me non è piaciuta, sto difendendo la logica e la coerenza.

 

Così come chi invece difende questa storia lo fa perché l' ha apprezzata e non perché l'ha scritta Boselli e perché - come ha scritto qualcuno più sopra - "nel forum non si può dire nulla contro Boselli" (Sic!) :lol2:

 

Mi sembra però chiara una cosa: quasi tutti qui sono dell' idea che era meglio non far tornare Higgins (anche molti di coloro che hanno apprezzato la storia). Non perché questo rovini il "Giuramento" (i capolavori non vengono mai rovinati dai loro seguiti poco riusciti) ma perché alla fin fine non aggiunge niente e non ne valeva la pena, un po' come non valeva la pena far tornare il banchiere di Redrock o resuscitare Mefisto.

Modificato da Poe
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17 minutes ago, Poe said:

Dunque ricapitoliamo. Tex nel "Giuramento" dice: "Intorno a te ci sono miglia di deserto, ma se la giustizia divina vorrà darti una possibilità di salvezza non sarò io a negartela".

E lo dice a Sherman, non a Higgins.

 

Cosa dice su Higgins? Te lo ricordi?

 

E cosa dice agli indiani quando gli dicono che comunque anche Sherman non ce la farà mai?

 

Certo che se prendi solo una parola qua e una là, e pure nelle discussioni una parola qua e una là, con un lavoro di taglia e cuci FORSE riesci persino a far dire a GL Bonelli (e agli altri forumisti) il contrario di quello che hanno detto.

 

Però funziona solo con chi non si ricorda la storia.

 

20 minutes ago, Poe said:

Quando un mese fa si è saputo, dalle anticipazioni, che sarebbe riapparso Higgins qualcuno scandalizzato ha subito detto - qui in questo topic - che così facendo si negava la "bellezza dell' ambiguità" di quella scena, che la bravura di Glb era proprio nel fare scene con finali sospesi affidati al destino o alla giustizia divina che dir si voglia, e che invece i lettori attuali non sono in grado di apprezzare perché tutto vogliono svelare. 

Ripeto: si è elogiato con grande enfasi la "bellezza dell'ambiguità" della scena.

Anche qui taglia e cuci che funziona solo su chi si fa gabbare non ricordando la scena...

 

Chi ha memoria (o semplicemente torna a pagina 1 a rileggersi la discussione) si rende conto che si parlava di SHERMAN, non di HIGGINS.

 

E che l'ambiguità si perdeva ANCHE FACENDOLO VEDERE MORTO.

 

Ma a che serve? Sto vedendo livelli di ASSOLUTA E TOTALE NEGAZIONE DI OGNI EVIDENZA in questa discussione che non vedevo dai tempi in cui c'erano quelli attaccati ai tubi che insistevano che il Covid non esisteva...:rolleyes:

 

Adesso persino il DIZIONARIO viene cancellato: perchè, a parte che si parlava di Sherman, pensare che in letteratura non ci possa essere ambiguità con l'autore che comunque ti fa capire cosa succede, cancella semplicemente non solo un bel blocco di storia della letteratura, ma il senso della parola "ambiguità"...  :rolleyes:

 

Non FAR VEDERE cosa succede a Sherman (si suicida? Muore di sete? Oppure ha davvero una possibilità di salvarsi?) è un uso dell'ambiguità. Pensare che Bonelli voleva farci capire che si salvava non è un buon uso della capacità di leggere un testo.

 

E quello che non capisco...

 

27 minutes ago, Poe said:

Non sto difendendo una storia che a me non è piaciuta, sto difendendo la logica e la coerenza.

 

...è dove la trovi la logica e la coerenza in questo negazionismo ad oltranza...  :rolleyes:

 

Gli indiani dicono a Tex che anche Sherman non ce la farà mai. lui risponde "quen sabe", come a dire che lui comunque una possibilità su un milione gliel'ha data. Ma gli ha dato anche una pistola per porre fine alle sue sofferenze.

 

Se (come pensavo all'inizio) Boselli avesse fatto rimanere in vita Sherman, o anche avesse mostrato Sherman morto POCO TEMPO DOPO, avrebbe cancellato quell'ambiguità. La Nerdata di cui parlavo.

 

Quindici anni dopo, sono tutti morti. "La vendetta è compiuta"

 

E vedo persino tirar fuori la matematica per "dimostrare" che se non vedi Higgins morto allora c'è la possibilità che si sia salvato, senza rendersi conto che allora anche Sam Willer e lilith sono vivi...  :azz:

 

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5 hours ago, dario63 said:

@Letizia ha già risposto, in parte, a quanto scritto da Diablero.

Io resto stupefatto non solo dalla cocciutaggine di questo utente, ma anche dalla sua spocchia nel considerare tutti dall'alto verso il basso!
Che GLBonelli abbia lasciato vivi Sherman e Higgins è più che evidente: che poi le sue intenzioni fossero molto chiare nell'indicare una morte pressoché imminente e certa è pure chiaro. però non ce li ha fatti vedere esalare l'ultimo respiro. Dove si vede una vignetta in cui questo accade? Non esiste, punto e basta!  Per cui affermare, anche a caratteri cubitali, che GL Bonelli non li ha lasciati in vita è una falsità bella e buona.

Dire che non sai che cosa si sia fumato Boselli, oltre che essere - permettimi - la tua ennesima e insopportabile villania, è anche una stupidaggine bella e buona, se appena fossi capace di leggere le storie e di scendere dal tuo piedistallo.

Mi viene come replica, ma che cosa ti sei fumato tu per trattare sistematicamente gli altri come pezze da piedi???

Io sono davvero stufo di vedere un utente che si comporta in questo modo.
E non si tratta, caro Diablero, di persone che non sanno come argomentare per scalfire le tue adamantine certezze e le tue solidissime confutazioni (come di fatto arrivi a credere) - ho scritto in altri post, che non sono certo Vangelo, le mie osservazioni e opinioni fallibili su questa storia - ma solo un intervento di una persona che vorrebbe vedere in questo forum quelle strane cose che si chiamano educazione e buone maniere!

Mi scuso per essermi accalorato a mia volta, ma non ne posso più!

 

 

Sigh... io capisco che uno si innamora di una storia nuova, l'emozione, gli fanno vedere Lilyth, pensa che sia una storia bellissima e perfetta...

 

...poi viene nel forum e gli fanno notare un sacco di cose negative di cui non si era accorto...

 

Ci possono essere tante reazioni. C'è chi ci ripensa e cambia idea, c'è chi dice "vabbè, mi piace lo stesso, anche con tutti questi difetti", magari qualcuno non li considera nemmeno difetti e per lui sono pregi.

 

E poi ci sono i fenomeni che "non ti permettere di dire cose vere sulla storia che mi è piaciuta tanto!"  :rolleyes:

 

Capisco che per ogni singola storia al mondo, anche la peggiore fetecchia, c'è sempre qualcuno a cui piace, è nella natura umana. Quello che non capirò mai è il bisogno di negare l'evidenza, se in qualche maniera "macchia" la storia che ti piace...

 

È come se ad un fan di Vasco Rossi gli spieghi che "Gli Spari Sopra" è una cover di un brano anglosassone, e lui si mette a negarlo perchè "a me piace"...  :rolleyes:

(anche a me piace "Gli Spari Sopra", ma non mi sognerei mai di negare per questo che sia una cover... boh, sarò strano io...)

 

Chi lo dice che la vendetta è compiuta, sono TUTTI morti?  Davvero non lo sai? Davvero dici che in quella storia non lo dice nessuno?

 

Tex-106-La-paga-di-Giuda-082.jpg

 

Chi dice che Higgins non ha nessuna possibilità di salvarsi? Nessuno nessuno?


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Tex-105-L-Implacabile-0063.jpg

 

Su quest'ultima sequenza, davvero, vedo che ci sono GROSSE difficoltà a capire la differenza fra LA REALTÀ e UNA STORIA!

 

(Mi sento un po' scemo a dover spiegare queste cose a gente che in teoria DOVREBBE SAPER LEGGERE, ma vedo che la spinta a negare pure l'evidenza per molti è troppo forte...)

 

Se Tex fosse "realtà", non ci sarebbe editing. Vedremmo Tex andare al gabinetto, dormire otto ore, etc, e leggeremmo TUTTO QUELLO CHE DICE, senza alcun editing per "narrare una storia". Il 99% delle cose che dirà in una giornata saranno cose tipo "guarda, un passero" o "passami il sale", che non ha nessun legame con nessuna "storia".

 

Ma Tex è LETTERATURA, anche se disegnata (tutta la letteratura, alta e bassa, colta o popolare, funziona così), e la letteratura è COMUNICAZIONE. L'autore RACCONTA UNA STORIA AL LETTORE.  E per raccontare una storia "seleziona" le cose SIGNIFICATIVE.

 

SIGNIFICATIVE in che senso? Nel senso che, messe in successione, SIGNIFICANO QUALCOSA. insomma COMUNICANO QUALCOSA.

 

Per esempio, vedere uno dire :"non mi sfuggirà, o non mi chiamo più Tex Willer" e subito dopo CATTURA DAVVERO il fuggiasco, dice qualcosa. Ma se INVECE il fuggiasco gli sfugge, quella frase indica qualcosa di MOLTO diverso.

 

La letteratura è comunicazione. La sequenza conta, il senso conta (e soprattutto, a differenza delle vita, ha un senso). L'autore TI VUOLE DIRE QUALCOSA.

 

Nelle ultime 4 pagine qui sopra, cosa ti vuole dire GL Bonelli?

 

Dai, sforzati, cosa ti vuole dire, NON POTENDO FAR VEDERE TEX CHE PASSA 50 PAGINE A TORTURARE HIGGINS?

 

E se subito dopo Higgins GLI SFUGGE RIDENDO, come avviene nella storia di Boselli, il senso della scena NON CAMBIA FORSE? Cosa ci vuole dire in quel caso?

 

Davvero, capisco il "quest'ultimo albi mi piace, l'adoro, quindi non permetto a nessuno di parlarne male"., ma questo è elementare SAPER LEGGERE.

 

E riuscire a distinguere una scena in cui Tex è epico e drammatico da una in cui è un ridicolo buffone.

 

Ma forse è una differenza troppo sottile per certi lettori...  :rolleyes:

 

In ogni caso, mettiti il cuore in pace, non smetterò di far notare cose VERE solo perchè tu non vuoi sentirle.

 

Ma, anche come consiglio, non fai prima a smettere tu di leggerle, piuttosto che voler imporre a tutti gli altri di non scriverle? :blink:

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Su Higgins - Flash e Superman che dopo due giorni di cammino nel deserto senz'acqua è più veloce del vento...

 

Cito Wikipedia::

"Da quattro a sei litri di acqua o altri liquidi sono generalmente richiesti ogni giorno nel deserto per evitare la disidratazione e per preservare il buon funzionamento del corpo."

"La perdita di acqua attraverso il sudore e il conseguente bisogno di acqua aumenta con l'esercizio fisico." (tipo, camminare per miglia e miglia sotto il sole? Giusto per chiedere...)

"Anche una lieve disidratazione riduce la resistenza fisica e compromette la concentrazione la qual cosa è pericolosa in una situazione di sopravvivenza in cui pensare chiaramente è essenziale. "

 

"Occorre tenere presente che:

-Una perdita di acqua corrispondente al 5% del peso corporeo provoca nausea e sonnolenza.

-Una perdita del 10% infligge al corpo umano un grave deterioramento delle condizioni psico-fisiche, con vertigini, difficoltà di parola e grande spossatezza.

-Una perdita del 25% provoca sicura morte alle basse temperature, mentre per giungere alla morte in climi temperati se ne deve perdere il 20% ed in presenza di clima torrido è sufficiente perderne il 15%.

 

Higgins avrebbe dovuto già essere morto! Non essere un supereroe invincibile!

 

Higgins si fa un giorno prigioniero di Tex a camminare sotto il sole dietro ad un cavallo, senza bere, poi viene pestato come un tappeto da Tex, fino a rimanere, pesto e sangunante (il volto è una maschera di sangue) a terra, dove viene abbandonato.

 

Nella storia di Boselli si fa UN ALTRO GIORNO DI CAMMINO SOTTO IL SOLE SENZ'ACQUA.

 

E poi... QUESTO:

La-cavalcata-del-Cretino-010.jpg

 

Higgins è tanto veloce da riprendere Sherman che ha ore di vantaggio e ha una borraccia. Higgins non beve praticamente da DUE GIORNI, dovrebbe essere morto sotto quel sole, eppure è più veloce di Sharman.

 

Non ha più un segno in faccia, i segni delle percosse di Tex (ben visibili nelle tavole di Galep) sono TOTALMENTE SCOMPARSI!

 

Non solo: NON C'È ALCUN RIPARO, persino Sherman mezzo morto lo vede quando è ancora distante, MA I DUE INDIANI NON SI ACCORGONO DI LUI????

 

Poi si arriva davvero a Flash:


La-cavalcata-del-Cretino-016.jpg

 

Higgins arriva SU TERRENO COMPLETAMENTE SCOPERTO E NESSUNO LO VEDE. Come fa? Con un "mezzuccio" tipico del cinema che ODIO: i protagonisti che non si accorgono nemmeno di una carovana di 50 carri a trenta metri... se arriva da DIETRO LA TELECAMERA!

 

Che velocità ha quel sasso? Era un missile terra-aria? Guardate le dimensioni, eppure Higgins, ridotto com'è, e senza fionde o altro, solo con la forza delle sue mani disidratate, gli dà una velocità tale da UCCIDERE L'INDIANO!

 

L'altro indiano aveva la pistola di Sherman sopra di lui (pagina 15) quando Sherman viene accoltellato, ce l'ha a portata di mano, ma INCREDIBILMENTE, È PIÙ LENTO LUI A PRENDERE LA PISTOLA CHE HIGGINS A CORRERE FINO ALL'ARMA!

 

E qui poi Higgins usa la sua arma segreta....   LO STIVALE PARALIZZANTE!

 

Notate come, al tocco dell MAGICO STIVALE di Higgins, l'indiano RIMANE PARALIZZATO lasciando che Higgins con la massima calma raccolta la pistola e lo minacci! Se non fosse stato toccato dal Magico Stivale magari prendeva Higgins (che non beve da due giorni) e lo riempiva di botte prima che si chinasse a raccogliere la pistola, ma non può, è stato toccato dallo stivale!

 

E questa sarebbe una scena "ben sceneggiata"?

 

 

 

 

 

 

 

 

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Mmm...Tra un eccessivo numero di ritorni concentrati in poco tempo, il toccare "Il giuramento" di GLB e le aspettative tra Villa/anniversario commerciale il risultato era scontato. Polemiche, fazioni, lettori più o meno dogmatici o "precisi".

Boselli ha fegato...😄

Detto questo credo che il curatore ami e conosca Tex quindi non ci vedo questo atto blasfemo.

Non ho gradito questo ritorno e non gradirò quello della Tigre Nera (però naturalmente tirerò le conclusioni dopo la lettura).

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Dico la mia.

Come dicevo a mè questo albo è piaciuto abbastanza.

È fuori dubbio che questa storia  vada un po' a cozzare con la scena della lancia spezzata della storia di Glb, dove sembrerebbe che i responsabili della morte di Lihlit siano tutti morti.

Ma per mè Tex ha avuto la sua vendetta anche su Higgins dopo averlo fatto soffrire terribilmente per giorni nel deserto, e pestandolo quasi a morte, e non serve che muoia per avere la sua vendetta, anche perché Higgins da quando esce dal deserto non avrà più pace e sarà pieno di tormenti e di incubi notturni fino al suo suicidio. Dunque più vendetta di così non la vedo e la lancia si può spezzare, perché Tex ha avuto la sua vendetta anche se Higgins non è morto.

Che ne pensate della mia opinione?🤔🤐🖐

 

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  • co fondatore

Diablero e Dario63, siete pregati di contenervi e di non attaccarvi a vicenda. Allo staff non piacerebbe prendere provvedimenti contro due utenti validi.

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Ho finito ora di leggere la storia e mi è rimasto l'amao in bocca. Non per la storia in se. Secondo me una storia che riprende una vicenda passata deve avere un primo e fondamentale obiettivo, non modificare l'originale.

Per me questa nuova storia ha neutralizzato l'implacabile. Ma come: della furia vendicativa di Tex in uno degli albi più iconici della serie cosa rimane. Brennan riesce a fuggire e questo si sa. Ma Sherman riesce quasi a salvarsi (e questo ci può anche stare) e Higgins non solo si salva, ma ricomincia con i suoi loschi traffici. Io lo vedo come una sorta di tradimento nei confronti di G.L. Bonelli.

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<span style="color:red">18 minuti fa</span>, Piombo Caldo dice:

Dunque più vendetta di così non la vedo e la lancia si può spezzare, perché Tex ha avuto la sua vendetta anche se Higgins non è morto.

Che ne pensate della mia opinione?🤔🤐🖐

 

A me,  sinceramente, sembra un'interpretazione un po' "presa per i capelli". Se Higgins non solo non è morto, ma ha la possibilità di delinquere ancora per anni e reiterare i suoi delitti contro altri innocenti, la vendetta mi pare ben lungi dall'essere conclusa.

 

Ho letto i commenti sui gruppi FB e la maggior parte sono entusiastici. Evidentemente la storia, presa a sé stante (ricordiamoci anche dei disegni di Villa), non è male. Se uno non ha letto "Il Giuramento ".

 

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Caro Tim dopo tanto tempo (quasi un anno) ti risentiamo, bentornato con noi a discutere su Tex. :old: 

<span style="color:red">2 minuti fa</span>, Jim Brandon dice:

Ho letto i commenti sui gruppi FB e la maggior parte sono entusiastici. Evidentemente la storia, presa a sé stante (ricordiamoci anche dei disegni di Villa), non è male. Se uno non ha letto "Il Giuramento ".

 

Concordo. 

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1 ora fa, Jim Brandon dice:

A me,  sinceramente, sembra un'interpretazione un po' "presa per i capelli". Se Higgins non solo non è morto, ma ha la possibilità di delinquere ancora per anni e reiterare i suoi delitti contro altri innocenti, la vendetta mi pare ben lungi dall'essere conclusa.

 

Ho letto i commenti sui gruppi FB e la maggior parte sono entusiastici. Evidentemente la storia, presa a sé stante (ricordiamoci anche dei disegni di Villa), non è male. Se uno non ha letto "Il Giuramento ".

 

 

Anch'io ritengo che nonostante Higgins sia rimasto vivo, la storia mantenga una sua validità pur cozzando con quella che si ritiene sia l'epica conclusione de Il Giuramento. E' scritta bene, come era prevedibile da @borden, disegnata magnificamente da Villa, sebbene qui avrei preferito il bianco e nero, anziché nel cartonato.

 

Rimane pertanto soltanto la questione della reiterazione dei delitti da parte di Higgins, avallando in qualche modo che la causa non proprio involontaria sia proprio Tex,  con quel suo modo di pianificare la vendetta, ormai incomprensibile dalle più recenti generazioni. 

 

Data la possibilità remota, ma anche spinosa che Higging potesse sopravvivere, perché farla succedere? E ripeto ancora ... perché nuovi morti collegabili alla decisione di Tex?

 

Comunque mi fermo qui. Non sarà la fine del mondo e @borden certamente a suo tempo su Tex Willer ci farà sapere perché tutto sia accaduto in tal modo in questa realtà parallela della testata principale. Forse la nuova epidemia è stata soltanto una fake news.

Modificato da Jeff_Weber
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Per me, tutto sommato, è una buona storia.

Certo, avrei preferito che fosse concesso maggior spazio a Lilyth e, personalmente, avrei lasciato perdere Higgings... Però la storia coinvolge, ha uno svolgimento intrigante e coerente nel suo sviluppo (un po' eccessiva, forse, la scena con il fantasma della moglie di Tex).

 

Nelle intenzioni di G.L. Bonelli Higgings era morto? (quasi) Certamente sì. Ma a mio parere, difficilmente possiamo dire che fosse intenzione di Bonelli riesumare Mefisto e Zhenda, o far arruolare Tex nell'esercito (sia pur forzosamente) o dare una figlia  Kit Carson... Eppure lo si è fatto, e lo si farà in futuro.

In una saga lunga 75 (!!) anni, i rimandi, i recuperi,, le più meno piccole deviazioni dalla strada principale e le strizzate d'occhio sono inevitabili.

 

Vorrei poi sottolineare l'ENORME lavoro di Villa e del colorista, e il fatto che, per la seconda volta in meno di un anno, l'albo abbia 16 pagine in più (di Villa e Civitelli, mica Pinco Pallo)... Di questi tempi, un gradito regalo. :)

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<span style="color:red">9 minuti fa</span>, Jeff_Weber dice:

ata la possibilità remota, ma anche spinosa che Higging potesse sopravvivere, perché farla succedere? E ripeto ancora ... perché nuovi morti collegabili alla decisione di

 

La nuova epidemia e i nuovi morti sono "colpa" del medico Stoker e del senatore Kurtzmann (movente i terreni ricchi di petrolio, come nel Giuramento era l' oro dei Navajos) che "utilizzano" Higghins come avrebbero potuto utilizzare qualsiasi altro "pendaglio da forca".

La presenza di Higghins è funzionale alla sua morte per suicidio dovuto agli spettri dei navajos e di Lilyth o alla sua illusione di averli visti e alla paura di affrontare Tex che lo ha raggiunto, nonostante il tornado e nonostante egli sia scappato, uccidendo i suoi stessi amici, mentre i suoi complici si scontravano con Tex.

 

Più volte nella storia si dice che coperte infette sono state utilizzate dai bianchi per eliminare gli indigeni e che miserabili delinquenti  disposti a recapitarle se ne trovano a bizzeffe.

 

Come altri hanno fatto notare la storia poteva scorrere anche senza la presenza di Higghins, ma essa serve solo ad aggiungere "pathos" alla scena finale degli spettri e alla commemorazione di Lilyth in questo 75esimo anniversario.

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<span style="color:red">5 ore fa</span>, Diablero dice:

Da quattro a sei litri di acqua

Eh no, Diablero.

No no.

Mi sono sciroppato Le sette città di Cibola di Zagor (che non mi piace) e indovina come comincia?

Zagor e Cico che attraversano il deserto per due giorni senza bere (tranne un po' di succo di cactus).

E che succede?

Nulla.

Addirittura Cico vola letteralmente verso un pozzo che, ahimè, è insabbiato.

Ho già detto che, se ti tolgono una fialetta di sangue a stomaco pieno, se non svieni, non ti reggi in piedi per mezz'ora.

Figurarsi se ti feriscono e perdi sangue tanto da lasciare tracce per eventuali inseguitori.

Gli eroi di carta (o di celluloide) sono di carta e la carta, stranamente, è molto resistente.

 

Ridicolizzare la sceneggiatura con espressioni tipo "magico stivale paralizzante", l'ho già detto, sono mezzucci da imbonitore che ti vuol appioppare della paccottiglia.

 

L'unica tua osservazione incontestabile è la chiara intenzione di GLB di far morire Higgins senza mostrare per 50 pagine (ah, la tua solita tendenza a esasperare le situazioni, tendenza pleonastica il cui unico scopo parrebbe l'autoconvinzione) la sua immane e meritata agonia.

Ma non è la prima volta che GLB viene in qualche modo "smentito" e il principale "smentitore" era proprio lui, GLB stesso.

Mancanza di coerenza?

No, GLB semplicemente se ne fregava.

Boselli francamente non lo so, ma io sicuramente me ne frego

 

La ricomparsa del Higgins boselliano è uno stravolgere le intenzioni di GLB?

Sì.

La suddetta ricomparsa altera il significato della "vendetta compiuta"?

No.

A mio avviso e, se qualcuno non la pensa così, ben vengano pareri opposti.

Ma che non mi si dica che la ragione non sta dalla mia parte, né per motivi di minoranza nè per motivi di logica (e questo naturalmente non significa che allora la ragione deve stare dalla mia parte).

 

Perché allora ci mettiamo ad aprire una bella discussione sul significato della parola vendetta e di quali possano essere i margini della sua soddisfazione.

E poi discutiamo per qualche metro di schermate sul significato della simbologia rappresentata dalla lancia spezzata sulla tomba di Lilyth.

 

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Lungi da me voler fare il democristiano, ma per me sono valide sia "Il giuramento" che "La cavalcata del destino".

Esse rappresentano due punti di vista diversi, ma entrambi validi.

 

C'è il punto di vista di GL Bonelli, che noi non conosciamo e non possiamo conoscere, al massimo possiamo intuirlo leggendo.

Ne "Il giuramento" la fine di Sherman e Higgins è lasciata sul vago. La scena della lancia per me ha sempre significato che erano morti tutti, ma, allo stesso tempo, accettavo l'ambiguità di fondo. Io ho sempre sostenuto la predominanza delle figure di Brennan e Teller rispetto agli altri, difatti il ritorno di Higgins non mi scandalizza (mi scandalizza semmai perché è del tutto inutile ai fini della vicenda. Come ho già detto, potevano metterci mio zio e sarebbe stato uguale se non meglio), ma dalla scena della lancia è evidente che dal punto di vista di GL Bonelli sono morti.

 

Ma, e qui sta il punto, Boselli ha ragione: manca l'habeas corpus. L'interpretazione che siano tutti morti è la più probabile e la più ovvia, ma non è l'unica.

L'ambiguità rimane.

 

E qui si innesta il punto di vista dell'autore odierno, in questo caso Boselli e Frediani, che vede l'ambiguità oggettiva della fine di Sherman e Higgins e vi sviluppa un nuovo racconto. Visto l'esito finale, sia della storia in quanto tale che delle polemiche (benché su altri lidi stia spopolando), per me si poteva evitare, ma hanno visto una possibilità e l'hanno colta per un albo celebrativo.

Piaccia o non piaccia, il margine di manovra c'era. Hanno sbagliato come svilupparlo, ma questo è un altro discorso.

 

I due punti di vista, again, non si escludono.

Perché un autore odierno non potrebbe sfruttare una possibilità offertagli, sia pure involontariamente, da una storia di oltre 50 anni fa? 

Perché si andrebbe a toccare un classico di GLB? Ma questi sono pensieri da nerd.

Lo ripeto: un conto è l' universo narrativo e un conto sono le singole storie.

Una storia è una storia.

Ne "Il giuramento" Higgins muore nel deserto. 

Ne "La cavalcata del destino" è vivo.

La Tigre Nera è morta davvero sfracellandosi contro gli scogli. A prescindere da cosa succederà il mese prossimo.

Mefisto è davvero stato impiccato ed è davvero morto precipitando da una rupe.

E via andare anche per tutti gli altri.

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Per amore di completezza è giusto c'è da affossare la storia in sé. 

Lasciamo da parte la questione che impedisce per ME di definire questo un albo di Tex perché lo tradisce.

 

Allora Tex viene convocato. Tutta la lunghissima e noiosa scena è allungata per arrivare alla sorpresa finale.

In mezzo c'è anche il tempo per il politicamente corretto tanto che si parla di "nativi".. su Tex si chiamano indiani e/o pellerossa...

Nel Giuramento appena tornato all'accampamento Tex è una furia. Per la quarantena non può lasciare le riserva, ma ordina l'assassinio di Tucker all'ufficiale medico sconvolto.

 

Qui dopo la notizia sconvolgente- Higgins si è salvato e ha fatto una nuova strage - si parla di comodità della carrozza, c'è tempo per ridere del Carson nizziano che russa, parlare di tempi, scambi e un sacco d'altra roba che non c'entra un tubo.

 

Faccio un salto e dimentico l'inutile Cherokee ruba scena. Tex può fermare un tizio che sospetta possa dare l'allarme, ma lascia fare.

Perché?

Arrivare di nascosto e sgominare tutti senza clamore non è figo come una bella sparatoria dove rischi di essere impiombato.

Oltretutto metti in allarme Higgins che potrebbe svignarsela.

 

Higgins di suo perde tempo con la speranza che Tex lo bracchi, tanto è un incapace e gli permetterà di fuggire di nuovo, per arrivare alla scena madre.

 

Quella per cui è stata scritta la storia.

Tex spettatore al suicidio di Higgins.

Non sa neanche il perché!

 

E vorrei sapere come mai tra tutti i morti che ha sulle spalle Higgins debba "vedere" Lilyth.

Da nessuna parte si dice che i due si siano persino visti!

Lilyth non dice al padre di avvisare Tex specificamente Higgins, ma dei tizi che hanno consegnato le coperte.

Higgins non parla mai della moglie di Tex.

 

Ma ecco un bel tornado e i fantasmi.

 

Dov'è la commozione, la furia, la sere di vendetta, l'odio?

Nel giuramento erano i "sentimenti" i protagonisti, qui sono solo richiamati  ma totalmente assenti.

 

Però sappiamo tutto sui trasporti rotabile di cui si serviva Donegawa.

Modificato da Exit
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Ecco, credo che @Exit nell'ultimo commento abbia centrato il punto. La storia tutta è finalizzata ad arrivare ad una scena, e cioè ad una vendetta di cui nessun lettore di Tex sentiva la necessità di un rinnovo. La storia di GLB era compiuta, definitiva. I morti sono morti, anche quando non ne abbiamo visto la morte, lasciamoli in pace.

 

Inventarsi un'improbabilissima (vedi l'ottimo post di @Diablero sul punto) sopravvivenza solo per far tornare nella tomba poco dopo un personaggio tutt'altro che memorabile, che scopo ha? Se fosse un Mefisto, e desse vita tramite questo escamotage ad una lunga ed epica saga, potrei ovviamente capirlo (e anche lì,  gli esiti non sono stati dei migliori). Ma resuscitare un Higgins, mettere la storia al servizio della vendetta (di nuovo) nei confronti di quest'ultimo, significa solo rendere scialbi e soporiferi gli altri cattivi della vicenda, significa rendere noiosa l'intera storia, che non ha una funzione in sé ma è asservita a quella scena finale, di cui tutti conoscono l'esito e che riguarda un personaggio tutt'altro che memorabile e che se ne poteva stare ben bene nell'inferno in cui lo aveva indubitabilmente confinato GLB. 

 

Gli albi celebrativi necessitano di un'idea speciale, ne convengo, ma cambiare il passato in questo modo, riesumare cadaveri per farli tornare nella tomba in circa 120 pagine, cadaveri peraltro senza una personalità tale da spingere il lettore a volerli rivedere in vita (un Wolfman ha più senso, per intenderci), è la premessa a storie che, senza dare nulla in cambio (un po' di sano divertimento, ad esempio), rubano qualcosa ad un passato mitico che dovrebbe restare passato, e restare mitico.

 

Peccato perché i disegni di Villa sono disumani. Stavolta al nostro Borden la ciambella non è riuscita. 

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Una bella storia di Tex, disegnata benissimo e, questa volta, con colori degni (efficacissimi nella scena del tornado): quindi un'ottima celebrazione del compleanno di questo grande fumetto. L'unico problema è stato in alcune pagine, almeno nella mia copia un po' sfocate - ma in generale la carta buona per il colore è quella del Color con storie brevi.

Passo oltre la polemica sul ritorno di Higgins: a me non ha in alcun modo rovinato la lettura e non sembra affatto il tradimento alla storia di GL Bonelli su cui pochi lettori in questo forum stanno insistendo (sto leggendo anche io i commenti su pagine e gruppi Facebook, e sono tutti generalmente tra il positivo e l'entusiasta). D'altronde che Tex non possa essere sempre infallibile ce lo ricorda proprio "Il Giuramento", dove il nostro lascia scappare Brennan e se ne frega per vent'anni o giù di lì, per poi ritrovarlo solo grazie alla lettura casuale di un giornale (su questo però nessun difensore della texianità ha nulla da ridire - per fortuna, aggiungo).

La parte più emozionante della storia è certamente quella del sogno, aiutata da un Villa in stato di grazia: i rari momenti in cui viene mostrato un Tex più umano, in questo caso ancora sofferente e col rimorso di non aver potuto salutare un'ultima volta Lilith, sono per questo preziosi.

Insomma, un ottimo numero celebrativo, che peraltro ha il merito di introdurre un personaggio interessante come l'agente Pinkerton - sarebbe bello rivederlo in futuro - e che vanta un finale abbastanza inusuale coi 4 pards assenti. Il tocco personale di Boselli, anche in queste piccole scelte, si vede tutto.

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<span style="color:red">10 ore fa</span>, Poe dice:

Ripeto: si è elogiato con grande enfasi la "bellezza dell'ambiguità" della scena.

Io mi riferivo all ambiguità riguardo alla sorte del complice di Higgins(pensavo fosse lui a sopravvivere) .Per me Higgins era morto di sicuro

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  • co fondatore

Tutti a citare i giudizi positivi su Facebook, ho già spiegato perché quel social sul viale del tramonto non è affidabile per tastare il polso al lettore medio.

 

Con questo mio messaggio non voglio inserirmi nella polemica (le mie perplessità le ho già espresse), solo ricordare di usare il buon senso.

Modificato da Mister P
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16 minuti fa, Mister P dice:

Tutti a citare i giudizi positivi su Facebook, ho già spiegato perché quel social sul viale del tramonto non è affidabile per tastare il polso al lettore medio.

 

Con questo mio messaggio non voglio inserirmi nella polemica (le mie perplessità le ho già espresse), solo ricordare di usare il buon senso.

Il buon senso dice che Facebook, piaccia o non piaccia come piattaforma, con le sue centinaia di commenti di lettori è molto più affidabile per tastare il polso dei lettori di un forum, per sua natura molto più ristretto. 

Modificato da paco ordonez
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22 minuti fa, Mister P dice:

Tutti a citare i giudizi positivi su Facebook, ho già spiegato perché quel social sul viale del tramonto non è affidabile per tastare il polso al lettore medio.

 

Con questo mio messaggio non voglio inserirmi nella polemica (le mie perplessità le ho già espresse), solo ricordare di usare il buon senso.

 

Su Facebook ci sono commenti entusiastici. Che sia o meno sul viale del tramonto, si tratta di lettori a cui questa storia non è solo piaciuta, ma ha addirittura entusiasmato. Dove sta l'assenza di buon senso nel dire che c'è una larga fetta di lettori che non si fa problemi su Higgins e che ha saputo amare questa storia? 

Paco, ad esempio, non è un lettore della domenica, eppure leggete il suo bel commento.

Io credo che Diablero abbia dimostrato perché Higgins non poteva sopravvivere, e ho trovato questa storia molto, molto infelice, ma evidentemente sono solo una voce in un coro composito e variegato. 

Il buon senso non sta nel sminuire i contributi di Facebook, ma nel prendere atto che ci sono lettori diversi, livelli di lettura diversi, gusti diversi. 

Se addirittura Villa si è commosso, chi siamo noi per dire che lui ha torto e che questa è una ciofeca indigeribile in modo indiscutibile e oggettivo?

7 minuti fa, paco ordonez dice:

Il buon senso dice che Facebook, piaccia o non piaccia come piattaforma, con le sue centinaia di commenti di lettori è molto più affidabile per tastare il polso dei lettori di un forum, per sua natura molto più ristretto. 

 

Ci siamo sovrapposti nel commento. Ciao Paco, è sempre un piacere leggerti ;)

<span style="color:red">1 ora fa</span>, paco ordonez dice:

La parte più emozionante della storia è certamente quella del sogno, aiutata da un Villa in stato di grazia: i rari momenti in cui viene mostrato un Tex più umano, in questo caso ancora sofferente e col rimorso di non aver potuto salutare un'ultima volta Lilith, sono per questo preziosi.

 

 Questa è una parte bellissima. Vignette da incorniciare, da pag.21 a pag.24. Meravigliose.

Modificato da Leo
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19 minuti fa, Leo dice:

 

Io credo che Diablero abbia dimostrato perché Higgins non poteva sopravvivere, e ho trovato questa storia molto, molto infelice, ma evidentemente sono una voce in un coro composito e variegato.

Il buon senso non sta nel sminuire i contributi di Facebook, ma nel prendere atto che ci sono lettori diversi, livelli di lettura diversi, gusti diversi. 

Se addirittura Villa si è commosso, chi siamo noi per dire che lui ha torto e che questa è una ciofeca indigeribile in modo indiscutibile e oggettivo?

Ecco un commento di vero buon senso! E  Leo mi suggerisce di non nascondermi su Higgins.

È vero, il fatto che sia sopravvissuto è inverosimile e addirittura non spiegato. Ma il punto essenziale in questo caso, almeno per me, è: chi se ne frega! Voglio dire che ritorni e resurrezioni strani ne abbiamo visti tanti (come dicevo a Boselli qualche tempo fa, troppi negli ultimi tempi!), e anche gente che resiste ad agguati mortali e trappole di ogni genere (emblematico Tex buttato nel burrone nel Texone di Kubert, o il wolfer che manca Tex svenuto a terra nella Strage di Red Hill). Se avessi usato il metro del realismo per giudicare Tex avrei smesso di leggerlo miriadi di pallottole vaganti fa!

Ma c'è un altro punto, il più importante: se il "prezzo" della sopravvivenza di Higgins è stata una bella storia come questa, in un punto perfino emozionante, ben venga la sopravvivenza.

 

@Leo piacere reciproco!

Modificato da paco ordonez
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